Come cambiare vita e lavorare all’estero nel fitness: preparatore atletico, personal trainer e wellness coach
Tra le varie tipologe attività che si possono svolgere all’estero ne esistono diverse anche in ambito sportivo.
Molti laureati in Scienze Motorie non trovano oggi in Italia un adeguato e remunerativo impiego, cosa ancor più ardua per un Preparatore Atletico o un Personal Trainer.
In questo articolo vedremo nel dettaglio le differenze tra le diverse specializzazioni ed i numerosi iter burocratici per poter svolgere tali professioni all’estero considerando anche i costi correlati alle varie certificazioni.
Il Personal Trainer
Anche detto allenatore personale, spesso indicato dalla sigla PT, è la figura professionale preposta a gestire in maniera individualizzata l’esercizio fisico di coloro che si avvicinano o praticano attività fisica per migliorare il proprio stato di salute o di forma fisica.
Un’altra importante area di intervento del Personal Trainer è relativa all’educazione a stili di vita salutari e al ruolo di motivatore nell’ambito della pratica dell’attività fisica.
In Italia la figura del Personal Trainer è piuttosto recente, tuttavia in discreta espansione. Se i primi Personal Trainer erano per lo più appassionati del settore, con alle spalle diversi anni di allenamento, attualmente ci si affida spesso a Personal Trainer con formazione universitaria.

Il corso di laurea in Scienze motorie (ex ISEF)
Nato nel 1999, prevede l’insegnamento di materie medico-scientifiche come l’anatomia umana, la biochimica e la fisiologia, la fisiologia dell’esercizio, la bio-meccanica del movimento e i fondamenti della nutrizione. Tutti elementi che è indispensabile conoscere al fine di poter professionalmente intraprendere la carriera di Personal Trainer.
Il corso di laurea inizialmente (negli anni di transizione da I.S.E.F. all’Università) aveva una durata di 4 anni composti da 3 anni uguali per tutti più un anno di indirizzo obbligatorio da scegliere tra (didattico/educativo,attività motoria preventiva e adattata, economico/manageriale, tecnico/sportivo) per i nuovi iscritti, mentre per i diplomati ISEF che volevano conseguire il pieno titolo di laureati furono attivati, in quel periodo, dei corsi integrativi con esami e una tesi finale.
Il 12 giugno 2002 la 7° Commissione Senato ha approvato la legge sull’equiparazione tra il diploma in educazione fisica e la laurea in scienze delle attività motorie e sportive.
Si rende così possibile l’accesso dei diplomati ISEF ai concorsi pubblici per cui è richiesto il titolo di laurea, alle attività professionali, al master e alla laurea specialistica.
Il preparatore atletico
E’ la figura professionale che cura e gestisce la preparazione motoria fisica generale ed individuale degli atleti praticanti sport agonistici e amatoriali. In generale, la sua attività consiste nel programmare e realizzare allenamenti mirati che consentano agli atleti di raggiungere la condizione fisica ideale, prevenire gli infortuni caratteristici o ritornare ai livelli espressi prima dell’infortunio. Negli sport di squadra, il preparatore atletico affianca l’operato dell’allenatore cui spetta l’elaborazione tecnica degli atleti.
Chi non sceglie il percorso accademico deve districarsi tra le tante Federazioni, Associazioni o Enti di promozione sportiva, ed aziende private, che svolgono corsi di formazione per poter operare in tale settore.
La brevità di tali corsi, e le loro differenze, sommate all’assenza di pre-requisiti tra i candidati, fa sì che manchi un know-how uniforme, essenziale per una categoria professionale che vorrebbe esistere, ma che di fatto ancora non c’è, in attesa di una regolamentazione delle professioni sportive sportive ancora inesistente nella realtà italiana.
Tutti gli enti che hanno conseguito il riconoscimento da parte di EREPS ed EHFA sono riconosciuti in Europa.
Gli Enti EREPS ed EHFA hanno individuato nella Certificazione di Personal Fitness Trainer le adeguate caratteristiche per il rilascio della parifica nel Quadro Europeo delle Qualifiche Professionali ‘EQF’, al livello 4 (www.ereps.eu.com).
