vivere ad Hammamet

Maria Pia a 61 anni si è trasferita a vivere ad Hammamet in Tunisia

Maria Pia Stella, 61enne torinese, per arrivare alla pensione avrebbe dovuto aspettare il 2020. Invece circa due anni fa decide di lasciare l’Italia, delusa dalla politica e da tutto. Oggi vive ad Hammamet ed ha aperto un’agenzia per aiutare gli italiani che vogliono trasferire la loro residenza in Tunisia.

vivere ad HammametCiao Maria, vuoi presentarti ai nostri lettori? Dove vivevi in Italia?

Ciao Luisa, mi chiamo Maria Pia, Stella, e mi chiamano in tutti e tre modi, ho 61 anni, torinese. Ho svolto diversi lavori sia da dipendente che da autonoma.

Cosa ti ha spinto a lasciare l’Italia per l’estero? Sei partita sola o in compagnia?

Nell’aprile 2014 sarei dovuta andare in pensione ma la sig.ra Fornero ha pensato bene che mi manderà nel 2020. Ero arrabbiata con l’Italia, nei vari Tg sentivo delle varie ruberie dei nostri politici, delusa da tutto ho deciso, insieme a mio marito pensionato, di “fuggire”. Nell’ottobre 2013 siamo approdati ad Hammamet.

Com’è stato l’impatto con un nuovo Paese come la Tunisia?

L’impatto è stato forte, una cultura completamente diversa dalla nostra. Qui abbiamo scoperto che c’è una convenzione tra Italia e Tunisia che consiste nella defiscalizzazione della pensione ed inoltre, richiedendo la residenza in Tunisia, si può scegliere dove si vuole pagare le tasse, e la Tunisia per invogliare i pensionati al trasferimento applica un abbattimento dell’80% sul lordo e fanno pagare le tasse solo sul restante 20%.
Questo ci ha convinto per portare avanti la nostra piccola protesta contro il governo italiano ed inoltre abbiamo conosciuto solo ad Hammamet centinaia di italiani.

vivere ad HammametHai notato molte differenze nello stile di vita? Che diversità spiccano a livello culturale ed economico rispetto all’ Italia?

I tunisini sono accoglienti e gentili, purtroppo non c’è lavoro e quel poco che c’è non va di certo a ruba.

Noi europei forse esageriamo nello strafare, qui si esagera nel non fare niente. I bar sono pieni dal mattino di uomini nullafacenti mentre le donne sono al lavoro. La paga media è 250/300 euro. È un paese che non va avanti ed è un paese pieno di contraddizioni.

Tutto sommato non si vive male bisogna seguire le loro regole e non avere mai fretta. La medicina privata è ottima xché quasi tutti i medici sono di scuola francese, non hanno nulla da invidiare all’Italia ed i prezzi di uno specialista è di circa 20€.

Il costo della vita è due volte e mezzo in meno quello dell’Italia, le tasse si pagano a partire dal 2 gennaio al 5 dicembre. Tutti i mezzi di trasporto costano pochissimo ed il prezzo della benzina costa come il gas in Italia.

E riguardo alla sicurezza?

In quasi due anni che vivo qui non ho mai avuto paura ad uscire la sera. Attualmente c’è una paura diversa a causa degli ultimi fatti di terrorismo. La Tunisia non era abituata, è un paese ed un popolo pacifico, fiero e che ama la libertà e tutto questo ha destabilizzato anche loro. La religione non c’entra niente, questi terroristi sono solo delinquenti. Ultimamente c’è molta polizia che controlla le spiagge, gli alberghi e le auto, e noi italiani ci sentiamo protetti. Ci sono stati tantissimi arresti e molte teste nei posti di comando sono cadute.

Ad Hammamet ho aperto ” Tunisia da amare” un’agenzia di servizi ed assistenza agli italiani che vogliono trasferire la loro residenza ed usufruire delle agevolazioni fiscali, mi occupo di tutta la parte burocratica.

I miei due siti sono: www.tunisiadaamare.it e www.mtserviziconsulenza.com

Per poter aiutare la Tunisia dobbiamo fare in modo di venire a visitarla da turisti oppure abitarla come fanno già migliaia di pensionati. Ne hanno bisogno, attualmente sono in ginocchio perché i turisti hanno disertato questa bellissima e pacifica terra.

vivere ad HammametSenti nostalgia di ‘casa’? Hai mancanza di qualcuno o qualcosa in particolare?

A Torino abbiamo lasciato nostro figlio di 37 anni, lavoratore autonomo nel web design, purtroppo non c’è molto lavoro e quel poco è mal pagato anzi a volte i clienti non pagano le fatture. Quindi siamo qui anche per aiutare lui. Certo ci manca come ci mancano gli amici e parenti.

Ho nostalgia dell’Italia e di Torino xché è la mia terra, ho nostalgia dei profumi, del cibo, delle campagne e delle montagne. Ci torno ogni tanto e la guardo con gli occhi da turista, ho imparato ad amarla ancora di più perché  noto solo i pregi e le bellezze, purtroppo vedo anche i volti degli italiani che sono sempre più tristi e sfiduciati dalla classe politica, tante saracinesche abbassate e tanti giovani allo sbando.

Email: info@tunisiadaamare.it

Di Luisa Galati

“yourevolution”
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