Diego Vida vivere in IRAN

Ciao Diego, presentarti ai nostri lettori… cosa facevi quando risiedevi in Italia?

Mi chiamo Diego Vida, attualmente sono un Produttore comunque nella mia carriera ho fatto di tutto e di più quando stavo in Italia basta dare un’occhiata al mio LinkedIn. www.linkedin.com/in/diegovida

Quando e perchè è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?

Non era programmato ma è accaduto contro ogni aspettativa poichè in passato la mia decisione, oserei dire definitiva, era di vivere nella mia città.

Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?

Si certo, la prima volta in assoluto che ho vissuto all’estero avevo 16 anni e risiedetti in Svizzera per un anno dato che in quel periodo ero tennista professionista all’accademia di Bob Brett il coach del campione mondiale Goran Ivanisevich.

Diego Vida vivere in IRAN img_0715Perché hai scelto di trasferirti a vivere in Iran e in quale località vivi?

Da quando ho iniziato a lavorare in Asia nelle produzioni cinematografiche mi sono capitate diverse opportunità e onestamente non sapevo nulla dell’Iran, mi sono ritrovato li quasi per caso perchè in quel periodo cercavano un CG Producer che ricoprisse tale ruolo e ho lavorato con diversi talenti perchè i Persiani sono maestri del settore e molto simili agli Italiani in tutto ciò che fanno, inoltre posso dire che è un bellissimo paese ricco di storia, cultura, tradizioni e tecnologie, infatti dopo aver lavorato presso un azienda associata turca/iraniana in Teran e viaggiato tanto all’interno del paese scoprendo dei posti meravigliosi che bisogna vederli dal vivo per farsene un idea, sono finito sull’isola di Kish che si trova a Sud di fronte la città di Bandar Abbas e Dubai, ed è chiamata la perla del golfo ed è una free zone.

Sei partito da solo o in coppia?

Solissimo! Ma ho fatto tante amicizie e non ho avuto nessuna difficoltà.

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In che cosa consiste esattamente la tua attività in Iran?

Ho aperto un management con diverse esclusive quali, immobiliari, agenzie di viaggi, prodotti alimentari italiani, fornitura attrezzature medicali iraniane per import/export, organizzazione di eventi, produzioni video, corsi di lingue, consulenze lavorative, selezione del personale, e distribuzione di videogiochi.

Diego Vida vivere in IRAN img_1437Interessante… raccontaci meglio i motivi di questa scelta…

Innanzi tutto qui non si pagano tasse per i primi 15 anni, con 2500 euro si puo aprire l’azienda che si desidera, c’è il segreto bancario e le banche del paese danno pure un tasso d’interesse fino al 22% per un normalissimo conto corrente quindi significa che se hai 50000 euro, ogni anno ne guadagni più di 10000 euro e nessuna banca al mondo concede questa possibilità, puoi fare entrare denaro contante senza problemi è legale, e anche negli Emirati Arabi, per esempio ti apri un conto offshore a Dubai e da li prelevi in contanti anche 100000 euro o di più e puoi serenamente andare in aereoporto ovviamente li dichiari e te li fanno salire sull’aereo e quando arrivi in Kish dopo 30 minuti di volo stessa procedura e porti in banca anche se a breve non servirà più in quanto apriranno i circuiti internazionali per trasferire direttamente i soldi, in ogni caso per farvi vedere che qui si può, mentre invece se era in Italia immediatamente con più di 10000 euro li avrebbero sequestrati e multati pure.
Sugli immobili non ci sono tasse di nessun tipo, e il costo della vita è basso appena con 1000 euro al mese vivi benissimo.

Diego Vida vivere in IRAN img_1443Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia nel tuo settore lavorativo?

In Italia tra Iva e aliquote varie siamo intorno al 70% quindi detta papale papale si lavora per fare mangiare chi governa lo stato prendendo soltanto la rimanenza, davvero peggio del pizzo. (E se non produci nulla ma la partita iva comunque la vogliono pagata ogni anno quindi doppia mafiata)
Qui invece non solo non devi pagare tasse per 15 anni ma dopo, paghi solo ciò che produci e al 0,5%, per cui vedete che differenza.
Si lavora 5 giorni la settimana e 8 ore con 1 ora di pausa pranzo, e ci sono un sacco di ferie durante l’anno per via delle festività.

