Federica si è trasferita a vivere e lavorare in Scozia a Edimburgo

Federica si è trasferita a vivere in Scozia a Edimburgo; dopo 2 anni di lavoro, prima nel Customer Service per la catena di hotel Hilton, e poi come responsabile delle offerte clienti per una multinazionale, ha deciso di aprire una sua attività: Language360 Limited, così chiamata perché vuole offrire un’esperienza a 360 gradi del Paese in cui si va a studiare, si occupa di corsi di inglese per ragazzi e professionisti di qualsiasi età, in scuole private di alta qualità.

“La voglia di lasciare l’Italia l’avevo sempre avuta, fin da bambina; non perché non mi piacesse il mio Paese, ma perché ero curiosa, volevo scoprire cose nuove, conoscere gente diversa. La curiosità mi ha portato a viaggiare, e durante uno di questi viaggi ho conosciuto un ragazzo irlandese (ora mio marito), che dopo una breve permanenza in Italia aveva deciso di cercare migliori opportunità in Scozia, e di portare me con lui. Ecco la scelta di questo Paese…”

Federica si è trasferita a vivere e lavorare in Scozia a EdimburgoCiao, raccontaci un po’ di te… come ti chiami, di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?

Ciao a tutti gli amici di Mollotutto, mi chiamo Federica e sono originaria della provincia di Ferrara, una zona molto carina soprattutto per gli amanti della buona cucina.

L’ultima volta che ho lasciato l’Italia per trasferirmi all’estero è stato nel 2007, e al tempo lavoravo come impiegata presso un’azienda da poco assorbita da una multinazionale.

Il mio lavoro era a tempo indeterminato, condividevo la giornata con gente molto simpatica con cui avevo stretto una bella amicizia, ed economicamente non stavo male, eppure non ero pienamente soddisfatta.
 
Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?

La voglia di lasciare l’Italia l’avevo sempre avuta, fin da bambina; non perché non mi piacesse il mio Paese, ma perché ero curiosa, volevo scoprire cose nuove, conoscere gente diversa.

La curiosità mi ha portato a viaggiare, e durante uno di questi viaggi ho conosciuto un ragazzo irlandese (ora mio marito), che dopo una breve permanenza in Italia aveva deciso di cercare migliori opportunità in Scozia, e di portare me con lui.

Ecco la scelta di questo Paese; io ho sempre amato il Regno Unito, ma se fosse dipeso da me avrei scelto un posto che non avevo ancora visitato.

Federica si è trasferita a vivere e lavorare in Scozia a EdimburgoPerché hai scelto proprio la Scozia e in quale città vivi?

La Scozia ha dunque scelto mio marito e di conseguenza “adottato” me, e la città di Edimburgo, assieme a Glasgow, sono probabilmente i luoghi migliori in cui vivere se si cerca un ambiente multiculturale, con tantissimi stranieri ed eventi culturali, e totalmente vivibile.
 
Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?

Sì, una prima volta nel 2003, quando sono partita come studentessa Erasmus per l’Inghilterra. Avevo appena compiuto 22 anni ed ero carica di entusiasmo per questa avventura che mi attendeva; sono state tante le difficoltà lungo il cammino, ma ne conservo un ricordo bellissimo.

Al termine di questo periodo, dopo una breve permanenza in Italia, ho deciso di ripartire, questa volta per lavorare e nel frattempo scrivere la mia tesi di laurea. Dato che il mio compagno è nordirlandese, Belfast era per me la scelta più logica: lì avevo già molti amici e mi sentivo dunque un pochino a casa.

Sei partita da sola o con il partner o amici?

Per la Scozia sono partita da sola ma per raggiungere mio marito che era arrivato lì 6 mesi prima. Per noi aveva più senso che inizialmente solo uno dei due partisse per “sondare il terreno” e vedere come andavano le cose, prima di mollare proprio tutto.

Federica si è trasferita a vivere e lavorare in Scozia a EdimburgoIn che cosa consiste la tua attività?

Dopo 2 anni di lavoro, prima nel Customer Service per la catena di hotel Hilton, e poi come responsabile delle offerte clienti per una multinazionale, ho deciso di aprire una mio attività.

Language360 Limited, così chiamata perché vuole offrire un’esperienza a 360 gradi del Paese in cui si va a studiare, si occupa di corsi di inglese per ragazzi e professionisti di qualsiasi età, in scuole private di alta qualità.

