MICHAELA HA DECISO DI TRASFERIRSI IN PORTOGALLO IN ALGARVE

Michela Meola, 30 anni e da sempre alla ricerca di una vita più dinamica e tormentata nel crescere in una realtà che non la soddisfava; un giorno riceve una proposta e accetta la sua sfida avventurandosi nella sua nuova vita inizialmente in Olanda per poi trasferirsi in Portogallo…

“scappai letteralmente dal mio lavoro di impiegata comunale, con il grande disappunto della mia famiglia che mi considerava letteralmente pazza a rinunciare ad un impiego pubblico ma, ad oggi, sono felicissima della mia scelta.”

Ciao Michela di dove sei e di cosa ti occupavi quando eri in Italia?

Michela e sono originaria della provincia di Venezia, dove ho vissuto fino ai 30 anni.

Michela Meola vivere in PortogalloInfanzia felice, adolescenza annoiata e tormentata dal vivere nella realtá troppo stretta di un piccolo Paese e sempre alla ricerca di qualcosa di piú dinamico che potesse soddisfare la mia voglia di crescere. 

Dopo la laurea in giurisprudenza cominciai a lavorare presso Confindustria Veneto come Segretaria Personale di Direzione, nel contempo, quasi per gioco, partecipai ad un concorso pubblico come impiegata comunale che “sfortunatamente” vinsi…ma dopo tre anni scappai letteralmente, con il grande disappunto della mia famiglia che mi considerava letteralmente pazza a rinunciare ad un impiego pubblico ma, ad oggi, sono felicissima della mia scelta.

Che cosa ti ha portato all’estero?

Ricevetti una proposta da una grande multinazionale americana il cui Headquarter si trovava in Olanda, avevo 30 anni all’epoca, nessun legame sentimentale e la mia vecchia voglia adolescenziale di crescere era ancora forte e cosí decisi di accettare la sfida ed avventurarmi in un Paese che non conoscevo per nulla.

Michela Meola vivere in PortogalloSi direbbe proprio che l’Olanda ti aveva scelto…

Si infatti questa avventura olandese, capitata quasi per caso, duró 9 lunghi anni in cui la mia vita cambió radicalmente sotto molti punti di vista.

Conobbi il mio attuale compagno Vladimiro, Portoghese, laureato in marketing che arrivava da una precedente esperienza negli Stati Uniti ma giá viveva in Olanda da parecchi anni.

Lavoravamo entrambi nella stessa Azienda ignari all’epoca che un viaggio insieme a Venezia in visita alla mia famiglia avrebbe cambiato i nostri programmi.

Cosa intendevi con “avrebbe cambiato i nostri programmi”?

Che tornammo e aprimmo un bar in centro ad Amsterdam in una via considerata la mecca della gastronomia.

Specialitá?

Tramezzini Veneziani, Prosecco e Spritz ovviamente, prodotti totalmente sconosciuti nel mercato Olandese.

Fu subito un successo tale che decidemmo di crearne una marca e un franchising concept.

Nel bel mezzo di tanti cambiamenti, successi professionali, soddisfazioni e duro, durissimo lavoro nacque nostro figlio, e questo fu l’ennesimo cambiamento di direzione.

Da qui nacque la nostra voglia di ritorno alle origini e di uno stile di vita più mediterraneo e decidemmo cosi di cambiare ancora scegliendo un’altra meta…

A questo punto dove avete deciso di vivere?

Scegliemmo il Portogallo, Paese nativo del mio compagno e Paese che io giá conoscevo piuttosto bene sia culturalmente che a livello di lingua che parlo e scrivo correttamente.

Avevamo giá una casa in Algarve che utilizzavamo per le nostre vacanze che é ora la nostra casa definitiva.

Ora di cosa vi occupate?

Tutti i cambiamenti di Paese e di direzione lavorativa vissuti prima individualmente da me e Vladimiro e poi insieme, ci hanno spinto quasi naturalmente nella nostra nuova professione, cioé aprire Vivere in Portogallo una Relocation Company, ossia una Azienda che  ha l’obiettivo di offrire un servizio di assistenza al trasferimento “chiavi in mano” per tutti coloro che vogliono trasferirsi in Portogallo e che, per qualsiasi ragione, non vogliono fare da soli.

In cosa consiste la vostra attività?

Abbiamo una comprovata esperienza nel campo della relocation.

