Mario Nieddu in pensione a Isla Margarita in Venezuela

Mario Nieddu dopo essere stato atleta delle Fiamme Gialle ha lavorato come assicuratore e bancario.

Ora si sta trasferendo a Isla Margarita in Venzuela a godersi la pensione.

Mario ci spiega i motivi della sua scelta di trasferirsi in pensione a Isla Margarita.

Mario Nieddu in pensione a Isla Margarita in Venezuela Ciao Mario, vuoi presentarti ai nostri letttori, come ti chiami e di dove sei originario?

Salve, sono Mario Nieddu. Sono nato a Pattada (SS) in Sardegna, dove ho vissuto fino all’eta’ di 18 anni.

La mia prima “fuga” è stata quella verso il continente (come diciamo noi sardi) nel lontano 1963 per arruolarmi nelle Fiamme Gialle dove ho militato nel gruppo sportivo. Per ben 6 anni il mio lavoro è stato quello di atleta.

Interessante, hai sempre fatto l’atleta? Che lavoro facevi recentemente prima di andare in pensione?

Il mio mondo lavorativo è stato variegato. Dopo l’attivita’ agonistica (che ho continuato a svolgere per altri 23 anni), ho lavorato come assicuratore, poi come bancario per terminare nella consulenza finanziario-assicurativa.

Oggi mi diletto a fare il pensionato “tutto fare”. Ho molti hobbies e sono amante della vita che considero una continua scoperta.

Quando e perchè è arrivata la voglia di lasciare l’Italia?

E’ presto detto! Sono due le ragioni e l’una non esclude l’altra: la politica di questi ultimi venti anni e la morsa fiscale che svaluta la mia pensione.

Politicamente sostengo che, se devo vivere in un Paese dove la democrazia si è “dileguata” e si va a grandi passi verso una dittatura, è preferibile scegliere una nazione dove di fatto il totalitarismo è ufficializzato (il mio riferimento è al Venezuela ovviamente) e dove si vive “alla grande” e non si “sopravvive” come è invece in Italia.

Riguardo alle tasse, invece, è necessario che approfondisca il motivo? E’ sotto gli occhi di tutti. In Venezuela non si conosce il termine “TASSE”.

Mario Nieddu in pensione a Isla Margarita in VenezuelaQuindi hai scelto proprio il Venezuela per trasferirti all’estero? Spiegaci i motivi…

Il carburante è a costo quasi ZERO! Il bollo auto non esiste. Gli affitti locativi sono davvero irrisori (es: un appartamento di 70mq costa appena 50 euro mensili).

L’energia elettrica ha costi bassissimi (es: il consumo di un mese è di circa 5 euro, considerando che il condizionatore di aria fredda è attivo ventiquattro ore su ventiquattro. Idem per la telefonia fissa e mobile).

Per quanto riguarda Isla Margarita, l’IVA è pari a zero. E poi che dire della ristorazione? Si puo’ mangiare serviti di tutto punto, sia in riva al mare che in ristoranti di alto livello, con pochi euro (es: un’aragosta di 1kg e 400, accompagnata da annessi e connessi, con inclusi gazebo e 2 lettini con tavolino e 2 sedie, UDITE UDITE! 8 euro in 2! Stessa cosa per il filetto di carne nel miglior ristorante di Isla).

C’è poi una pizzeria… stupenda. Una location davvero carina, tipica dei Caraibi, dove si puo’ mangiare un’ottima pizza italiana con appena 2 euro.

Ci sono centri commerciali enormi di qualita’ europea: ad intervalli, possono mancare sugli scaffali alcuni prodotti di prima necessita’… ma di necessita’ si fa virtu’. Siamo in America Latina!

Nei grandi alberghi e centri commerciali c’è vita notturna, allegria, tantissima “salsa” e tutti i colori di questo popolo gioioso.

L’unico lato negativo constatato è quello inerente la sicurezza, soprattutto notturna. Si deve uscire senza esibire “tutto cio’ che luccica”.

Un altro accorgimento consiste nell’utilizzare i taxi per effettuare qualsiasi tipo di spostamento.

Una corsa in taxi in citta’ costa dai 200 ai 400 bolivares, ossia meno di 50 cent di euro (vorrei aggiungere che il problema della micro delinquenza non differisce poi molto dai centri cittadini e dalle periferie delle nostre grandi citta’).

Mario Nieddu in pensione a Isla Margarita in VenezuelaCome ti sei organizzato per reperire i contatti in Venezuela?

Per alcuni anni ho cercato di documentarmi su quale Paese poter approdare. MOLLOTUTTO è stato il punto di partenza e di arrivo.

Ho letto molte interviste rilasciate da pensionati e non che hanno lasciato l’Italia. Alla fine la scelta è caduta sul Venezuela ed, esattamente, su Isla Margarita!

Sempre grazie a MOLLOTUTTO e al suo alter ego, Massimo Dallaglio, ho avuto la grande fortuna di incontrare un tour operator, ITALCARIBE, di seria professionalita’ e competenza.

Nella persona di Guido Raba’ e del suo staff ho trovato un amico attento a tutte le mie esigenze e sempre presente nel lungo viaggio durato 50 giorni.

Come ti è sembrata la vita in pensione a Isla Margarita?

Le differenze le ho gia’ esposte. Le mie impressioni sulla vita dell’isola, viste dal pensionato, sono queste. GIORNATA TIPO????

Il sole sorge prestissimo: ore 6.00 circa ed è alto nel cielo, come a mezzogiorno… siamo ai tropici! Lunga passeggiata di circa 2 ore lungo la Playa Caracola, spiaggia con sabbia bianca da una parte e dall’altra la laguna, la strada al centro e i fiori che sbocciano anche in mezzo alla sabbia.

Alla fine del percorso una buona spremuta d’arancia ci sta proprio bene. Me la preparano all’istante le signore margaritegne per soli 70 bolivares (un euro vale 900 bolivares circa).

A questo punto si va alla playa. Tutte bellissime, c’è l’imbarazzo della scelta. In spiaggia si mangia pesce freschissimo. Verso le 16.30 si torna a casa e ci si organizza per la serata.

Vita semplice, ma anche tanto rilassante. In Venezuela non esiste la fretta: tutto è molto lento.

Dimenticavo di dire che ho preferito abitare in un appartamento piuttosto che in un albergo, proprio per vivere la quotidianita’ del posto.

Mario Nieddu in pensione a Isla Margarita in VenezuelaPartirai da solo o in coppia?

In coppia naturalmente! Sebbene le venezuelane…. Ahahah!

Come affronterai il problema del visto?

E’ un problema che si supera con facilita’, cosi’ come non è un problema avere la residenza.

Qual è il tuo stato d’animo adesso? Non vedi l’ora di partire o hai qualche timore?

Personalmente, partirei “ieri”. C’è qualche impedimento per cio’ che riguarda la mia compagnia che sta ancora lavorando.

Hai conosciuto altri italiani che vivono a Isla Margarita?

Ho conosciuto italiani  che hanno attivita’ commerciali e che sono bene integrati.

Di Massimo Dallaglio

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