Donatella dal 2000 ha mollato tutto per trasferirsi in Kenya

Donatella Crispino, dal 2000 organizza safari ed escursioni con il marito Masai in Kenya

Donatella, dopo 2 viaggi in Kenya, uno fatto ad Agosto 2000 e l’altro fatto a Ottobre dello stesso anno, Donatella nel giro di due mesi, fa una scelta decisiva e torna in Africa ma questa volta per rimanerci definitivamente!
Nonostante la sua vita le dava grandi soddisfazioni lavorative, decide di cambiare letteralmente vita ascoltando il richiamo Africano…

Ciao Donatella, dove vivevi in Italia?

Sono nata a Siracusa nel ’63 ma negli ultimi anni prima della partenza per il Kenya vivevo tra le Marche e il Lazio per lavoro.

Hai studiato e preso il tuo diploma in Italia?

Ho studiato nella mia città dalle suore orsoline e ho conseguito il diploma al liceo Linguistico.

Dove ti sei trasferita e da quanto tempo?

Vivo in Kenya dal 2000.

Quindi eri già stata in vacanza in Kenya?

Dopo il secondo viaggio a ottobre sono venuta definitivamente a dicembre.
Si… immediatamente! Anche Maurizio Costanzo mi chiamò in trasmissione, così come Magalli al suo programma della mattina, perché la mia scelta di cambiamento di vita non pareva ben valutata e ponderata ma improvvisa e folle… Forse per i miei amici che avevano scritto a Costanzo ero infatti impazzita..o forse anche stregata dal Masai.
Esistono gli stregoni qui, ma io non ci credo !! Certe scelte di vita o le fai d’istinto e nell’immediato, ero certa che la quotidianità’ mi avrebbe riassorbito ancora una volta e avrei messo nei ricordi il paese Kenya. Un paese come altri che avevo visitato durante imiei viaggi all’estero.
Sono venuta qui in Kenya per la prima volta in vacanza nell’agosto del 2000 e ci sono tornata solo dopo due mesi perché mi aveva lasciato un ricordo stupendo e non avevo ancora compreso se realmente esisteva quel richiamo africano in me..o era solo voglia di scoprire meglio questo paese che in realtà avevo visitato la prima volta solo da clarista. Non ero sola infatti ma con me c’erano anche i miei oltre a numerosi amici.
Nel mio primo viaggio non sapevo se questo paese poteva offrirmi una vita diversa, non avevo compreso che tipo di vita potevo fare se avessi voluto venirci e se realmente il richiamo era dovuto al paese stesso o al ragazzo che avevo conosciuto durante la mia prima vacanza. Un Masai che aveva passato con me lunghe ore a raccontarsi e a raccontarmi della sua tribù misteriosa e affascinante.

Come mai sei andata via da Siracusa?

Non saprei. La voglia di cambiare la voglia di conoscere i massai… ancor di più la voglia di fuggire da un paese anche se mi stava dando grandi soddisfazioni sul lavoro… la voglia di qualcosa che non saprei neanche io dire quale era. L’ho fatto e meno male che sono un istintiva.

E’ stato difficile ambientarsi?

Assolutamente no. Ho vissuto sin dall’inizio da residente, con il mio Masai accanto che mi accompagnava in ogni angolo del paese presentandomi come una di loro. Ho mangiato nelle loro case… nei locali più disparati, e qualcuno dice disperati ma non mi e’ mai successo nulla. Sono viva e vegeta e mai presa una malattia intestinale. Basta farsi guidare veramente da chi il posto lo conosce bene e soprattutto fidarsi. Una vera full immersion nel paese che non tutti riescono a conoscere.

A proposito che lavoro avevi in Italia e perché hai deciso di lasciarlo?

Ero ispettore sugli impianti stradali di una nota compagnia petrolifera (Erg petroli) e avevo una buona possibilità di carriera, quindi ottimo stipendio, ottime referenze all’interno della società. Perché? Non c’e’ un perché… avendo una base economica alle spalle e una famiglia che, comunque fosse andata l’esperienza Kenya, non mi avrebbe sbattuto la porta in faccia! Ho voluto ascoltare il richiamo africano e ho fatto benissimo. Lo rifarei ancora sicuramente.

I tuoi amici e parenti come hanno preso questa tua decisione di espatriare?

Logicamente vista la situazione lavoro in Italia..per tutti sono stata una incosciente a mollare la certezza di un posto ben retribuito , ma sono testarda. Mia madre e mia zia mi dissero: “va dove ti porta il cuore”. Mio padre, da buon siculo mi disse: “tu sei impazzita”. Oggi ha comprato casa a Malindi e il Kenya, per lui e mia madre, e’ la sua seconda casa. Vengono spesso e anche a loro non e’ dispiaciuta la mia scelta. In fondo, ho messo su famiglia, ho adottato un bimbo Masai che mi regala gioia ogni momento della giornata, ho messo su una bella attività che mi da grandi soddisfazioni, sto giornalmente con tanti turisti giovani e meno giovani e vivo la vita in totale libertà,
tra mare e safari. Il mio lavoro con mio marito.

Che differenza c’è tra le giornate che trascorrevi in Italia e quelle che trascorri ora in Kenya?

