TRASFERIRSI A VIVERE E LAVORARE A BUDAPEST IN UNGHERIA

Davide, Studente di Fisica dell’Università Federico II di Napoli, si innamora subito di Budapest, delle sue opportunità e dei suoi paesaggi. Ci va addirittura 12 volte prima di trasferirsi.

“Mi trovo bene qui, ma Budapest la vedo molto più una città per giovani dai 20 ai 30 anni, molti universitari, svaghi, concerti, feste, ma per mettere su famiglia con un buono stipendio, non è proprio semplice qui…”

Ciao Davide, come hai maturato la scelta di trasferirti?

Sono stato più volte in Ungheria e mi “ero” innamorato della capitale. Bellissima dal punto di vista panoramico.

Quante volte sei stato a Budapest prima di trasferirti?

Circa 12 volte, sembrava una città con molte opportunità e nel complesso non cara.

Come ti sei mosso appena arrivato: avevi un appoggio o hai fatto da solo?

Tutto da solo, ho dormito 2 giorni in ostello e su internet ho cercato un appartamento dopo di che ho iniziato a cercare lavoro.

E’ stato facile trovare lavoro?

Relativamente semplice, ovviamente ci vuole la conoscenza dell’inglese e si può trovare lavoro come IT o come Assistenza clienti in un call center. Ero Team Leader per una multinazionale fino a fine febbraio (2013), poi ho cominciato a lavorare per una multinazionale indiana, lavoriamo nel cloud computing e sono amministratore di un sito web.

Hai notato differenze tra il mondo lavorativo ungherese e quello italiano?

Qui se gli girano ti possono licenziare con 2 settimane di preavviso, trovando una scusa, ma di solito se fai il tuo lavoro non ci pensano a licenziarti.

E riguardo lo stile di vita?

Lo stile di vita qui è molto più tranquillo rispetto ad una grande città italiana, ma qui sono molto più pessimisti. Nei mezzi pubblici la mattina si vedono solo musi lunghi, io che sono del sud la mattina già sono pimpante.

Torni in Italia qualche volta? E cosa ti manca dell’Italia?

Torno 3-4 volte all’anno, mi manca soprattutto il cibo della mia città (Napoli), mozzarella, babà e sfogliatella, pizza, roba che di qualità si può mangiare solo li.

Cosa ne pensi del luogo in cui oggi vivi ?

Mi trovo bene qui, ma Budapest la vedo molto più una città per giovani dai 20 ai 30 anni, molti universitari, svaghi, concerti, feste, ma per mettere su famiglia con un buono stipendio, non è proprio semplice qui.

Come è il rapporto tra italiani e ungheresi?

Il rapporto è molto buono, alcuni ungheresi appena sentono “Italia” pensano che sicuro è di buona qualità e spesso rimangono anche fregati! C’è molto “falso italiano” qui, dal cibo agli indumenti, e gli ungheresi credendo che sia italiano al 100% comprano…

Torneresti in Italia?

No, non ci tornerei, ma proverei un’altra nazione, come Germania, Svizzera e Austria, o i paesi scandinavi.

Cosa consiglieresti a chi sta pensando di lasciare l’Italia e partire per trovare lavoro a Budapest?

Laurearsi e parlare bene almeno 3 lingue (italiano, inglese e un’altra).

Di Emiliana Pistillo

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