E’ possibile scegliere fra le città principali di Inghilterra e Scozia, come Edimburgo, Londra, Oxford, Cambridge, Brighton, Bournemouth, Southampton, Liverpool e Manchester, oppure località extraeuropee, come Boston, San Francisco e San Diego, in USA, Montréal, in Canada, dove si può scegliere fra inglese o francese, Sydney, in Australia, e Auckland, nella splendida Nuova Zelanda.

Da quest’anno vi è anche la possibilità di studiare tedesco a Heidelberg, in Germania. Io collaboro con strutture in tutte queste città e aiuto ciascun cliente a trovare la soluzione adatta alle proprie esigenze e ad organizzare la permanenza, ovvero il corso e il soggiorno.

Quali differenze sostanziali hai avuto modo di riscontrare a livello lavorativo rispetto all’Italia?

Premetto che non ho mai aperto una mia società in Italia, ma posso dire che qui in Scozia aprire una ltd è stato di una semplicità incredibile; nel giro di un paio d’ore e comodamente da casa, ho effettuato tutti i passi necessari per la registrazione di Language360 su Companies House, ed ero pronta per iniziare a lavorare.

La facilità del tutto è dovuta anche al fatto che si tratta di un’agenzia di servizi, e dunque non ci sono locali/uffici/magazzini/merce ecc. da gestire. So infatti che le questioni burocratiche per chi invece ha deciso di aprire un negozio, un bar o un ristorante, sono state molto più complesse e lunghe da sbrigare.

Cos’altro hai notato della società scozzese?

Dopo tanti anni via da casa faccio fatica ad avere la prospettiva corretta, e spesso le cose che molti italiani appena arrivati mi fanno notare, sono ormai normali per me.

La città di Edimburgo è molto tranquilla e decisamente sicura. Può capitare che al turista in centro venga rubato il portafoglio, ma basta un po’ di accortezza, la stessa che si dovrebbe adoperare in Italia passeggiando per una città qualunque, per evitare che questo succeda.

Ci sono zone meno carine ma un turista è difficile che ci arrivi, e in generale il clima di tolleranza lo si respira a pieno. Edimburgo è infatti abitata non solo da scozzesi ma anche da inglesi, polacchi, italiani (numero in forte crescita), spagnoli, pachistani, indiani, e altre minoranze.

Anche per quanto riguarda la religione, ci sono decine e decine di chiese per ogni tipo di credenza, e a nessuno davvero interessa quale fra queste tu frequenti e/o che tu sia o meno religioso.

La questione politica è un’altra cosa: molti di voi immagino abbiano seguito le dinamiche riguardanti il voto per l’indipendenza del Paese, lo scorso settembre. Trovo che gli scozzesi siano divisi fra persone estremamente patriottiche, orgogliosissime del loro accento, della loro cultura e tradizioni, e comunque gentili con gli stranieri, e persone che amano la corona inglese e sono fieri di far parte del Regno Unito, al quale si sentono debitori per l’opera di diffusione della cultura in Scozia. Forti divisioni interne le notavo anche in Italia, ma il clima di tolleranza un po’ meno.

Federica si è trasferita a vivere e lavorare in Scozia a EdimburgoCome è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale sostanzialmente differente da quella italiana?

L’integrazione richiede innanzitutto uno sforzo da parte di chi è appena arrivato. Difficilmente qualcuno ti suonerà alla porta per invitarti ad una cena o per diventare tuo amico, è necessario andare fuori, cogliere l’occasione quando una persona ci parla per fargli domande, imparare a conoscerla e chissà, stringere amicizia, oppure trovare un hobby ed entrare a far parte di un gruppo, e così via.

Questo è ciò che ho fatto io, dal primo giorno (tant’è che dopo poche settimane avevo più amici io di mio marito arrivato 6 mesi prima). Certo, queste cose sono più difficili per chi arriva con un inglese scarso, io per fortuna lo parlavo già bene, e questo è stato un gran vantaggio.
 
Vivere in Scozia, sotto quali aspetti è meglio che in Italia? E sotto quali aspetti è peggio?

Vivere in Scozia per me è meglio perché la vita è più semplice, tutto è più trasparente, facile da gestire, le informazioni e gli aiuti più facili da reperire. Se c’è un problema si chiama un numero o si parla con una persona e lo si risolve; se si riceve un torto basta lamentarsi e si ricevono scuse o, in alcuni casi, un risarcimento danni; così, subito.

