GIANLUCA SI E’ TRASFERITO A VIVERE E LAVORARE A MONACO DI BAVIERA

Sono Giovanni Luca, per gli amici Gianluca, ho 28 anni e vengo dal lontanissimo Sud, ovvero da Agrigento.

Dopo 18 anni vissuti comodamente in fronte al mare di Sicilia mi sono trasferito a Milano per studiare economia aziendale e marketing.

Dopo la triennale ho preso la specializzazione come studente lavoratore, facevo l’assistente ricercatore in marketing presso un importante business School Italiana su temi legati al marketing e il Sales.

Successivamente ho lavorato come Product Manager per una importante multinazionale e ho fatto il consulente, poi ho deciso di emigrare… mi sono trasferito a Moncao di Baviera.

Giovanni Luca Randisi lavorare a Monaco di BavieraQuando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?

Ad essere sincero e’ stata una combinazione di eventi.

Avevo fondato una societa’ di consulenza ma con il mio socio non e’ andata molto bene nonostante i clienti e il fatturato che non mancava, non avevo voglia di ricominciare da Milano un attivita’ imprenditoriale da solo, cercando lavoro mi e’ stato detto da un mio caro amico che si occupava di risorse umane che dato il periodo e il mio profilo abbastanza alto le aziende non mi avrebbero assunto per due motivi, costavo anche se ero givoane ed ero intelligente, cose che in italia non sono viste di buon occhio.

Facendo il paio a questa frase, con una dettami a tempo da un mio precedente capo che mi disse “Gianluca, devi capire che in azienda le persone troppo brave e troppo scarse rompono i coglioni” ho capito che dato il periodo, le mie ambizioni, la mia voglia di fare ed imparare in un ambiente sano l’Italia non faceva piu’ al caso mio.

Giovanni Luca Randisi lavorare a Monaco di BavieraPerché hai scelto di trasferirti a lavorare in Germania e in quale città vivi?

A dire il vero non ho scelto una citta’, io avevo scelto un azienda, dopo aver passato 6 anni a lavorare nel marketing offline volevo approfondire al massimo il marketing online e quindi decisi di andare a lavorare per la piu’ grande piattaforma/incubatore internet/e-commerce, Rocket-Internet, o in una delle sue aziende. Non avevo una meta precisa, sarei andato ovunque, ma la prima offerta seria mi e’ arrivata dalla Germania e sono venuto a Monaco.

E perchè proprio Monaco di Baviera?

Per combinazione, e all’inizio ero molto scettico, pensavo stupidamente tra me e me “con tutti I posti belli dove potevo andare a finire, giusto in Germania dovevano prendermi!?”, poi ho cambiato totalmente idea.

Sei partito da solo o con la partner o amici?

Sono partito da solo ma ho avuto due grandissime fortune, il mio ex coinquilino nonche’ carissimo amico viveva a Monaco da due anni e mi ha aiutato moltissimo all’inizio ospitandomi, non saro’ mai abbastanza grato per questo; poi ho trovato un azienda internazionale e molto giovane, siamo 150 ragazzi da 30 paesi diversi con eta’ media di 27 anni e questo e’ stato un notevole plus nella socializzazione e nell’inserimento.

Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?

Avevo vissuto per un mese in California per studiare l’inglese e per 6 mesi a Lisbona dove ho partecipato al programma Erasmus.

Giovanni Luca Randisi lavorare a Monaco di BavieraIn che cosa consiste la tua attività a Monaco di Baviera?

Oggi dirigo il dipartimento di CRM e il dipartimento di Design per la mia azienda.

Ho un team di 10 collaboratori che lavora con me, tutti molto giovani, internazionali, motivati, uniti, orientati al risultato, penso il mio team sia il mio piu’ grande successo lavorativo da quando sono in Germania.

Ci occupiamo della gestione del portafoglio clienti per la nostra azienda in 15 paesi e della creazione di tutto il materiale grafico sia per l’azienda che per tutti i nostri siti.

Quali differenze sostanziali hai avuto modo di riscontrare tra lavorare in Italia e Lavorare a Monaco di Baviera?

Qui i giovani sono dei potenziali e non un problema, in Italia rifiutai un contratto a tempo indeterminato quando avevo 24 anni, perche’ nonostante gestivo il 40% del fatturato della mia azienda mi era stato offerto 1/3 dello stipendio allineato alla mia mansione perche’ nonostante avevo portato I risultati attesi e li avevo anche superati, ero giovane; in un colloquio con il mio ex direttore delle risorse umane gli chiesi “perche’ nel calcio un giovane bravo e’ un talento e prende piu’ soldi e nel management in Italia no?” quella domanda non ha ricevuto risposte.

Il modo in cui ti interfacci con le persone cambia, e’ molto piu’ orientato al risultato e meno alle formalita’, esiste la meritocrazia, e’ normale cambiare lavoro per qualcosa di meglio ogni due anni perche’ il mercato del lavoro e’ molto dinamico e l’offerta combacia con la domanda, insomma tante differenze.

Giovanni Luca Randisi lavorare a Monaco di BavieraCos’altro hai notato della società tedesca?

Io sono estremamante fortunato perche’ vivo a Monaco, in Baviera, questa regione e’ gia’ molto ricca e Monaco penso sia il livello massimo.

La citta’ e’ servita molto bene, i servizi funzionano, e’ un Sistema diverso, piu’ freddo ma piu’ efficiente. Sicuramente non sono noti per apertura mentale e hanno le loro regole, ma una volta capito questo si vive molto bene. A Monaco penso che la parola crisi non sappiano neanche cosa e’, penseranno sia una brutta favola greca.

