Francesca Cabaletti web designer a Perth in Australia

Francesca Cabaletti si è trasferita a vivere a Perth in Australia

Francesca Cabaletti si occupa di web design e webdevelopment a Perth in Australia. Una laurea in biotecnologie farmaceutiche, un lavoro che gli andava stretto da tempo e la scelta di ritornare insieme a suo marito che nel frattempo aveva già dato una svolta alla sua vita andando a vivere in Australia.

“Quando ci siamo rimessi insieme decisi di seguirlo in questa avventura. Non mi sono mai sentita a mio agio con la mentalità italiana e ho sempre creduto che in altri paesi ci fosse più meritocrazia, e avevo ragione…”

Ciao Francesca, da quanto tempo vivi in Australia?

Sono partita il 15 novembre 2010, poco più di due anni e mezzo fa. Sono atterrata a Sydney ma ora vivo a Perth.

Perché hai scelto proprio l’Australia?

In realtà non l’ho scelto io ma mio marito. Nell’estate del 2010 ci siamo lasciati per qualche mese. Nel frattempo lui decise di voler dare una svolta alla sua vita e allontanarsi il più possibile dall’Italia, e pensò che l’Australia fosse il posto ideale. Quando ci siamo rimessi insieme decisi di seguirlo in questa avventura.

Francesca Cabaletti si è trasferita a vivere a Perth in Australia

Pensavi già ad un possibile trasferimento all’estero?

Non mi sono mai sentita a mio agio con la mentalità italiana e ho sempre creduto che in altri paesi ci fosse più meritocrazia e possibilità per dei giovani, e avevo ragione!

In Italia cosa facevi, come passavi le tue giornate?

Lavoravo in un negozio di abbigliamento, non certo quello che avrei voluto fare per tutta la vita e mi sono licenziata ancora prima di decidere di partire per l’Australia.

Lavoravo da H&M e avevo turni di 9 ore e mezza. Quando ero di mattina dovevo iniziare a lavorare alle 6.15 o alle 7 fino alle 4/4.30. Se il turno era di pomeriggio iniziavo alle 12.00 e finivo alle 21.30, spesso anche più tardi.

Nel primo caso tornavo a casa di pomeriggio e crollavo distrutta a dormire, aspettando che mio marito tornasse a casa, nel secondo caso tornavo alle 10 di sera a casa, mangiavo da sola e prima delle 23.30 non riuscivo ad addormentarmi.

Lavoravo praticamente sempre di sabato e a volte capitava anche di dover rimanere aperti di domenica. La vigilia di natale e capodanno stesso discorso. Era un lavoro che non mi lasciava molto tempo.

Ora cosa è cambiato?

Ora qui in Australia sto cercando di svolgere un attività indipendente, nel settore del webdesign e webdevelopment, che ho imparato da sola da quando sono arrivata qui.
Ho ufficialmente registrato il mio piccolo business, Pink Muse Design, mi sono appena arrivati i biglietti da visita e al momento ho un paio di progetti attivi.

Ho anche altre cose che sto cercando di sviluppare e questo mi tiene di certo bella occupata e con molti pensieri, ma mi permette di gestire da sola gli orari e di essere indipendente. Una bella differenza rispetto a prima.

Mi alzo sempre presto e le giornate sono piene e senza pause, ma alle 18/18.30 stacco tutto e posso passare del tempo con mio marito. Il week end di solito cerco di non lavorare, anche se quando sei tu il tuo capo non è facile!

Inoltre mi piacerebbe riprendere diving, imparare a fare surf, anche se il mare è molto pericoloso qui, tra squali e correnti marine fortissime, vorrei anche avere tempo per leggere.

Francesca Cabaletti si è trasferita a vivere a Perth in Australia

Hai avuto qualche difficoltà nel trasferimento e con il tuo primo impatto con l’Australia?

Se per trasferimento si intende trasloco direi di no, se si intende trovare una casa, aprire conti correnti etc ancora dico di no, se si parla invece dei visti e della reale possibilità di rimanere qui allora sì, è stato difficile affrontare il percorso per poter rimanere qui a tempo indeterminato.