Quindi in linea generale il programma di studio viene riconosciuto. Lo studente o il professionista che ha conseguito in Italia titoli accademici o professionali ha diritto, di principio, a vederli riconosciuti nel paese estero in cui si rechi per ragioni di studio o di lavoro.
Le norme di riconoscimento accademico
Le norme e le procedure che regolano il riconoscimento dei titoli accademici italiani all’estero sono diverse da paese a paese. Per facilitare la libera circolazione internazionale degli studenti sono stati istituiti centri di informazione sul riconoscimento dei titoli accademici conseguiti all’estero. Tali centri sono coordinati dalle reti europee denominate NARIC, promossa dalla Commissione Europea, ed ENIC, promossa dal Consiglio d’Europa e dall’Unesco.
Titoli riconosciuti fuori Europa: Australia e U.S.A.
Per chi volesse utilizzare il proprio titolo in campo sportivo all’estero, per esempio In Australia, è utile sapere che la laurea viene riconosciuta in genere come “Sport sciences”o “Sport exercise”
Di norma però bisognerebbe chiedere informazioni dettagliate all’università stessa che organizza il corso di laurea. Comunque ogni corso di laurea “regolare” è riconosciuto in Europa e mondo (diverso il caso di una laurea presa in paesi come il Bangladesh, per esempio). Invece il problema esiste per i corsi da istruttore o P. T. e simili, i quali non tutti sono riconosciuti al di fuori dell’Italia.
Non esiste un accordo Italia- Australia che permetta il riconoscimento automatico dei titoli di studio e che dia quindi automaticamente il diritto di lavorare in Australia. Non esiste un criterio univoco neppure per il riconoscimento delle qualifiche professionali, anche se informazioni più precise si possono ottenere dalle autorità’ locali visitando il link dell’ “Assessment of Overseas Qualifications” sul sito web www.aei.gov.au.
Esistono in ogni caso il “certificate III e IV” per lavorare nei centri fitness, ma se si possiede un undergrauate o postgraduate degree in sport science o ” equivalent italian title ” (laurea in scienze motorie o specialistica) si può lavorare. Il problema di chi ha la laurea è che spesso si viene riconosciuti come “overqualified” (troppo qualificato), ossia dovrebbero pagare troppo o dare come minimo 3 ore di lavoro per volta.
I corsi si possono trovare qua e vanno fatti al TAFE: https://www.tafensw.edu.au/howex/ser.
Sul discorso della validità sono mediamente insufficienti nel fornire una preparazione adeguata, tuttavia lo sono quanto basta per poter lavorare a norma di legge.
Per il discorso brevetti, per esempio, si può farlo in qualità del titolo di studio… in parole povere i brevetti sono un surplus.
AUSTRALIA
Se si vuole lavorare nel fitness nelle palestre in Australia come minimo livello base va fatto il “certificate III in fitness” al TAFE ( i certificati italiani non aiutano a lavorare, forse aiutano soltanto per qualche modulo del corso) con cui si diventa una sorta di personal trainer.
Il corso dura 5 mesi o c’è quello short di 3 mesi. Il costo si aggira intorno ai 4000 dollari. Esiste il corso “short” per chi è in possesso del WHV (Working Holyday VISA ) poiché in tal caso non è possibile studiare per più di 4 mesi. Il corso è a 360^: si studiano anatomia, fisiologia, alcune nozioni di medicina.
È un corso molto serio e formativo, al pari dei corsi al college, soltanto che è più intensivo per la durata rispetto ai classici 6 mesi e costa di più perché è un “fast track” ( corso veloce ).
I costi sono alti, ma In seguito da frutti lavorativamente parlando; va in base all’esperienza, ma va considerato che si parte dai 25 dollari l’ora per un istruttore di fitness.
Lavori ce ne sono, considerando che gli australiani hanno fatto dello sport uno dei cardini della loro vita, ma di solito chiedono anche di aver conseguito il corso di pronto soccorso “First AID second level +CPR”, corso che in 2 giorni si fa tranquillamente. Naturalmente è richiesto un inglese di buon livello.
Se desiderate lavorare in questo Paese avrete capito che bisogna avere una qualifica australiana.
