Gianpaolo Botto ci parla del suo nuovo lavoro online nel mondo dei viaggi
“È un’esperienza che mi sta arricchendo soprattutto sul lato umano: sto imparando ad essere molto più diplomatico e riflessivo, attento ad ascoltare le esigenze del cliente senza crearmi preconcetti. In fondo devo riuscire a soddisfare i sogni degli altri, non organizzare la vacanza che vorrei fare io…”
Ciao Gianpaolo, raccontaci qualcosa di te!
Ho 40 anni, sono sposato e papà di due bambine di 7 ed 11 anni, Chiara e Giorgia.
Vivo in provincia di Cuneo dove ho completato tutto il mio percorso di studi, prima il liceo scientifico e poi la facoltà di Architettura.
Ho anche vissuto per due anni lontano da casa: prima in Belgio per un anno di studi in Erasmus, ossia la possibilità per studenti universitari di fare un’esperienza in una scuola europea, con altre dinamiche e modelli di insegnamento diversi dal sistema italiano.
Poi, alla fine dell’università, ho vissuto un anno a Roma per frequentare un master in scenografia cinematografica presso l’Istituto Europeo di Design.
In sostanza non riesco a stare fermo e trovo limitante concentrarmi su una sola attività per volta. Mi piace sperimentare nuove cose, battere strade diverse, fare continuamente esperienze alternative sia in ambito privato che lavorativo.
Questa voglia di cambiare è anche uno dei motivi che mi ha portato a conoscere Evolution Travel ed a intraprendere questa avventura, per altro senza essermi mai occupato prima dell’ambito turistico.
Perché hai scelto di diventare consulente viaggi online?
Credo che il mondo sia sempre più orientato verso il digitale e le professioni alternative. I lavori e le occupazioni tradizionali sono e saranno sempre di più destinate a scomparire o comunque a rappresentare una fetta sempre più piccola del mercato del lavoro e penso che tutti, prima o dopo, dovremo rapportarci a questa situazione.
Chi sarà in grado di reinventarsi con professionalità nuove e stare al passo con le richieste di mercato, riuscirà a precorrere i tempi e ad anticipare i cambiamenti.
Chi invece continua a vivere nell’era analogica del posto fisso o del lavoro tradizionale è, secondo me, destinato a subire le dinamiche moderne e nel medio periodo a soccombere.
Quindi perché il consulente di viaggio?
Perché è una professione nuova e per certi versi innovativa.
Perché da al cliente la possibilità di farsi creare la vacanza che sogna, personalizzata in ogni particolare, senza muoversi dal divano di casa, ma con la stessa professionalità e forse con maggior dedizione dell’agenzia di viaggi tradizionale.
Infine perché, banalmente, adoro viaggiare, l’ho sempre fatto molto in passato e, grazie a questa nuova professione, avrò la possibilità di farlo sempre più frequentemente, con maggior consapevolezza e, perché no, anche spendendo meno.
Di cosa ti occupavi prima?
Sono tuttora un architetto libero professionista, contitolare dello studio Botto Associati.
Ci occupiamo di progettazione, strutture, risparmio energetico e sicurezza.
È la professione che ho scelto già dal mio percorso di studi, quella che ho iniziato dopo l’università e quella che, per certi versi, nel tempo mi ha un po’ deluso.
Mi spiego meglio: non sto dicendo che non mi piaccia fare l’architetto, quello che intendo è che dall’idea iniziale che avevo durante l’università, di un lavoro creativo, sempre nuovo, basato sul disegno e l’ideazione di opere innovative, mi sono piano piano dovuto scontrare con la realtà.
La realtà è che ormai è una professione sepolta sotto tonnellate di burocrazia, norme, codici, limitazioni e tanta politica. Si è un po’ persa la magia iniziale e con essa, se posso dirlo, anche i guadagni degli scorsi decenni.
Oltre ad essere architetto sono anche un networker per una grande e nota azienda.
Proprio l’esperienza nel network è uno dei fattori principali ad avermi fatto conoscere e scegliere Evolution Travel.
Come è cambiata ora la tua vita?
Sicuramente è ancor più dinamica e piena. Tanti impegni, tante incombenze, ma anche tante soddisfazioni.
La cosa che sicuramente mi piace di più è il contatto continuo con tantissime persone nuove e sconosciute.
Ogni giorno, seppur solo telefonicamente o tramite chat e social, ho la possibilità di entrare in sinergia con le personalità e le idee più variegate. Sognatori, razionali, sconclusionati e concreti, ma ognuno con le sue idee, le sue motivazioni, le sue richieste.
È un’esperienza che mi sta arricchendo soprattutto sul lato umano: sto imparando ad essere molto più diplomatico e riflessivo, attento ad ascoltare le esigenze del cliente senza crearmi preconcetti.