Ogni servizio è studiato e mirato a soddisfare ogni esigenza, il nostro obiettivo è fornire servizi di qualità non trascurando il lato emotivo e le difficoltà che un trasferimento comporta anche perche’ l’abbiamo provato sulla nostra pelle e sappiamo perfettamente quanto possa essere difficoltoso inserirsi in un nuovo contesto di cui non conosciamo nulla, a cominciare dalla lingua.

Quando necessario ci avvaliamo della collaborazione dei migliori professionisti sia in ambito fiscale che in ambito legale su tutto il territorio Nazionale.

Spesso i nostri clienti diventano i nostri amici.

Portogallo, il nuovo paradiso per pensionati Algarve
Foto di Karl Egger da Pixabay

Da chi ricevete principalmente richieste di informazioni?

Ci occupiamo sia di Aziende che decidono di trasferirsi o aprire in Portogallo ma anche di famiglie e pensionati.

Ultimamente riceviamo molte richieste da Pensionati italiani che grazie alle Agevolazioni Fiscali che il Portogallo offre ai pensionati stranieri (decreto legge n. 249/2009 del 23 di settembre che prevede ZERO tasse per 10 anni) decidono di trasferirsi in Portogallo.

Devo dire che l’onda del pensionato italiano é appena cominciata, contrariamente ai pensionati provenienti dal Nord Europa e dalla Francia che giá si sono stabiliti in Portogallo, scegliendo soprattutto la Regione dell’Algarve grazie alla qualità della vita e il clima mite anche nella stagione invernale.

Che cosa hai notato della società in positivo?

Il Portogallo é uno dei Paese con il tasso piú basso di criminalitá, anche nelle grandi cittá, un’ ottima cucina a base di carne, pesce e vegetali, in linea generale il costo della vita é più basso rispetto all’Italia anche del 30% nonostante sia necessario ricordare che siamo in Europa e ci sono alcune zone del Portogallo, specialmente nella Regione dell’Algarve a ridosso del mare dove i prezzi sono piú alti.

Poi dipende tutto dallo stile di vita di ogni individuo.

E in negativo?

Un paradosso del Portogallo, ad esempio, é il costo di un’auto nuova che é molto piú caro che in Italia.

A mio avviso una grande pecca del Portogallo é il poco dinamismo, e non mi riferisco agli enti pubblici che spesso sono anche piú “snelli” rispetto all’Italia, bensí ai privati, agli imprenditori, ma io questo lo ritengo un grande vantaggio per chiunque voglia installarsi in Portogallo e fare impresa utilizzando uno stile imprenditoriale intraprendente.

Sono una forte sostenitrice di un vecchio proverbio Portoghese “quem tem um olho em terra de cegos é rei”… chi ha un occhio in una terra di ciechi é RE.

Nel complesso come giudichi il tuo trasferimento in Portogallo?

In generale comunque lo stile di vita qui in Portogallo é abbastanza simile all’Italia, e la lingua puó sembrare ostica all’inizio ma dopo alcuni mesi giá si riesce a comunicare senza grosse difficoltá, io non ho affrontato l’ostacolo della lingua perché la parlavo già prima di stabilirmi, sicuramente questo mio trasferimento in Portogallo é stato molto piu´facile rispetto al precedente in Olanda.

Cosa ti manca dell’Italia?

Dell’Italia mi manca tutto, persino quel Paesello che in molti momenti in gioventú ho detestato perché offriva poco o nulla ma con gli anni e l’esperienza si cambia, si cresce e si apprezzano cose che con gli occhi dei 20 anni nemmeno si vedono.

Mi mancano le mie origini, mi mancano i vecchi amici con cui riesco a comunicare solo virtualmente, mi manca la Pizza (quella buona), ho nostalgia di tanto in tanto…. ma in fondo non mi manca nulla, le poche volte che torno a casa, e sono poche perché oramai non ho piú famiglia in quel Paesello, sento che quel posto non appartiene piú al mio presente ma solo al mio felice passato.

Torneresti mai a viverci?

Continuo a pensare che l’Italia sia il Paese piú bello del mondo ma so che per molti é diventato faticoso viverci, io ogni tanto “sogno” su come sarebbe per me tornare in Italia…ma non so, credo non ci riuscirei, durante la mia assenza (14 anni oramai) l’Italia é cambiata, ma in fondo chi é davvero cambiato sono IO.

I miei contatti:

Sito: www.vivereinportogallo.pt

Email: info@vivereinportogallo.pt

Di Maria Valentina Patanè

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