Esploratore di fama, istruttore federale di sopravvivenza F.I.S.S.S., responsabile delle selezioni internazionali del Camel Trophy, ha realizzato nel luglio 2001, tra l’isola di Procida e l’isolotto di Vivara, il ponte tibetano più lungo del mondo (360 mt.), attuale responsabile delle prove fisiche, prove speciali e navigazione GPS, per le selezioni internazionali del Land Rover G4 Challenger.
Ha partecipato a 8 spedizioni e ha pubblicato 3 libri sull’argomento.
“Qualche anno fa – racconta – sono rimasto per un mese da solo a Taakoka, splendida isola delle Cook. Non c’ era nessuno, ma sapevo che sarebbe finita”. Mangiava granchi e cocco, non poteva cibarsi di pesce perche’ il mare dell’ isola era infestato da un’ alga che avvelenava qualsiasi cosa la sfiorasse.
Ora Lorenzani e’ maestro dell’ impossibile.
E lo insegna perfino ai bambini, a partire dai 6 anni. “Cosa fanno i nostri figli? Non si sporcano piu’ , non stanno piu’ ai giardinetti o a contatto con il fango: restano davanti al computer, candidi e impacciati”. Insegna loro a sporcarsi e ad aver fiducia, a misurarsi con i timori per riuscire ad avere coraggio.
Si puo’ cominciare da bambini a vivere alla Cast Away.
Offriamo sette giorni di corso – dice Lorenzani – dormendo in fattorie e per una notte anche in un rifugio costruito da loro. Naturalmente e’ sempre presente anche un educatore. Ma arrivano bimbi e se ne vanno grandicelli”. Per gli adulti accade lo stesso. “Crescono psicologicamente – sostiene Lorenzani – oppure se ne vanno”. Porta manager e intellettuali, imprenditori e impiegati a costruire ponti tibetani per poi attraversarli. Quasi una metafora della vita, passare sopra il vuoto. “L’ epoca del rambismo , cosi’ stupida e odiosa e’ fortunatamente finita: ora c’ e’ soltanto la voglia di conoscere i propri limiti”. Ci sono anche grandi aziende, che per migliorare i loro quadri direttivi, li affidano alle cure di Lorenzani o di una delle altre scuole di sopravvivenza. “Offriamo anche semplici avventure, viaggi un po’ fuori dal comune”. Per chi ama il brivido della scoperta, ci sono perfino esperti cercatori d’ oro. Vivere alla Cast Away. Con garanzia di ritorno. (C. R.) www.robertolorenzani.it
Strano mondo
Ma e’ bello perdersi nei paradisi tropicali: i miliardari possono comprarli su Internet La grande fuga. In rifugi lontani dalla pazza folla. Per vacanze o magari per la vita. Questi eremi felici si trovano anche nei mari dove Hanks ha girato “Cast Away”, a Monu Riki, nell’ arcipelago delle Mamanuca, che appartiene alle Fiji. Ma alle Fiji c’ e’ davvero un’ isola che si chiama Castaway, a 3 ore di barca da Nadi, e’ un complesso turistico con 66 bungalow, ambiente informale, raggiungibile anche con idrovolante o elicottero. Per due notti si spende un milione a persona in solo pernottamento. Ma per chi non ha problemi di budget, c’ e’ solo l’ imbarazzo della scelta. E non per il soggiorno, ma per comprare un’ isola. Ovunque si voglia. E bearsi in solitudine della pace tropicale.
Ruggieri Corrado
Prova un’emozione unica e indimenticabile:
Un lancio in paracadute,
un fine settimana in auto d’epoca,
un giorno alla guida di una formula 1,
un volo in mongolfiera o in parapendio,
un corso di sopravvivenza,
un’escursione con cani da slitta, spelologia in grotta,
un volo acrobatico su un biplano,
dormire in un igloo,
Oltre 4000 esperienze indimenticabili da provare almeno una volta nella vita!
