Paolo Astini

Paolo Astini: imprenditore e leader nel mondo dei trasporti marittimi internazionali

Paolo dopo l’università ha iniziato a lavorare in una ditta di spedizioni internazionali dove ha avuto modo di apprendere le basi operative del mondo dell?import/export. Nel 1990, con un amico, decise di mettersi in proprio per iniziare un’attivita’ completamente nuova per il mercato italiano: quella del consolidatore marittimo, attivita’ che stava esplodendo negli USA in quegli anni con l’acronimo di NVOCC (Non Vessel Operating Common Carrier).

Attualmente la sua attività si è evouta ulteriormente offrendo traslochi internazionali low cost – a tutte le famiglie che hanno deciso di mollare tutto e di ricominciare una nuova vita all’estero – ai prezzi piu’ bassi sul mercato avvalendosi comunque dei migliori vettori marittimi internazionali.

Ciao Paolo, vuoi prestati ai nostri lettori?

Buongiorno mi presento sono Paolo Astini sono nato a Varese nel 1957 ho seguito per 6 anni la facolta’ di medicina ma dopo un internato a medicina nucleare ho capito
che questa non sarebbe stata la mia strada… ed ho iniziato a lavorare in una ditta di spedizioni internazionali dove ho avuto modo di apprendere l’operativo import/export.

container trasporti marittimi internazionali
Photo by Andrey Sharpilo on Unsplash

Quando, come e perché hai deciso di intraprendere la strada dell’imprenditoria nel settore dei trasporti internazionali?

Nel 1990 con un mio amico decidemmo di metterci in proprio (ebbene si in quegli anni ci si fidava ancora a correre il rischio imprenditoriale e si riusciva ancora ad ottenere i mutui per avviare le attivita’) ed iniziare una attivita’ completamente nuova (almeno per il mercato italiano) ovvero quella del consolidatore marittimo, attivita’ che stava esplodendo negli USA in quegli anni con l’acronimo di NVOCC (Non Vessel Operating Common Carrier) in pratica gestivamo neutralmente le spedizioni dei vari piccoli o grandi spedizionieri che non avevano abbastanza volumi per inviare settimanalmente containers su determinati porti, permettendogli cosi’ di offrire comunque un servizio settimanale, in pratica erano gli spedizionieri stessi ad essere i nostri clienti principali.

Proprio nel 1992 ebbi la fortuna di conoscere il CEO della piu’ grande societa’ di consolidatori marittimi americana (Direct Container Line) che nel 1994 venne premiata con l'”E” President award quale piu’ grande compagnia di esportazioni dagli Stati Uniti dal presidente Clinton.

La mia societa’ divenne cosi’ agente esclusivo per l’Italia di questa ditta, cosi’ ci ritrovammo da un giorno all’altro a gestire il piu’ grosso traffico import dagli USA all’Italia, divenni cosi’ uno dei soci fondatori e consiglieri dell’associazione italiana dei consolidatori marittimi italiani che raggruppava una quindicina di aziende simili alla nostra nate nel frattempo su tutto il territorio nazionale.

Il nostro lavoro non si limitava ovviamente alle importazioni ma ovviamente offrivamo servizi di esportazione chiudendo contenitori settimanali per tutti i porti principali del mondo.

Va detto che il mercato Sud Americano divenne quello principale , tanto che qualche anno dopo il mio socio si trasferi’ a Buenos Aires dove aprimmo un ufficio in avenida Belgrano per gestire il traffico di container di groupage che inviavamo settimanalmente in Argentina, Brasile, Cile e Peru (in quei tempi c’erano veramente moltissime aziende italiane che esportavano merci di tutti i tipi dall’Italia al Sud America).