Magari ci si fa riconoscere integralmente o parzialmente la qualifica ma tutti gli annunci di lavoro per istruttore di fitness richiedono Certificate III in Fitness, o IV oppure il più qualificato Diploma in Fitness.
In Australia l’istruzione e’ un business, tutte le qualifiche devono essere trasferite oppure rifatte. E si paga sempre qualcosa, anche perché onestamente un datore di lavoro australiano assumerà sempre chi ha le carte in regola,visto che nonostante il settore sia in crescita continua negli ultimi anni sono anche in crescita gli istruttori di fitness.
Altro punto importante: se per un australiano “studente” il corso al TAFE costa 1000 dollari circa pagabile anche a rate, per gli altri come lavoratori o internazionali il corso costa intorno ai 4500 dollari.
STATI UNITI
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, di base esiste un attestato ” ISSA “, che in Europa è riconosciuto dall’EREPS. Ma trattandosi appunto di un riconoscimento più legato all’Europa, si rischia al di fuori di non avere nulla di sicuro in mano.
Ad ogni modo, “ISSA” è una delle quattro maggiori scuole di formazione nel settore fitness, accreditata in oltre 90 Paesi del mondo. Per iscriversi: http://crm.issa-europe.eu. Serve inoltre per lavorare nel Paese la “Certificazione TOEFL – Test of English as a Foreign Language”: tale certificazione valuta l’abilità dello studente ad usare e capire l’inglese in un contesto accademico.
Il TOEFL è un requisito di ammissione in molti colleges americani o anglofoni al fine di dimostrare la padronanza della lingua inglese. Inoltre, il TOEFL potrebbe anche essere richiesto da agenzie governative per ottenere borse di studio, o da aziende nel processo di selezione EREPS.
Per ottenere la parifica della certificazione CFT3 = EQF4, è necessario effettuare un ‘upgrade’ versando una piccola quota aggiuntiva.
Le lauree italiane sono riconosciute senza problemi nella Comunità Europea (come le lauree di altri Paesi CEE sono riconosciute da noi).
Per gli USA però è diverso, non sempre vengono accettate così come sono; per esempio, potrebbe trattarsi di una laurea che non ha correlazione negli U. S. A., oppure gli esami previsti per conseguirla da noi non sono gli stessi di quelli richiesti la’.
Potrebbe essere necessario integrare gli studi fatti in patria, come è altrettanto necessario possedere una buonissima conoscenza della lingua inglese, come detto sopra, anche a livello tecnico, per non avere problemi nell’esposizione, sia orale che scritta.
Fintanto che ci si trova in Italia e si studia, ci si può già informare presso parecchie università italiane, in cui è presente un “Ufficio Relazioni Internazionali”, dove la laurea è riconosciuta e si possono contattare direttamente le università attraverso il web.
Per lavorare negli U.S.A. sarà necessario un visto di lavoro (temporaneo, se il lavoro è per un tempo limitato) oppure bisognerà richiedere la Carta Verde se il contratto sarà a tempo indeterminato.
Negli Stati Uniti, addirittura più che da noi, i docenti e i ricercatori sono assunti a contratto, spesso di anno in anno, e non è certo facile diventare docente a tempo indeterminato.
A livello di formazione, per ottenere la parifica della certificazione CFT3 = EQF4, è necessario effettuare un ‘upgrade’ versando una piccola quota aggiuntiva.
Se non si ha la laurea in Scienze motorie bisogna frequentare il CPT della NSCA (national strenght conditioning association):
Il CPT sta per “CERTIFIED PERSONAL TRAINER” i cui requisiti di ammissibilità sono:
1. Almeno 18 anni di età
2. Diploma di scuola superiore (o titolo equivalente)
3. Certificazione BLS (Basic Life Support) o BLSD (Basic Life Support Defibrillation).
Si tratta di un prestigioso percorso di certificazione di ‘Personal Training’ che prepara i professionisti ad utilizzare un approccio individuale al cliente finalizzato alla salute e alla forma fisica.
Mentre se si ha la laurea in Scienze motorie o lauree equipollenti allora si frequenta il CSCS (The Certified Strength and Conditioning Specialist® ) della NSCA.
Sono i migliori a livello mondiale. Non si tratta del corso di un paio di week end, anche perché non fanno lezioni ma solo l’esame, e sono alquanto difficili.
