“Vivere meglio con meno” è il motto di Alessandro e Caterina, una famiglia felice alle Azzorre. Trasferirsi a vivere in Portogallo alle Isole Azzorre.
Alessandro e Caterina, con due figli di 4 anni e senza alcuna prospettiva lavorativa cercavano un luogo migliore in cui poter ricominciare qualcosa. Anche e soprattutto per proporre un futuro più’ degno ai loro bambini… Hanno trovato la risposta andando a vivere in Portogallo alle isole Azzorre.
Ciao ragazzi, di dove siete e cosa facevate quando eravate in Italia?
Siamo Caterina ed Alessandro, una coppia originaria di Brescia, città’ in cui abbiamo lavorato e vissuto per i primi 35 anni della nostra vita. Io impiegata in una azienda metalmeccanica. Mio marito in cerca di lavoro dopo essere stato scaricato da una delle tante aziende in crisi del nostro nord operoso.
Quando e perchè è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
Con due figli di 4 anni e senza alcuna prospettiva lavorativa cercavamo un luogo migliore in cui poter ricominciare qualcosa, anche e soprattutto per proporre un futuro più’ degno ai nostri bambini. Oltre ad un presente più’ piacevole.
Per quali ragioni avete scelto proprio le remote isole Azzorre?
Due anni fa, dopo vari viaggi per l’Europa alla ricerca di un luogo migliore in cui vivere, siamo approdati alle Isole Azzorre, arcipelago portoghese nel mezzo dell’oceano Atlantico. Possiamo dire che si e’ trattato di amore a prima vista (presupposto che riteniamo fondamentale per mettere in atto una scelta così importante).
Le isole Azzorre hanno tutto ciò’ che cercavamo. Una natura tra le più’ incontaminate del pianeta. Tranquillità’, quasi totale assenza di criminalità’, assenza dell’industria e quindi di inquinamento. Ritmi più’ umani. Di conseguenza, bilanciando il tutto, una qualità’ della vita incomparabilmente migliore rispetto al luogo da cui siamo venuti.
Adesso in cosa consiste la vostra attività, di cosa vi occupate?
Per quanto riguarda la questione professionale partivamo da zero, come del resto in Italia più’ o meno.
Venduta casa, abbiamo comprato un rustico alle Isole Azzorre sull’isola di Faial, l’abbiamo ristrutturato limitando al massimo le spese (si tratta comunque di cifre che permetterebbero di acquistare a malapena un box auto in una grande città’ italiana) e Alessandro si e’ messo in regola alle finanze portoghesi come imbianchino.
Nel frattempo abbiamo deciso di tentare una nuova attività per mettersi in proprio. Tra qualche settimana apriremo una piccola pizzeria da asporto.
Com’è avvenuta la vostra integrazione in una realtà locale così differente da quella italiana?
Nel frattempo abbiamo conosciuto altri stranieri residenti alle Isole Azzorre, che ci hanno aiutato ad inserirci nella comunità’ di espatriati provenienti dai più’ disparati angoli del mondo.
Abbiamo imparato il portoghese con poche difficoltà’ e siamo stati accolti dalla gente del posto con molto entusiasmo, oltre ogni aspettativa.
I bambini hanno frequentato l’ultimo anno di asilo ed ora stanno frequentando la prima classe elementare, si sono inseriti a meraviglia e sono perfettamente bilingui.
Come avete affrontato/risolto gli aspetti burocrati di residenza per vivere in Portogallo alle Isole Azzorre?
Per quanto riguarda l’aspetto fiscale-burocratico delle Isole Azzorre non ci sono problemi di alcuna natura. Essendo il Portogallo un paese europeo i cittadini italiani possono comprare liberamente casa. E cercare o creare un lavoro alle Isole Azzorre senza chiedere permessi.
Si ottiene il rilascio della residenza semplicemente mostrando i documenti di identità’ in comune. Di conseguenza si ha diritto alla sanità’ pubblica. E più’ in generale a tutti i diritti di cui gode ogni cittadino portoghese.
L’Italia oramai è per voi un ricordo, avete nostalgia? Cosa vi manca da quando vi siete trasferiti a vivere in Portogallo alle Isole Azzorre?
Ecco cosa ci manca dell’Italia: parenti e amici, talvolta il cibo.