 

Ci ritrovammo inoltre a gestire le esportazioni extra CEE della principale e ben nota ditta italiana produttrice di materiale elettrico ed interruttori e praticamente trasportammo tutti gli impianti elettrici dei vari complessi residenziali e hotels da sogno che stavano sorgendo in quegli anni a Dubai Jeddah e un po in tutto il middle east…

Purtroppo l’avventura argentina fini’ con la nota crisi che la colpi’ nel 1999/2000 , ed in quel periodo iniziammo ad offrire il servizio import dalla Cina con volumi in continua crescita cosa che a mio parere e senza tema di smentita  fu l’inizio della fine per la nostra economia nazionale…

Purtroppo tutte le belle storie hanno spesso una fine non sempre altrettanto bella: nel 2007 il gruppo americano partner da 15 anni acquisto’ una multinazionale europea con sede a Rotterdam che pero’ purtroppo aveva gia’ un ufficio in Italia e ci ritrovammo da un giorno all’altro senza piu’ questo importante traffico import dagli USA, e negli stessi giorni il nostro cliente principale ovvero la ditta produttrice di materiale elettrico fu acquistata da un colosso francese che disponeva gia’ nel gruppo di uno spedizioniere di loro proprieta’… e’ facile immaginare le conseguenze

Queste cose ci portarono inevitabilmente a doverci ridimensionare drasticamente da un giorno all’altro anche perche’ i volumi di esportazione dall’Italia per il resto del mondo (e parlando di servizi marittimi, mi riferisco ovviamente alle esportazioni extra CEE)  stavano crollando giorno dopo giorno.

Mi ritrovai cosi’ da solo con mia moglie a doverci reinventare un lavoro e potendo fortunatamente contare sulla rete di agenti con i quali collaboravamo da decenni  in tutti i porti del mondo decidemmo di offrire ai clienti privati che inizialmente erano una percentuale solo marginale del nostro traffico il nostro “know how” offrendo un servizio di traslochi internazionali visto che la domanda stava crescendo giorno dopo giorno in maniera esponenziale.

Paolo Astini

La situazione economica e politica in Italia purtroppo non invoglia certo molte famiglie in difficolta’ a continuare a vivere qui visto che il futuro non appare roseo… e chi ha qualche possibilita’ o famigliari all’estero ha preferito avventurarsi ed iniziare una nuova vita, non importa dove… L’importante e’ che sia lontano da qui e dai ben noti problemi… non passa giorno senza che si debba organizzare il trasloco di qualche famiglia (di giovani o pensionati) e per le destinazioni piu’ svariate, e’ strano a dirsi ma ci siamo quasi trasformati in una agenzia di consulenze di viaggio in quanto spesso ci chiedono consigli sulle destinazioni (nella nostra pagina Facebook abbiamo stilato una classifica indicativa delle nazioni piu’ gettonate).

Interessante Paolo… descivici meglio questa tua attività… come funziona?

Attualmente offriamo quindi traslochi internazionali  low cost, a tutte le famiglie che hanno deciso di svoltare pagina e di ricominciare una nuova vita cerchiamo di offrire i prezzi piu’ bassi sul mercato avvalendoci comunque dei migliori vettori marittimi internazionali.

Chi si rivolge a noi lo fa principalmente perche’ attratta dalle tariffe concorrenziali in quanto non inviamo personale al carico ma ci limitiamo a fare arrivare il container sotto casa per permettere il loro carico in autonomia risparmiando cosi’ sul facchinaggio (attualmente chi si rivolge ai traslocatori per avere preventivi sa bene che la notevole differenza sta proprio in questo punto).

Chi ha deciso di andarsene spesso non ha la disponibilita’ economica per poter spendere piu’ di 10.000 euro per un trasloco.

Come si è evoluto e come è cambiato il settore dei trasporti internazionali nel tempo?

Come accennavo in precedenza quello che per noi era una fetta marginale di mercato si e’ trasformata lentamente in core business… purtroppo gli spedizionieri sono moltissimi se paragonati ai volumi attuali movimentati dall’Italia.

Sei riuscito a fare della tua passione un business, ma se dovessi misurare le due cose è più importante la passione o il business per un imprenditore di successo?

Credo che sia necessario un giusto cocktail di entrambe condite da un pizzico di follia (per lo meno in questi ultimi anni).