Magari per iniziare si può prendere un brevetto di qualche federazione italiana, giusto per una infarinata, ma sembra sia ottimo il corso della “FIPE”, l’unico riconosciuto a livello italiano dal CONI.
La NSCA (CSCS e CPT) è forte ma non é l’unica federazione potente in USA: ci sono anche la “ACSM” (con varie possibilità di studio: http://certification.acsm.org/get-certified), e la “NASM”(con i pacchetti di studio qui: http://www.nasm.org/become-a-personal-trainer) ad esempio.
Il CSCS invece è il Certified Strength and Conditioning Specialist (Specialista nell’allenamento e condizionamento della forza).
Il programma prepara i professionisti ad applicare conoscenze scientifiche all’allenamento dello sportivo, allo scopo principale di migliorare la prestazione atletica in un contesto di squadra.
I requisiti di ammissibilità sono i seguenti:
1. Laurea di primo livello o superiore conseguita presso un istituto accreditato o, in alternativa, Qualifica di 3° livello FIPE “Personal Trainer Master Sport Specialist” (ottenuta dal 2013 in poi)
2. Certificazione BLS (Basic Life Support) o BLSD (Basic Life Support Defibrillation).
Il 3° livello Personal Trainer Master Sport Specialist FIPE infatti, è in totale aderenza al “Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi” (SNaQ) promosso dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), come l’intero piano formativo federale, in stretta connessione con il Quadro di Riferimento Europeo; sia per quanto concerne i contenuti, sia riguardo il monte ore delle lezioni pratiche/teoriche.
Occorre poi tenere ben presente che:
– La NSCA (National Strength Coaches Association) è l’agenzia americana leader nelle certificazioni dei Personal Trainer e degli esperti della forza. Nata nel 1978, la NSCA ha l’obiettivo di sostenere e divulgare conoscenze in tema di allenamento e condizionamento della forza basate sulla ricerca e diffondere le applicazioni pratiche che ne derivano, al fine di migliorare la prestazione atletica e la forma fisica. La FIPE è il suo braccio operante in Italia, con i suoi ottimi corsi.
Comunque sia, meglio seguire la FIPE solo per arrivare alla NSCA CPT perché:
• Non tratta principalmente di bodybuilding
• Non è paragonabile ad altri corsi in italia. Ha solo il vantaggio di essere direttamente riconosciuta dal CONI ( è il CONI stesso ).
Tutto dipende dall’obiettivo che si ha in mente, è vero che il corso FIPE sicuramente non é paragonabile ad altri corsi in termini di bodybuilding ma se il fine é diventare un preparatore atletico allora il corso FIPE sembra proprio il più indicato.
Il costo é molto elevato, infatti é 500 il primo e 1200 il secondo. In ogni caso è vero che negli U.S.A. non c’è solo la NSCA, ma dal punto di vista non strettamente legato al solo bodybuilding, ma alla preparazione atletica e alla periodizzazione della forza, parliamo dei corsi migliori al mondo.
Sempre più seguito sta avendo la nuova tendenza dei FITCAMP e dei BOOTCAMP in forte diffusione soprattutto all’estero:
FITCAMP
Vale a dire gruppi di 10/12 persone che si allenano insieme (prevalentemente all’aperto) con esercizi a corpo libero o utilizzando gli attrezzi ginnici disponibili nei parchi attrezzati.
Training molto coinvolgenti di 45 minuti per stare bene e migliorare la forma fisica. I costi ridottissimi e l’aggregazione “divertente” sono il motivo del crescente numero di persone che vi partecipa.
BOOTCAMP
Più impegnativi e per “uomini duri” ma anche per donne tostissime, sono i BOOTCAMP, durante i quali, una dozzina di persone, lasciate le palestre, si allenano con esercizi ad alta intensità, in parte provenienti dall’addestramento militare, alternando diverse tecniche eseguite con tanta disciplina.
I partecipanti ai BOOTCAMP sono seguiti da un preparato Istruttore che assomiglia molto ad un Sergente… si ottengono grandi risultati in resistenza, forza ed autostima!
Ora non vi resta che decidere in quale paese iniziare a lavorare o continuare i vostri allenamenti!
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Di Luisa Galati