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Com’è avvenuta la tua integrazione in Iran… una realtà locale sostanzialmente differente da quella italiana?

Potrei dire di si se non fosse per il fatto che la nostra nazione è una colonia Anglo-Americana e certamente è differente più che mai nei tempi recenti, ma pensando all’Italia di quando era Italia dico invece no.
Gli Iraniani sono molto simili agli Italiani, non solo fisicamente ma anche culturalmente con tante sfaccettature in cui ci ritroviamo benissimo.
La cosa importante che si nota costantemente è l’educazione, anche a livello cosi alto che sono molto generosi e fanno sempre festa ad accoglierti offrendoti sempre qualcosa, si preoccupano di farti stare quanto a più proprio agio possibile, ed apprezzano ogni elemento della quotidianetà, anche stare ai fornelli per ore cucinando prelibatezze, cosa che noi non facciamo più da tanto tempo, o chiamare spesso i loro cari, anche in malattia o vecchiaia è raro che li mandano in pensionati o cliniche private.
Diego Vida vivere in IRAN img_1461Posso dire che mi sono trovato molto meglio qui che in qualsiasi altro paese in cui sono stato, proprio perchè è un altro pianeta, guido l’auto e nessuno mi rompe suonandomi, non c’è traffico caotico, non c’è smog, accendo la TV non mi sorbisco pubblicità e propagande fasulle come fanno in occidente avvelenando con scene di violenza per incudere terrore sulle persone, non ci sono film o serie TV che promuovono single, o l’essere soli facendo apparire una prigione farsi una famiglia e altresi programmi sconci, anzi ciò che producono vertono in temi culturali arricchendo la mente invece che distruggerla, promuovono la famiglia, i valori, e la fierezza di essere Persiani (non come da noi in Italia che ci hanno insegnato ad apprezzare la cultura Anglo-Americana che è il modello peggiore da seguire, e stanno riducendo il popolo come loro, senza pensione, la mutua ma obbligandolo a farsi l’assicurazione sanitaria, che non molti sanno come funziona, infatti dipendentemente dai costi si può accedere a determinate cure, dunque non tutti possono avere la disponibilità di poter pagare tale assicurazione e negli Stati Uniti che parlo per esperienza visto che ci ho vissuto per lavoro ci sono malati gravi anche di AIDS che non possono curarsi per mancanza di soldi e disoccupazione, pensate al jobs act quanti ne stanno rovinando anche in Europa come nell’ultimo periodo i francesi che si sono opposti ma senza successo) quindi è chiaro che in occidente i diritti umani vengono violati ogni giorno e in maniere diverse, per cui anche se la propaganda è orientata anche verso l’Iran, non è cosi nella realtà è un paese che garantisce al suo popolo pieni diritti e benefici come quelli che avevamo pure noi in Italia tanti anni fa.
E per sfatare un altro mito della propaganda, l’Iran è l’unico paese musulmano che per contrarre matrimonio con un suo cittadino non obbliga lo straniero alla conversione all’Islam, e non come invece fanno tutti gli altri paesi a conduzione Americana che ti obbligano a farlo se no non danno il nulla osta al coniuge.
Io sono cristiano cattolico ed anche se non sono religioso, non sono daccordo che in Italia si debba rimuovere la croce dal muro e togliere il presepe a natale e l’ora di religione, che ci piaccia o no, fa parte della nostra cultura, e impedirla, significa spazzare via l’identità di un popolo, per ciò se non piace a chi viene nel nostro paese, allora che se ne ritorni da dove è venuto, perchè io quando vado nei loro paesi rispetto la loro cultura che guai se qualcuno osa dire cosa, ma a quanto pare in Italia cosi come in tutto l’occidente si è liberi con la scusa di laicità di calpestate e oltraggiare la religione altrui in questo caso quella di appartenenza, ma quando invece si tratta di venire da noi, queste persone non si vogliono integrare, ma direi piuttosto come se debbano essere gli Italiani ad integrarsi a loro e questo non va bene, e a tal proposito aggiungo che in Iran si celebra il natale (proprio cosi avete capito bene) non soltanto nelle chiese e nelle case ma anche nei negozi che allestiscono le vetrine in tema natalizio e molto altro ancora, a dimostrazione che il governo Iraniano è apertissimo e allo stesso tempo tiene alla propria religione, cultura e identita con amor di patria.

