viaggi nel mondo in bici

Viaggi nel mondo in bici: la storia di Naoki e Sori.

Viaggi nel mondo in bici: alcuni sognano solo di farlo; altri lo stanno progettando.

Loro, lo stanno facendo!

Sono Naoki e Sori, e stanno viaggiando per il mondo, in bicicletta, da quasi un anno; ed oggi sono qui per raccontarci la loro avventura.

Ciao a tutti, mi chiamo Naoki Goffi e insieme alla mia ragazza Sori Park, di origini coreane, stiamo viaggiando il mondo in bici!

Ci siamo incontrati in Giappone a inizio 2017, dove ho studiato per un anno, e lì abbiamo deciso di “pianificare” la nostra grande avventura!

Da veri avventurieri, 8 mesi fa tu e la tua compagna avete fatto un “salto nel vuoto” partendo per un viaggio in bici alla scoperta del mondo; perché la bici? 

Abbiamo deciso di utilizzare la bici perché pensiamo che sia l’unica mezzo che permetta di avere la giusta velocità.

In auto, autobus o moto, si tende a vedere soltanto i luoghi più turistici, tralasciando le piccole realtà che rappresentano molto di più i paesi che uno visita!

E infine risolvere un problema meccanico a una bici è molto più semplice di qualsiasi mezzo a motore!

viaggi nel mondo in bici

Quando e da dove siete partiti? Dove andrete? Quando tornerete? 

Siamo partiti da Bangkok a ottobre 2017 ; l’inizio non è stato così semplice in quanto ci siamo trovati a pedalare in un fiume d’acqua!

Abbiamo percorso la nostra prima parte del viaggio, che comprendeva tutto il sud est asiatico: Thailandia, Cambogia, Vietnam, Laos, Myanmar , Malesia, Singapore , Indonesia;.

Ora siamo fermi in Nuova Zelanda, con l’intento di risparmiare soldi per la seconda parte del viaggio, che dalla Nuova Zelanda mi porterà fino in Italia via terra.

Non sappiamo ancora quando torneremo; forse ci vorranno ancora 2/ 3 anni 😉

viaggi nel mondo in bici

Raccontateci del vostro viaggio nel sud est Asiatico

Ogni giorno iniziavamo il viaggio senza sapere quanti chilometri avremmo potuto percorre, a causa di un’eventuale foratura o un cambiamento climatico come la pioggia battente; per questo tendevamo ad avere sempre un piano A e B.

Preferivamo dormire in realtà locali, come templi o stazioni di polizia, perché sono esperienze che ti mettono a contatto diretto con le persone del posto.

viaggi nel mondo in bici

Ma dormire in questi luoghi non era sempre possibile; nei templi lo è stato soltanto in Myanmar, dove siamo stati i benvenuti ovunque, e in Cambogia.

 

Ovviamente non sono posti dove si può trovare ogni genere di confort, ma a noi bastava avere un luogo coperto dove dormire e, se era possibile, dell’acqua per lavare via il sudore; ci sono state spesso offerte anche colazioni e cene, senza che noi lo chiedessimo!

Abbiamo potuto apprezzare notevolmente anche la gentilezza dei burmesi e tailandesi; spesso ci è stato regalato cibo per strada, come energy drink , cocomeri , frutta , riso etc etc.

In Thailandia abbiamo utilizzato molto le stazioni polizia (highway police station) che sono note per ospitare ciclisti o dare un sostegno ai locali.

Il “campeggio selvaggio” non è stato fra le idee migliori, specie in Indonesia dove siamo stati minacciati di pagare una “tassa di sicurezza”; se non l’avessimo fatto ci avrebbero tagliato la tenda.

Forse per questo l’ Indonesia rientra tra i paesi che mi è piaciuto meno, nonostante i paesaggi mozzafiato.

Tra i vari modi per dormire abbiamo utilizzato anche Warmshower, simile a couchsurfing ma dedicato soltanto ai ciclo-viaggiatori .

Quali sono le difficoltà maggiori che si incontrano in un viaggio in bici?

Posso dire che ammalarsi durante un viaggio in bici è una fra le cose peggiori, specie se pensiamo di guarire la mattina successiva, ma ciò non avviene!

Le difficoltà incontrate  sono state tante, e sfortunatamente le ho subite io, per la maggior parte!

Parlando della bici, le rotture meccaniche all’inizio sono state molte, ma alla fine con qualche accorgimento ho risolto tutto!

Parlando della salute fisica, le intossicazioni alimentari e varie conseguenze sono state inevitabili; ma c’ho che mi ha perseguitato per 4 mesi è stata un’analisi sbagliata di un dentista.

Sono dovuto andare in ben 6 cliniche per poter risolvere un grosso problema.

Trattenere il dolore di 5/6 ascessi non è stato facile; un giorno ho pedalato con il ghiaccio legato alla bocca!

E un’altra volta ho dovuto pedalare con una tallonite; il ghiaccio ha aiutato, ma trattenere il dolore per 100 km non è stato semplice.

Purtroppo alcune volte non era possibile fermarsi il dovuto tempo per poter dare tempo al corpo di riprendersi.

viaggi nel mondo in bici

 

Ed ora raccontateci di voi e di com’è nata la vostra storia d’amore.

Io e Sori ci siamo conosciuti 4 anni fa tramite couchsurfing, e ci siamo incontrati nuovamente qualche anno dopo in Giappone/Corea, dove abbiamo deciso di pianificare questo viaggio.

Non so da quanto tempo stiamo effettivamente insieme, ma c’ho che importa per me e’ che stiamo bene!

Sapete viaggiare in 2 non è semplice, specie in bici; bisogna scendere a compromessi, e noi finalmente abbiamo trovato il giusto equilibrio!

Quanto costa un viaggio in bici?

Un viaggio in bici costa meno di qualsiasi altro tipo di viaggio; ma tutto dipende anche da come si viaggia, dai confort a cui si è disposti a rinunciare,  dalla nazione che si visita e da gli eventuali spostamenti o visti da pagare.

Si può spendere dai 350 ai 500 euro al mese;  la nostra media era intorno a 400 euro mensili.

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Cosa consigliereste a chi desidera intraprendere la vostra stessa avventura?

Per chi volesse compiere un’esperienza simile alla nostra, consiglio di acquistare un bici di media qualità, e di fornirsi di una minima conoscenza meccanica della bici, anche istruendosi con tutorial su youtube.

Durante il viaggio bisognerà procurarsi sempre le mappe offline dei paesi che si intende visitare, essere pronti a contrattare per il prezzo di qualunque cosa si intende acquistare (è la regola base in Asia), e infine avere tanta voglia di pedalare, perché è l’unica che si farà costantemente ogni giorno, per tutto il viaggio.

Non bisogna commettere errori come fare gare di km, che ti estenuano senza portarti nessun reale risultato, e bisogna concedersi il dovuto riposo dopo molti km di viaggio (ma non troppo altrimenti diventerete sfaticati hahaha).

Quali sono i vostri sogni nel cassetto?

Il nostro sogno è quello di visitare tutti i continenti prima dei 30 anni, e di lasciare i luoghi più facili dove viaggiare per un futuro più lontano.

Dove possiamo seguire le vostre avventure?

Su youtube, i nostri due canali instagram1  e instagram 2, e la Fotogallery  del sito web.

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Scritto da Annalisa Galloni

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