Il primo impatto? No, non così difficile come mi aspettavo, anche se il percorso non è stato per niente facile.

Consiglieresti l’Australia come vacanza o per viverci?

Lo consiglio a tutti per una vacanza ma per viverci solo a chi è aperto ad una realtà completamente diversa. Molta gente arriva qui e si lamenta di tutto quello che li circonda. A questa gente consiglio vivamente di tornarsene a casa propria.

Che differenze di qualità della vita ti sono saltate subito all’occhio?

La gente non ti giudica per come sei vestito o pettinato, in Italia bisogna sempre essere vestiti all’ultima moda o se no per strada ti guardano storto. Posso andare al supermercato in pigiama e nessuno mi calcola di striscio. Questo ti fa stare molto meglio con te stesso, il tuo corpo e il tuo modo di essere.

C’è molta attenzione allo sport e all’attività fisica, anche se il numero di obesi è impressionante. Ci sono molte zone all’aperto disponibili a tutti per fare picnic o barbecue, sono molto attenti a dare alle famiglie la possibilità di stare insieme, con i propri figli ed i propri amici.

In generale lavorare qui ti porta ad essere soddisfatto e ad avere comunque tempo da dedicare a te e alla famiglia, in Italia sgobbi come un matto, torni a casa frustrato e ingrugnito e a mala pena arrivi a fine mese.

Che cosa ti piace di più di Perth?

Il senso di libertà, la speranza di poter avere un futuro luminoso, la meritocrazia al lavoro, il fatto che se ti impegni vieni ripagato per i tuoi sforzi, il multiculturalismo che si respira, la varietà della cucina, i paesaggi mozzafiato e completamente diversi rispetto a qualsiasi altra parte del mondo. Mi piacciono molte cose!!!

Come giudichi l’Australia?

L’Australia è un paese formato principalmente da immigrati, ci sono molte culture diverse ed è questo che lo rende un paese tollerante e aperto a persone di nazionalità diversa. Ci sono molti asiatici e indiani.

Nonostante questo però è un paese molto unito, dove si sente molto il nazionalismo, la voglia di appartenere alla stessa nazione e di essere legati dal fatto di vivere in questo magnifico posto.

Ci vivono molti Italiani in Australia?

Purtroppo si. Dico purtroppo perchè la maggior parte si comporta in modo irrispettoso e tipico italiano, senza avere rispetto della cultura australiana.

Cosa ti manca dell’Italia, ne hai nostalgia?

Nostalgia direi proprio no, mi mancano i bar italiani, il caffè espresso che è buono (quasi) ovunque tu vada. Le città con il fascino antico, i monumenti…

Utilizzi i vari social network per comunicare con la tua famiglia?

Si, moltissimo, permettono di sentire meno l’enorme distanza e di mantenere aggiornati tutti sui nostri progressi e la nostra vita in Australia…

Hai avuto modo di tornare in Italia come “ospite” della tua famiglia?

Si, il Natale appena passato per tre settimane. E’ stato bello tornare ma altrettanto bello tornare qui in Australia, anche se salutare la mia famiglia, per la seconda volta, non è stato facile.

Come immagini il tuo futuro?

Sono una persona a cui piace cambiare spesso, mi piace provare nuove esperienze quindi non escludo che il mio futuro possa essere in un paese che non sia l’Australia.

Potrei diventare una donna di successo, con molti viaggi alle spalle e molti altri ancora da fare, in una bella casa grande, ovviamente con mio marito e magari qualche bambino nato in Australia.

Hai qualche consiglio per chi vuole seguire i tuoi passi?

Non mollare mai, essere disposti a molti sacrifici ed essere pienamente convinti della decisione presa, altrimenti si parte già mezzi sconfitti.

Torneresti mai a vivere in Italia?

No, ma mai dire mai…

I miei contatti:

Sito: www.vivereinaustralia.com 


Molto di quello che ho provato è nel mio blog, è meglio se leggete direttamente lì, dà decisamente un’idea migliore di quello che potrei scrivere qui!

Di Maria Valentina Patanè

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