Cosa non ci manca: lo stress, il caos, l’inquinamento, le tasse esasperate, la perenne sensazione di essere sempre fregati, l’inciviltà’ dilagante, la sensazione di totale mancanza di prospettive, e molto altro.
Vivere in Portogallo alle Isole Azzorre sotto quali aspetti è meglio che in Italia? E sotto quali aspetti è peggio?
Il Portogallo e’ un paese in forte crisi, come l’Italia del resto, tuttavia dobbiamo riconoscere che le Isole Azzorre sono lontane fisicamente e non solo dal continente, quindi non paragonabili al paese cui appartengono.
Qui non esiste l’industria e le conseguenti crisi che porta con se’, ma il turismo (per molti aspetti ancora in fase embrionale) e’ in crescita, quindi molte attività’ possono promettere bene.
A noi bastava vivere meglio con meno, e finora ci stiamo riuscendo.
Le Isole Azzorre non sono isole tropicali. Ma un arcipelago baciato dalla fortuna con un clima unico nel suo genere. Le estati non sono troppo calde (raramente si superano i 30 gradi) e gli inverni sono miti (non si scende mai sotto i 12-13 gradi). E’ un clima caratterizzato da una forte umidità’. Quindi le isole Azzorre sono verdissime e vi crescono tutto l’anno banane, maracujá, ananas, guava e ogni tipo di ortaggio. Nelle Isole Azzorre il suolo e’ fertilissimo. Ed e’ presente una ricca varietà’ di alberi di origine tropicale, come agavi, aloe e felci arboree di dimensioni eccezionali.
Naturalmente le piogge abbondano durante tutto l’anno. Per questo motivo non é una destinazione raccomandata a chi ama la vita da spiaggia o da resort (questi ultimi impossibili da trovare).
Ci sono molti italiani che hanno scelto di trasferirsi a vivere in Portogallo alle Isole Azzorre?
Sull’isola in cui viviamo, Faial, al momento gli italiani residenti sono una decina circa. Di cui la meta’ impiegata presso il dipartimento di pesca e oceanografia della locale università’.
In pratica com’è vivere alle Isole Azzorre?
Per quanto riguarda il costo della vita in Portogallo alle Isole Azzorre, possiamo generalmente dire che si può’ provvedere alle spese di una famiglia di 4 persone con circa 500 euro al mese (esclusi eventuali affitti, rate o mutui). Basti pensare che paghiamo la bolletta cumulativa di acqua, rifiuti, depurazione e tassa di protezione civile poco più’ di €10 al mese. Non c’e’ rete per il gas in quanto non serve, viste le miti temperature.
Alle Isole Azzorre l’assicurazione auto si aggira attorno i 150-200 € l’anno, una birra al bar costa 1 euro… solo i generi alimentari generici hanno costi quasi identici a quelli in Italia (ma considerate che qui arriva tutto via container dal continente).
La sanità’ alle Isole Azzorre per i residenti e’ gratuita, non si pagano analisi del sangue ne’ lastre e di norma anche i farmaci costano sensibilmente meno che in Italia.
La scuola dell’obbligo e’ gratuita, non si pagano tasse di alcun tipo per mandare i figli a scuola e il servizio di scuolabus a domicilio e’ gratuito.
Cosa consigliereste ad altri italiani che desiderassero seguire le vostre orme e trasferirsi a vivere in Portogallo alle Isole Azzorre?
Non consiglieremmo le Isole Azzorre a chi volesse arricchirsi. Ma a chi cerca una qualità’ della vita genuinamente migliore, nel senso più’ agreste del termine. E’ un luogo lontano da tutto e molto isolato, e con questo bisogna fare i conti quotidianamente.
Consigliamo di vivere alle Isole Azzorre a Faial a chiunque sia alla ricerca di una vita semplice, tranquilla, a stretto contatto con la natura, lontano dalla movida delle grandi rotte turistiche. É sicuramente un luogo sicuro e protetto dove trasferirsi con tutta la famiglia. E crescere i propri bambini, regalando loro un’ infanzia da favola, che li accompagnerà per tutta la vita. Indipendentemente dal luogo dove sceglieranno di vivere in futuro.
Di Massimo Dallaglio 30/01/2011