I cittadini si sentono decisamente più tutelati, e liberarsi del peso di una società da cui a volte invece ci si deve difendere, è impagabile. L’Italia è meglio perché lì ci vivono la mia famiglia e i miei amici più cari. Per il resto, il cibo buono lo trovo anche qui (ebbene sì, hanno importato tutte le cose buone italiane, tranne lo stracchino!), e il tempo non era buono neppure a casa mia in pianura. Una cosa brutta di Edimburgo a cui non mi abituerò mai? Il vento.

Federica si è trasferita a vivere e lavorare in Scozia a EdimburgoCosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme e aprire un’attività in Scozia?

Consiglierei loro di informarsi per bene, di venire qui a fare un’accurata indagine di mercato, di vivere qui, conoscere la gente, capire cosa vogliono, a cosa sono abituati, e anche le zone migliori dove aprire eventuali bar, negozi o ristoranti.

Non date per scontato che il vostro prodotto sia migliore, se non conoscete il posto e la gente non potete sapere se funzionerà o meno. Per chi ha in mente una società di servizi, come nel mio caso, posso solo dire che se l’idea è valida allora è semplicissimo partire, e si può contare anche sul prezioso aiuto di enti come Business Gateway (http://www.bgateway.com/), che offrono corsi gratuiti per aspiranti imprenditori e il supporto di un business adviser. Cosa chiedere di più?

Che tipo di lavoro, attività o investimento pensi sia conveniente praticare per un italiano che desideri trasferirsi a lavorare in Scozia?

Difficile per me rispondere.

Io consiglierei in generale ai liberi professionisti che hanno qualche risparmio e desiderano cambiare vita, di venire qui.

Ma fate attenzione perché l’inglese è indispensabile, per fortuna non è impossibile da imparare, e se si è bravi nel proprio mestiere a mio avviso ci sono buone opportunità.

Ho conosciuto qui italiani che hanno avuto successo proponendosi come fotografi, grafici, pasticceri, architetti, dentisti, ecc.

Federica si è trasferita a vivere e lavorare in Scozia a EdimburgoConsideri l’Italia un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca quando sei via?

Ho una nostalgia terribile, ogni volta che vado a casa diventa sempre più difficile ritornare; tutti vanno avanti con le loro vite e invecchiano, e io sono rimasta fuori da tutto questo, fuori dalle vite di chi amo di più.

E’ triste, ma resto con la testa ben salda sulle spalle e penso che mi sento così solo perché sono via da tanto, e i ricordi belli dell’Italia che vivo andandoci solo come turista, hanno ormai quasi del tutto preso il posto di quelli brutti.

Conosci molti italiani che vivono a Edimburgo, li frequenti?

Oltre alla mia attività che mi dà tantissime soddisfazioni e mi fa sentire orgogliosa ogni giorno, un’altra cosa bella del vivere all’estero sono le amicizie che ti fai, a volte anche più forti perché ci si stringe come in una famiglia lontano da casa.

Ho tanti amici scozzesi, inglesi, europei e non, e tanti italiani (ho già detto che ci sono tantissimi italiani qui?), persone che condividono con me il modo di vedere il mondo, che hanno fatto un percorso simile al mio, che hanno a volte le stesse difficoltà e nostalgie, gli stessi alti e bassi.

L’unica cosa brutta di questo è che a volte gli amici partono, chi per tornare in Italia o, il più delle volte, verso un altro Paese, ma questa è una triste realtà che si conosce fin dal primo momento.

In definitiva, consiglieresti Edimburgo come meta per espatriare o più per una vacanza?

Consiglio sicuramente Edimburgo per una vacanza. Quasi tutti venendo qui se ne innamorano e desiderano tornare. La città ha un fascino unico, il grigio degli edifici contrasta con il verde intenso dei prati, la si può percorrere a piedi, ci si può fermare in un caldo ed accogliente pub per ascoltare un po’ di musica o per sorseggiare il miglior whisky al mondo. Nell’aria si respira il profumo delle distillerie, c’è tanto buio d’inverno ma una luce incredibile in primavera, il Fringe Festival in agosto… Insomma, per una gita è stupenda.

Per viverci?

Io mi trovo molto bene. La amo come si ama un compagno di scuola: lo rispetti e ti godi il tempo che passi con lui, ma sai in cuor tuo che prima o poi le vostre strade si divideranno. Ecco, la città è per molti ma non per tutti. A me ha offerto una splendida casa per 7 anni, e le sarò sempre grata per questo. E poi, per ora, non vado proprio da nessuna parte!

Se volete mettervi in contatto con Federica per saperne di più sui corsi di inglese offerti da Language360 o sulla Scozia, visitate il sito: www.language360.co.uk e scrivetele su: fgallerani@language360.co.uk

Di Massimo Dallaglio

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