La situazione immigrazione invece e’ diversa, ogni giorno arrivano una marea di persone da tutto il mondo, e molte vengono assorbite nel mercato del lavoro, a protezione del paese hanno un costo della vita e degli affitti molto alto penso perche’ sia uno dei pochi modi per farsi’ che rimanga qui solamente chi effettivamente produce.

Sicurezza stiamo parlando di livelli altissimi, se non sbaglio a Monaco vi e’ un poliziotto ogni 13 abitanti.

Di famiglia e politica non saprei dire molto, mentre per quanto riguarda la loro cultura e’ molto ancorata alle loro tradizioni di cui sono fierissimi.

Giovanni Luca Randisi lavorare a Monaco di BavieraCome è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale sostanzialmente differente da quella italiana?

Ad essere sincere come ti ho detto la mia esperienza e’ molto particolare, non mi sono integrato tantissimo con i Tedeschi perche’ ho trovato sin dall’inizio un gruppo di persone internazionali con cui spendo 2/3 della mia giornata. Sto molto bene.
 
Vivere a Monaco di Baviera, sotto quali aspetti è meglio che in Italia? E sotto quali aspetti è peggio?

Bella domanda, Monaco meglio da un punto di vista di economico, di sicurezza e di stimoli; Italia meglio per il clima e per la qualita’ del cibo ma non si respira piu’ una certa sicurezza in Italia, se dovessi pensare di metter su famiglia adesso, ahime’ da Italiano innamorato dell’Italia sarei piu’ tranquillo a Monaco.

Conosci molti italiani che vivono a Monaco di Baviera, li frequenti?

Naturalmente si. Siamo ovunque. In azienda siamo un gruppo di 20 Italiani, ormai siamo una famiglia con le nostre abitudini del pranzo insieme e delle pause insieme. Poi ho anche altri amici sia Italiani che internazionali.

Giovanni Luca Randisi lavorare a Monaco di BavieraConsideri l’Italia un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca quando sei via?

L’Italia e’ quel ricordo che mi ha portato dove sono oggi, ho nostalgia non dell’Italia ma degli affetti e di alcuni luoghi, ho rabbia nel vedere come e’ trattata l’Italia oggi e soprattutto come e’ trattata e amministrata la Sicilia, ho una rabbia mortale e mi chiedo sempre “perche’?”. Cosa mi manca? Beh naturalmente tante persone, tanti momenti, I miei familiari I miei amici sia di Agrigento che di Milano.

Consideri il tuo trasferimento all’estero definitivo o temporaneo?

Non saprei. Sono una persona dinamica e molto aperta al cambiamento. Non so quale sara’ la mia strada, tornare in Italia, tornare in Sicilia e’ un mio sogno, non so quando avverra’, probabilmente quando potro’ fare attivamente qualcosa per cambiare lo status quo delle cose.

A proposito di Sicilia, ho letto del vostro progetto Sicily.technology spiegaci meglio di cosa si tratta…

Come ti raccontavo io sono innamorato della mia terra, e anche abbastanza arrabbiato per lo stato in cui versa e per il disinteresse ai temi legati all’innovazione che aleggia in Sicilia.

Per questo motivo con due amici, Alessio e Alessandro abbiamo deciso di creare Sicily.technology un sito nato con l’obiettivo di parlare con positività ai siciliani, da sempre grandi innovatori, condividendo i casi e le pratiche di successo in Sicilia, in Italia e nel mondo per far sì che questo fuoco non si spenga nei meandri della sterile comunicazione odierna fatta di attacchi politici, storie di cronaca nera e continui comunicati pieni di negatività e allo stesso tempo offrire agli utenti del web e a chi ha idee e capacità la possibilità di divulgarle, chiedere consigli tecnici e legali e diffonderle in un ambiente adeguato, ovvero in un mondo che cerca, appunto, innovazioni tecnologiche.

Giovanni Luca Randisi lavorare a Monaco di BavieraMolti paesi offrono condizioni incredibilmente vantaggiose per una start up, dall’aperutura di una LTD nel Regno Unito con una sterlina fino ad arrivare al Marocco che offre 5 anni completamente senza tasse per le nuove attività. Perchè quindi puntare sull’Italia?

Si e’ vero, ci sono molti altri paesi in cui le condizioni sono al momento migliori, ma il costo della vita generalmente e’ piu’ alto, inoltre molte persone preferirebbero fare impresa o lavorare nella loro terra e queste persone, che per diversi motivi spesso non sono in grado di mollare tutto, al momento stanno perdendo anche la speranza. I

l nostro obiettivo con Sicily.technology e’ diverso dall’attrarre startups in Sicilia, piuttosto e’ quello di invitare le persone a crederci e provarci, dando loro gli strumenti, le informazioni e la formazione giusta per farlo. Prima di rendere la Sicilia attraente sotto punto di vista startup, dobbiamo prima aiutare a creare l’ecosistema adatto.

Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme  e trasferirsi a lavorare a Monaco di Baviera?

Di provarci! Venire a Monaco o tornare in Italia, ognuno deve fare l’esperienza che massimizza la qualita’ della propria vita, un esperienza fuori confine comunque la consiglio sempre a tutti e ovunque. Per chi vuole venire qui consiglio di portare i vestiti pesanti per l’inverno.

Un saluto da Monaco, il Vostro Siciliano Doc Gianluca! Sicily.technology

Email: giovanni.luca.randisi@gmail.com
LinkedIn: it.linkedin.com/in/giovannilucarandisi/
Skype: giovanni.luca.randisi
Twitter: GianlucaRandisi
G+: https://plus.google.com/+GiovanniLucaRandisi

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di Massimo Dallaglio

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