Diego Vida vivere in IRAN img_1467L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?

Onestamente non ho nostalgia o voglia di ritornare un giorno e le uniche cose che mi mancano sono i miei, il cibo, e la mia vecchia patria fino a 16 anni fa quando ancora la si poteva chiamare Italia, per il resto posso essere triste per come l’hanno ridotta la non più nostra Bella Italia che ormai appartiene ai leader Europei che stanno dando free way agli immigrati clandestini cui gli viene pure regalata la cittadinanza e le sovvenzioni che il governo dona a loro mentre agli italiani nemmeno un euro anzi vengono tartassati di tasse perdendo tutto, case, auto, risparmi e tutto questo per imporre un invasione di massa che purtroppo durerà almeno fino al 2060, giusto il tempo di rimpiazzare gli italiani con i nuovi arrivati e le loro ultime generazioni che ahime saliranno anche al governo e ci si può aspettare di tutto con nuove leggi radicali allucinanti che faranno, in questa maniera il piano Kalergi avrà luogo e questi manovratori che fanno parte delle lobby internazionali potranno sfruttarci sempre di più in schiavitù durante il loro Nuovo ordine mondiale.
Nemmeno in pensione si andrà più, e voglio proprio vedere chi arriverà a 70 anni per prenderla, invece in Iran si va in pensione a 30 anni per gli uomini e 20 per le donne, e a chi ha fatto il servizio di leva o preso la laurea gli vengono scontati un paio di anni come bonus.
Voglio dare un consiglio a tutti gli Italiani che ancora hanno la possibilità di andarsene; fatelo al più presto, e scegliete paesi fuori dall’interesse anglo-americano, perchè il peggio deve ancora arrivare.

Vivere in Iran sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?

Io sono una persona ordinaria, e benchè in passato abbia combinato la valle ma non mi sono mai ubtiacato o abusato di robe o chissà cosa, ma per mia fortuna mi so divertire normalmente e son cresciuto con dei valori che ormai in occidente non ci sono più, mentre invece qui in Iran ancora esistono per fortuna, il rispetto per il prossimo sopratutto per gli anziani (ormai non in uso al giorno d’oggi in occidente) il sentimento reciproco, l’educazione e l’essere civile pure in strada, l’amore ed il concetto di famiglia infatti il tasso di gente che si sposa è alto, e l’affetto che anche una donna ti da realmente giorno dopo giorno, duraturo, e l’uomo che si prende cura della famiglia in toto, e Donne e Uomini lavorano equamente.
Diego Vida vivere in IRAN img_1604Non ci sono immigrati clandestini, e quei pochi che chiedono asilo (bassa percentuale perchè non fanno mica entrare tutti) vengono controllati dalle forze dell’ordine, in pratica se queste persone volessero andare in altre città per vari motivi, in ogni caso devono chiedere il permesso alla polizia, ed è giustissimo sicchè cosi possono verificare e sorvegliare meglio, non come in Italia che possono fare quello che vogliono e scappare pure dai centri d’accoglienza.
Ovviamente non sono razzista e ho tantissimi colleghi e amici da ogni parte del mondo, per ciò dico invece che chi ha imposto all’Italia questo trattamento verso i propri cittadini (Euro USA) è il vero razzista contro tutti gli Italiani che al giorno d’oggi sono i veri immigrati a casa loro.
Naturalmente in Iran non ci sono crimini commessi da immigrati come succede in Italia che ti entrano in casa, o altro,  perchè se eventualmente accadesse finirebbero subito in prigione per moltissimo tempo, anche i cinesi che lavorano qui con le loro aziende, non fanno mica come in Italia con le loro losche attività quali centri massaggi, traffico di stupefacenti, tratta delle donne, sfruttamento dei loro immigrati nelle proprie aziende, o rispondere male o insultare i cittadini del posto…Tutto questo in Iran non accade altrimenti rischierebbero grosso e visto che loro lo sanno non ci provano ne anche.
Ed è un paese sicurissimo, figurarsi che non hanno nemmeno il problema del terrorismo proprio perchè come accennato non fanno entrare chiunque come fanno in occidente.
Realizzano spettacoli, suonano concerti, si balla, sport, tempo libero e niente vita frenetica, qui si può vivere più che dignitosamente.
Le strade sono sicure e ben tenute, ci sono centri commerciali che non finiscono mai, il mare è stupendo e i lidi sono al pari dei resort, sale giochi con Videogames e simulatori pure parchi divertimento, delfinario.
Col satellite si prendono i canali Italiani, e comprare casa nuova e in centro si può sui 70000 euro per 4 vani + cucina abitabile e doppi servizi con garage.
L’unica cosa che non mi garba è il fatto di dover prendere 2 aerei poichè ancora la comunità Europea non ha dato delle rotte dirette per l’isola, dunque si deve passare o per Dubai, o per Teran.
La benzina e circa 30 centesimi a litro, la luce, l’acqua e il gas sono praticamente regalati di quanto i costi sono bassi.
E se chiamo con il cell dall’Iran verso l’Italia mi costa 10 centesimi al minuto e gli SMS 1 centesimo.