In fondo devo riuscire a soddisfare i sogni degli altri, non organizzare la vacanza che vorrei fare io.
Oggi come si svolge una tua giornata tipo?
Essendo un’attività lavorativa parallela, non è poi cambiato molto. Il vantaggio principale di questa professione è che posso svolgerla in qualsiasi momento della giornata. Mi è capitato di fare un colloquio telefonico con un cliente mentre aspettavo mia figlia che usciva da scuola o di chiudere un contratto ed inviare la prenotazione durante un weekend in montagna a 2000 metri con un cellulare.
Spesso creo i miei preventivi alla sera, quando le bambine sono a dormire, sul divano o ancor meglio d’estate nella frescura del giardino sorseggiando un bel drink.
Proprio questa libertà d’azione durante la giornata è uno dei fattori che mi ha fatto scegliere questa attività.
Quando hai capito che i viaggi avrebbero potuto rappresentare una svolta per te?
Ho iniziato questa attività da pochissimo tempo, quindi non posso dire, onestamente, che ci sia già stata una vera svolta. Ogni giorno però sono sempre più convinto e capisco che lo potrà essere.
L’indizio più grande rimane sicuramente quello di impegnarmi in un lavoro che davvero mi piace fare e che non mi pesa in nessun modo: non ha prezzo svegliarsi la mattina immaginando quali nuove richieste avrò durante la giornata e con che destinazioni potrò fantasticare.
Perché costruire un viaggio, anche se non per se stessi, è ogni volta un’esperienza diversa che da la possibilità di sognare luoghi e popoli lontani.
Qual è la tua idea di viaggio?
Citando Dante “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”.
Proprio la conoscenza e la scoperta sono, secondo me, l’obiettivo del viaggio. Conoscenza di nuovi luoghi, di nuove usanze e tradizioni, di nuove persone, ma soprattutto la conoscenza di se stessi.
Il viaggio è un’esperienza personale pur se vissuta in compagnia.
Per questo sottoscrivo pienamente l’idea che non è importante la destinazione, ma lo spirito con cui si viaggia, l’apertura mentale con cui si approccia un nuovo luogo ed un nuovo popolo.
Per questo, quando ne ho la possibilità, faccio un viaggio con la mia famiglia. Un viaggio nel vero significato intrinseco del termine: muoversi, spostarsi, visitare, vedere cose nuove, assaggiare cibi diversi e rapportarsi con culture distanti dalla nostra.
Non è riposante, ma arricchisce l’anima, qualunque sia la destinazione.
Come hai conosciuto Evolution Travel?
Per caso. Come dicevo prima sono anche un networker e cercavo online informazioni riguardanti questo argomento, magari proprio un network di viaggi e, improvvisamente, fra le varie ricerche ecco spuntare l’opportunità di Evolution Travel.
In effetti questo non è un vero network, inteso come network marketing, ma mi ha subito incuriosito.
Così ho iniziato ad approfondire ed a cercare online opinioni e recensioni fino a quando mi sono convinto a fare il passo del primo contatto, i primi colloqui informativi e la prima coaching gratuita di tre ore.
Mano a mano che studiavo il sistema mi piaceva sempre di più, finché non ho preso la mia decisione e mi sono lanciato nella nuova avventura.
Come mai hai scelto proprio Evolution Travel?
Durante il periodo di valutazione non nascondo di aver contattato e valutato anche altre aziende concorrenti, ognuna con le sue peculiarità, ma Evolution è quella che da subito mi ha convinto di più.
Intanto cercavo un’attività che fosse quasi esclusivamente online ed Evolution in questo è il leader assoluto. Questo per me era fondamentale perché non avrei avuto il tempo materiale per potermi spostare a domicilio del cliente.
Inoltre è un’azienda con molti anni di esperienza alle spalle, molto organizzata e strutturata e lo si capisce fin dai primi contatti informativi.
Insomma, mi ha dato da subito l’idea di essere una società seria e solida, una buona base da cui partire.
Ora che ne fai parte, cosa ti colpisce di più del modello Evolution Travel?
Devo dire che tutte le impressioni iniziali sono state piacevolmente confermate, ma c’è molto di più.
Il segreto vincente del modello credo che sia proprio la rete che sta alla base.
Tutti i consulenti di Evolution sono costantemente connessi fra loro e con una serie di responsabili di prodotto. Ognuno di noi è specializzato o comunque più ferrato su qualche argomento o destinazione ed in qualsiasi momento abbiamo la possibilità di interfacciarci con i nostri colleghi per avere informazioni, chiedere consigli e collaborare costantemente.
Questo è un fattore fondamentale, perché nessuno può avere una conoscenza completa di tutte le destinazioni mondiali, quindi quando mi capita una pratica su una location che non conosco personalmente o in modo approfondito so che ci sarà sempre un collega che può aiutarmi e darmi tutte le informazioni che mi occorrono.
