MARCO BENEDETTINI: GIRA IL MONDO LAVORANDO COME NOMADE DIGITALE

Marco non ha mai avuto un lavoro fisso in Italia, non lo desiderava, solo piccoli lavoretti part time tra i quali l’internet marketing…

Nel 2009, appena laureato decise di partire per il Sudafrica e lavorare da là in remoto. Da allora Marco non sì è più fermato, gira il mondo lavorando come nomade digitale grazie ai suoi due business online.

Marco Benedettini gira il mondo lavorando come Nomade DigitaleCiao  Marco, vuoi presentarti ai nostri lettori, come ti chiami e di dove sei originario?

Ciao, il mio nome è Marco Benedettini e sono originario di Iesa, un piccolo paesino in provincia di Siena in Toscana.

Di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?

Ho vissuto in una casa di campagna nella mia provincia, isolato da tutto. I miei genitori hanno un Agricampeggio là. Ho inoltre vissuto nella bellissima Siena durante gli studi.

Non ho mai avuto un lavoro fisso in Italia, poiché non lo desideravo, solo piccoli lavoretti part time. Poco prima di finire gli studi ebbi però l’opportunità di lavorare per uno dei più esperti internet marketer italiani, da casa.

Quando e perchè è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia e partire?

Appena laureato nel 2009 sentii l’esigenza di viaggiare (in realtà già da molto tempo prima) e quindi date le possibilità lavorative decisi di partire per il Sudafrica e lavorare da là in remoto.

Il motivo a quel tempo era principalmente per cambiare aria e mettermi in gioco. Un’avventura insomma.

Marco Benedettini gira il mondo lavorando come Nomade DigitaleAvevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?

No, mai. Ero stato all’estero in qualche paese europeo o in vacanza coi miei genitori da piccolo, ma per non più di 15 giorni.

Sei partito da solo o in coppia?

Da solo, e credo che faccia un sacco di differenza rispetto al partire in coppia o con un amico. Partire da solo ti mette inevitabilmente a confronto con te stesso e i tuoi demoni.

Devi affrontare la solitudine e scoprire la gioia che tiene nascosta. Serve a ritrovare te stesso dopo un lungo pellegrinaggio in cerca di felicità all’esterno.

In quali paesi hai viaggiato fino ad oggi?

In quattro continenti… Sarebbe lungo elencare tutti i paesi, ma sono stato varie volte nel sud est asiatico, in Sud America, in molti paesi europei ed Europa dell’est, in medio oriente, Africa, etc… Non sono mai stato in Australia o Nord America (in Messico sì però), ma prima o poi accadrà.

Quali abitudini o strumenti utilizzi per ridurre le spese di viaggio?

Dipende da dove vado. Se viaggio in paesi economici di solito preferisco arrivare e cercare in loco. Le migliori occasioni non sono (ancora) online.

In altri paesi se mi fermo per meno di una settimana utilizzo ostelli o airbnb. Altrimenti cerco appartamenti. Utilizzo solitamente i mezzi pubblici, ma anche carsharing oppure vado in giro con la mia bicicletta elettrica.

Quali lavori o attività fai per mantenerti nei tuo girovagare?

Sono il proprietario di 2 business online:
www.crudoesalute.com
www.prostatainforma.com/blog
Vendo informazioni sotto forma di corsi (ebook o video).

Marco Benedettini Nomade DigitaleParlaci meglio di queste attività online?

Principalmente mi occupo di salute e benessere divulgando un tipo di alimentazione che sta diventando sempre più di moda anche in Italia, si tratta di semplificare essenzialmente ciò che mangiamo, diventando sempre più consapevoli di ciò che accade nel corpo.

L’alimentazione che propongo è essenzialmente Vegan, ovvero senza l’utilizzo di nessun prodotto di origine animale, ma poiché non mi piace etichettare preferisco chiamarla alimentazione consapevole.

Ancora più precisamente stiamo cercando di diffondere il crudismo vegan, come miglior nutrizione possibile per l’essere umano.

Cerchiamo di farlo senza che diventi una nuova “religione alimentare”, senza imposizioni o regole rigide, ma imparando ad ascoltare il corpo e i segnali che ci da.

Il tipo di alimentazione che proponiamo è estremamente utile anche per molti problemi di salute, tra cui tutti i problemi relativi alla prostata, argomento col quale ho dovuto confrontarmi in età giovanissima e di cui parlo in uno dei miei siti web sopra citati.

Il mio lavoro dunque è principalmente di divulgazione. Grazie ai due blog la gente ci trova e se è interessata lascia la sua email per scaricare un omaggio. Una volta che si è iscritta riceve informazioni costanti sull’argomento specifico, promozioni sui corsi etc… E’ un lavoro stimolante che mi permette di trasmettere ciò che mi piace aiutando gli altri.

Marco Benedettini Nomade DigitaleQuali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia nei paesi che hai visitato?

Le differenze di cui posso parlare riguardano solo le infrastrutture. Non ho esperienza con altri mercati, i miei siti sono in italiano.

In generale il lavoro sul web si sta diffondendo molto poiché stanno nascendo un sacco di professioni e possibilità.

Molti paesi in Europa sono ben attrezzati per chi lavora online. Il coworking ad esempio è una forma di condivisione degli spazi lavorativi aperto a tutti: freelancer, programmatori, traduttori etc… Ce ne sono in ogni città, adesso anche in Italia e in tutto il mondo.

Qual’è il paese che ti ha colpito di più e perché?

Ogni paese è un mondo a parte e tutti i paesi che ho visitato mi hanno lasciato qualcosa. Se dovessi sceglierne uno sarei probabilmente indeciso tra le Filippine del sud, Bali e la Bolivia.

Ciò che accomuna questi paesi sono il clima, la quantità di frutta esotica a basso costo e l’accoglienza e simpatia della gente.

Dove ti trovi adesso e quali sono i tuoi progetti per il futuro

Al momento mi trovo a Djerba, in Tunisia, ad un Coworking Camp. Insieme ad altri 20 imprenditori e nomadi digitali abbiamo ottenuto ottime tariffe in un albergo a 4-5 stelle con internet ad alta velocità, ottimo cibo, sole e mare.

Sto pensando comunque di acquistare un camper in Italia e creare la prima postazione lavorativa mobile, il coworking van.

Marco Benedettini Nomade DigitaleL’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?

Torno in Italia per almeno 2-3 mesi l’anno e non è affatto un ricordo, ma un luogo stupendo dove adoro tornare ogni volta che voglio ritrovare amici e parenti che sento comunque molto vicino e con i quali sono spesso in contatto.

Se sono all’estero non ho nostalgia e non mi manca niente. Non amo comunque la maggior parte delle cose che gli italiani bramano (cibo, caffè, calcio ) e quindi è molto facile per me adattarmi a nuove abitudini e costumi.

Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme ed iniziare a vivere da Nomade Dgitale?

Consiglierei di iniziare a frequentare spazi di coworking dove è possibile parlare con altra gente che lavora online e iniziare da qualsiasi cosa che sia più vicino possibile alle proprie passioni e attitudini.

Senza dubbio consiglierei inoltre di partire per un viaggio da soli e provare a vivere in posti diversi, non è detto che piaccia, la vita da nomade è stimolante, ma devi saperti adattare e non avere attaccamenti di nessun tipo. Questa attitudine si impara comunque strada facendo… Perché quindi non partire? Non siamo alberi.

Di Massimo Dallaglio

“yourevolution”
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