Tutti hanno molte idee; pochi hanno belle idee originali; pochissimi le realizzano. Qual è il segreto?

Purtroppo per realizzare qualsiasi progetto e’ sempre necessaria una buona dose di fortuna (essere al posto giusto nel momento giusto) inoltre ma qui si dovrebbe aprire una parentesi purtroppo a sfondo politico… la burocrazia uccide le idee… chiunque voglia aprire una qualsiasi attivita’ in Italia si scontra con leggi autorizzazioni e scartoffie che rendono la vita impossibile a chiunque voglia aprire una attivita’ commerciale in proprio… in altri paesi, e non sto parlando di altri continenti ma di paesi della comunita’ europea, in una settimana si puo’ aprire una qualsiasi attivita’ imprenditoriale…

Quali sono i tuoi obiettivi a medio e lungo termine?

Non le nascondo che a lungo termine  non mi dispiacerebbe riuscire a riprendere la movimentazioni di volumi considerevoli di merce commerciale, almeno questo vorrebbe dire che la situazione economica nazionale sarebbe tornata ai livelli pre-crisi ma sinceramente la vedo veramente dura… quindi mi concentro sul medio termine auspicando di poter continuare ad offrire il servizio migliore ai prezzi piu’ competitivi a chi ha purtroppo dovuto decidere di mollare tutto.

Che consigli ti senti di dare a coloro che desiderassero utilizzare i tuoi servizi?

Innanzitutto ovviamente di informarsi sulle reali condizioni di vita in un determinato paese… come sempre non e’ tutto oro quello che luccica, ed una cosa e’ visitare una nazione da turista e ben altra cosa viverla da residente, focalizzarsi quindi su quelle che sono le reali aspettative, non dimentichiamoci che la crisi non ha colpito solo la nostra nazione, anche se va comunque detto che la percentuale di famiglie che dopo uno o due anni decidono di ritornare e’ veramente bassissima  (parlo dell’1%).

Informarsi presso i consolati per quanto concerne tassazioni ed  assistenza sanitaria, ed essere preparati a dover affrontare uno stile di vita sicuramente diverso da quello al quale ci siamo abituati nel bene o nel male, e soprattutto frequentare comunita’ blog come Mollotutto dove poter scambiare opinioni e confrontarsi con altre persone che hanno gia’ affrontato questi cambiamenti.

Per quanto concerne il trasporto come sempre chiedere diversi preventivi ma alla fine affidare i beni di una vita solo a chi garantisce che se ne prendera’ cura solo come se si trattasse delle proprie cose, fidandosi di chi da 30 anni fa questo lavoro senza mai aver perso un carico e soprattutto, affidare il trasporto solo a chi puo’ contare su di una rete di agenti di provata serieta’ in ogni porto del mondo (cosa che purtroppo la maggior parte dei traslocatori abituali non puo’ offrire.

Nella mia guida ho cercato di fornire alcune informazioni essenziali per le operazioni doganali delle principali destinazioni che ci vengono richieste, tuttavia va fatto notare che ogni nazione ha la facolta’ di variare le leggi doganali da un giorno all’altro, di conseguenza seppur aggiornate le normative sono solo a titolo informativo in quanto raccomandiamo sempre di chiedere notizie aggiornate ai consolati o ambasciate di competenza.

Concludo dicendo che la soddisfazione piu’ grande e’ ricevere telefonate o email di ringraziamento da parte dei nostri clienti che ad operazione conclusa si complimentano per il servizio offerto… e credetemi dopo una giornata di lavoro e’ sempre una bella soddisfazione sapere di avere aiutato qualcuno a realizzare il proprio sogno… e purtroppo a volte a scappare da un incubo.

Di seguito i contatti per chi desiderasse avere informazioni su un trasloco internazionale:

Tel: 0332 544066

Email: preventivi@traslocando.net

Facebook: www.facebook.com/Traslocando

www.netconsolidators.net

www.trasportomarittimo.it

www.traslocando.net

www.intermoving.net

Di Massimo Dallaglio

“yourevolution”
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