In questo modo sono certo di poter dare al cliente sempre il massimo della conoscenza e professionalità.
Cosa ti rende “unico” e cosa porta il cliente a rivolgersi a te?
Sono genuino. Con i clienti che mi danno fiducia riesco in genere ad entrare in sintonia, anche se solo telefonicamente, ed instaurare un buon rapporto è fondamentale per riuscire a carpire le esigenze altrui.
Inoltre sono sempre sincero. Se devo sconsigliare una destinazione o qualche servizio che per qualche motivo non ritengo adatti ad un mio cliente lo faccio, anche se magari vuol dire perdere delle provvigioni.
Solo così il cliente impara a fidarsi di me ed io imparo a capire esattamente quello che vuole.
Sei specializzato in qualche destinazione?
Fino ad ora ho gestito molte pratiche con le destinazioni più disparate. Ora sto iniziando a focalizzare l’attenzione ed a specializzarmi su location particolari.
Una di queste è il Messico, che amo follemente dal mio primo viaggio fatto li, subito dopo la laurea.
È un paese ricco di contrasti, variegato e con una popolazione accogliente. In Messico si può spaziare dalle grandi Metropoli al deserto, dalle visite in alcuni dei siti culturali più importanti al mondo ad un soggiorno mare sulle stupende spiagge caraibiche, dai paesi tradizionali e colorati del Chiapas ai casinò ed i locali alla moda di Cancun.
Insomma uno spettacolo per tutti i gusti!
Quali ostacoli hai incontrato? E come li hai superati?
La difficoltà più grande è stata quella di riuscire a gestire i tempi di lavoro. Il modo in cui sono ci sono riuscito è quello di organizzarmi il più possibile.
È indispensabile darsi degli orari da dedicare esclusivamente a questa attività ed ogni giorno fare un “piano d’azione” distinguendo per priorità, urgenza ed importanza le cose da fare.
Come in tutte le attività l’importante è essere preparati, soprattutto quando si va a contattare il cliente.
Per fortuna Evolution Travel mette a nostra disposizione e-learning e materiale specifico per tutte le destinazioni, quindi è sufficiente mettersi d’impegno e studiare, studiare, studiare…
Quale consiglio vorresti dare a chi sta pensando di diventare un Consulente di viaggi online?
Valutate a fondo sei un’attività che fa per voi. Non è un gioco, è un lavoro a tutti gli effetti e per ottenere risultati servono pazienza, determinazione ed investimenti.
Una volta fatto il pagamento della quota di ingresso ed esaurite le prime richieste di preventivo comprese nella quota iniziale, i clienti non piovono dal cielo, bisogna attuare tecniche di marketing per riuscire a trovarli.
Anche in questo Evolution Travel è all’avanguardia e ci aiuta con la possibilità di partecipare a campagne pubblicitarie a pagamento. In alternativa se si è un po’ sgamati nell’ambiente digitale e dei social si può anche fare da soli creando magari una pagina Facebook e sponsorizzate personali.
Quali obiettivi ti sei dato per il futuro?
Sono sempre più convinto che il mio obiettivo debba essere quello di raggiungere la libertà finanziaria nel minor tempo possibile.
Diventare ricco? No, Essere liberi finanziariamente, come insegna Robert Kiyosaki, significa non doversi preoccupare di come guadagnare i soldi per vivere.
Uno dei modi per farlo, non potendo investire direttamente denaro, è quello di investire tempo oggi per creare rendite che ci sosterranno domani.
Certo, sono pensieri un po’ all’antitesi di quella che è l’educazione comune che tutti riceviamo:
“Studia, cercati un lavoro sicuro, magari il posto fisso e lavora tutta la vita aspettando la pensione”.
E’ quella che Kiyosaki definisce la “ruota del criceto”, correre continuamente in un circolo sempre uguale e sempre fine a se stesso.
Un amico un giorno mi fece un test:
Tirò fuori dalla tasca un metro di carta, tipo quelli da sarta o che regalano all’Ikea e mi chiese quanti anni avessi. Quaranta gli risposi. Allora lui tagliò un pezzo di metro corrispondente ai primi 40cm. Poi mi chiese che aspettativa di vita avessi. Gli dissi che speravo di arrivare ad 80 anni. Lui mi disse ok, ma dai 70 agli 80 anni sei sicuro che riuscirai ancora a godere appieno della tua vita e fare tutto ciò che vorresti fare ora? Così strappò anche i 30cm dai 70 ai 100 e mi porse il metro.
Questo piccolo pezzo di metro è ciò che ti rimane per vivere appieno la tua vita, come lo vuoi sfruttare?
Da allora il mio vero obiettivo è vivere appieno quel pezzo di metro.
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Se invece vuoi contattare Giampaolo, visita il suo sito di viaggi e vacanze!
Giampaolo Botto
Sito: www.mondosenzaconfini.com
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