In Italia Sveglia presto doccia, vestitino perfettino, trucco impeccabile, tacchetto e ventiquattr’ore in mano. Si va in auto.. !! Km e km macinati giornalmente per raggiungere i distributori della mia zona di pertinenza. Faccia a faccia con i gestori per icontrolli sugli impianti , vendita olio e benzina e i vari annessi e connessi ad esso.
Pranzo in ristoranti del posto e cena spesso nel ristorante dell’albergo che mi ospitava.
Si alberghi ottimi, spesso 5 stelle (pagava l’azienda) ma alla fine ?? Vale la pena ??
Niente una comitiva , ero ogni giorno in una città o un paesino diverso. Niente Sentimenti come si fa a costruirli se non ci si vede mai ? Niente casa ..solo alberghi e ogni tanto una capatina con un volo all’ultimo minuto nella mia città di origine a trovare i miei , mia sorella e mio fratello con i rispettivi figli. Dovevo e volevo farlo: sono la figlia maggiore e mi piaceva passare del tempo con loro. In effetti forse oggi sono i soli a mancarmi credo di averteli descritti con la voglia di vivere in qualità e non in quantità.
Qui non si rincorre il bello non si fa la corsa a comprare la macchina migliore del vicino o dell’amico. Nessuna pelliccia (oggi 35 gradi..ti immagini ?? Ah ah ah ) e viso lavato ogni mattina senza trucco che in Italia si fa spesso perché l’apparenza e l’abito fanno il monaco.

Di cosa ti occupi ora esattamente? 

SAFARI e Escursioni. I veri viaggi che portano i viaggiatori e non turisti, a scoprire la vera Africa. Non amo andare nei negozietti dove si torna per una piccola commissione… amo mostrare la vera parte africana spesso sconosciuta a chi viene in Kenya, quella parte che purtroppo spesso il turista non visita perché immerso in un relax sereno a bordo piscina o abituato a visitare il paese con i tour classici e impacchettati. E anche safari in Tanzania. In fondo ho una guida esperta della savana che e’ mio marito. Chi meglio di un Masai conosce la savana e i suoi segreti più nascosti??
Come ti trovi in Kenya lo consiglieresti ad altri Italiani?
Per una vacanza assolutamente si una volta nella vita si deve venire in Kenya.
L’Africa e’ il posto da dove veniamo tutti. E’ la casa di tutti la casa da dove e’ partito tutto e dove ci si ritrova tutti . Non per altro si parla di mal d’Africa!!
Per viverci al momento direi che occorre avere una buona dose di adattament, la voglia reale di abbandonarsi alla vita del posto… meno frenetica e più lenta in tutto e per tutto. Qui esiste il motto del pole pole ossia piano piano. E tutto va a rilento. Quasi quasi mi convinco che se fossi rimasta in Italia sarei invecchiata ancor di più e non saremmo nel 2012… ma nel 2023… Vivere qui? Se si ha una buona base economica e non si ha paura di sbagliare sicuramente. Un pizzico di follia ci vuole sempre … chi non risica non rosica.

Quali sono i tuoi hobby?

Beh… il tempo libero non e’ tantissimo: lavoro e spesso sto al pc. Diciamo che internet mi da soddisfazioni sul lavoro e mi regala soddisfazioni per via dei tanti contatti che continuo ad avere con chi viene e visita il paese con noi. Insomma… internet per me e’ lavoro ma anche hobby per stare in contatto con gli amici. Un modo per non rimanere davanti alla tv che non amo tantissimo.
Altro?? Beh i miei Masai anche se spesso per motivi di lavoro mi rimane a casa il mio piccolo Masai che ha dieci anni: Quindi un meraviglioso pupazzetto nero in carne e ossa da amare e crescere… Peccato che abbia dimenticato la lingua Masai. Ma parla swahili, inglese e italiano. Che vuoi di più da un bimbo di dieci anni ???

Come ti immagini tra 20 anni?

Sempre con la voglia di fare… Salute permettendo.

Sei rimasta in contatto con i tuoi parenti e i tuoi amici Italiani?

Si, inoltre le persone che vengono qui diventano amici e quindi tante amicizie ne avrò ancora perché chi viene qui rimane amico per sempre. E i contatti non si perdono mai !!!
Anche Facebook mi da soddisfazioni. Mi regala emozioni. Mi tiene in contatto con il mondo conosciuto e sconosciuto. Cercatemi, sono giornalmente connessa qui Kenya.

Sei più tornata a trovarli in Italia?

Certo, quasi sempre se posso una volta l’anno – lavoro permettendo – e scuola di mio figlio permettendo. Se combaciano con il poco lavoro, la chiusura della scuola e l’assenza di turisti, scappo, mollo tutto e vado a fare una vacanza in Italia.

Cosa ti piace di più del Kenia?

Clima, gente (nonostante a volte mi arrabbio perché alcune abitudini italiane non le ho perse…vedi la precisione e puntualità), il cibo, la voglia di vivere ogni giorno la VITA! Ah dimenticavo: l’aver lasciato la quantità per la qualità della vita. Questa e’ la motivazione principale per scegliere questo paese altrimenti… meglio non venire a viverci.

Invece cosa ti manca di Siracusa?

I dolci siculi mi mancano, eccome!

Dove sarà il tuo futuro?

Spero in Kenya

Sapresti descrivermi 3 aspetti culturali del paese di dove vivi?

Se per cultura intendi modi di vivere, direi che il pole pole (piano piano) e’ normale, il fatalismo e la voglia appunto di vivere alla giornata. Non esiste ieri e domani. Esiste l’oggi !!!!