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Cosa consiglieresti ad altri italiani con una formazione simile alla tua che desiderassero seguire le tue orme?

Di evitare i posti più scontati anche se la propaganda Euro-Anglo-Americana continua a propinare paesi come Londra, Germania, Svizzera, Stati Uniti e compagnia bella, che sono ormai obsoleti e costosi e con tanta disoccupazione ergo non offrono più nulla, invece le mete da seguire in futuro sono tutt’altro, e l’Iran, la Cina, la Russia sono ormai una realtà, in Shangai, Pechino, Hong Kong ci sono un sacco di aziende nel settore di computer grafica per produzioni cinematografiche che stanno mettendo in ginocchio la storica Bollywood in India, in Russia tantissime aziende di produzione tecnologica stanno conquistando i mercati di tutto il mondo ed abbiamo avuto una prova proprio in quelli Asiatici con i primi televisori a 8K, l’Iran è il primo produttore di petrolio al mondo e la sua economia è in ascesa già da diversi anni ma ancora di più recentemente da quando gli hanno annullato le sanzioni e anche qui le posizioni da coprire sono innumerevoli ruoli per poter lavorare gratificandosi in maniera soddisfacente, e non solo nel mio settore.

Diego Vida vivere in IRAN img_1609Secondo la tua esperienza, che tipo di impresa o investimento è conveniente praticare per un italiano in Iran?

L’Italiano in Iran dovrebbe portare l’Italia perchè gli Iraniani amano la nostra tradizione e hanno piacere di assaporare i nostri prodotti che sono richiestissimi.

Conosci molti italiani che vivono in Iran, li frequenti?

Appunto ci sono tantissimi Italiani in Iran in aziende del settore citate precedentemente, e cercano sempre personale Italiano da impiegare, e comunque non li frequento perchè non credo nello stare in comunità provenienti dalla stessa nazione, e consiglio sempre di non ghettizzarsi, quando si va all’estero bisogna integrarsi ai cittadini locali stando in mezzo a loro per imparare la lingua, cultura, sistema e vivere bene nella società e si vuole prendere marito o moglie sempre cittadini locali perchè cosi si è coperti.
Per esempio qui nelle chiese (si perchè in Iran ci sono cristiani, ebrei, hindu ecc…e possono tranquillamente svolgere attività) la messa viene celebrata in lingua Persiana, da qui si nota quanto il paese ci tenga e non come in Italia che se ne frega e permette di celebrare in lingua araba nelle moschee, anzichè fare integrare queste persone con la lingua Italiana.

In definitiva, consiglieresti l’Iran come meta per espatriare o più per una vacanza?

Certamente e sono anche disponibile ad assistere gli italiani che si vogliano rilocare in Kish o semplicemente aprire un conto in banca, per ogni informazione possono contattare la mia azienda alla seguente email: kishisland@email.com

INTERVISTA RAI NEWS

Di Massimo Dallaglio

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