Jacopo e Martina hanno un piccolo B&B a Malindi in Kenya
Jacopo e Martina, rispettivamente 27 e 33 anni, una voglia concreta di creare qualcosa con le loro mani e un affamato desiderio di sentirsi profondamente appagati dai sogni.
Prima di incontrare Malindi e la Simba House non sapevano ancora quale strada avrebbero dovuto percorrere per raggiungere la felicità, ma appena varcata la soglia del Kenya hanno iniziato a pregustarne il sapore ed hanno deciso di trasferirsi a vivere in Kenya dove ora gestiscono un piccolo B&B a Malindi.
“… i tramonti, il silenzio imponente della Savana, lo struscio del mare sulle spiagge dorate, la cultura swahili… Sono solo alcune delle scintille che questo luogo accende nei cuori e che ci hanno spinto a mollare tutto e trasferirci a vivere in Kenya…”
Ciao ragazzi, di dove siete e cosa facevate quando eravate in Italia?
Siamo originari entrambe di Asti, ma abbiamo vissuto insieme a Torino negli ultimi anni avendo li la sede di lavoro. Io ero in Fiat, lavoravo nel settore marketing e comunicazione, mentre Martina lavorava come Customer care in uno show-room di moda.
Quando e perchè è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
Lasciare l’Italia non è stata una necessità, diciamo più una scelta per vedere e conoscere un mondo e una società diversa da quella italiana.
Come in tanti lo sono, eravamo stufi dei nostri rispettivi lavori perché purtroppo in questo momento in Italia fare il dipendente e lavorare per gli altri e’ poco stimolante, nessuno ti da mai una pacca sulla spalla se fai bene il tuo lavoro, gli stipendi non sono quasi mai commisurati alle responsabilità che si hanno e si ha troppo poco tempo per dedicarsi alla vita privata.
Occupandomi di eventi ero molto spesso via da casa, continuando quella vita avevo il timore di perdere di vista i nostri obbiettivi di coppia.
Avevate già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?
Per lunghi periodi no, io sono stato un paio di mesi in Irlanda per ragioni di studio, Martina ha vissuto in Australia per otto mesi.
Sei partito da solo o in coppia?
Proprio per i comuni obiettivi e per i progetti di coppia che abbiamo la decisione di partire e’ stata presa insieme, ovviamente siamo partiti entrambi nello stesso momento ed anche tutti i precedenti viaggi li abbiamo fatti assieme.
Perché avete scelto di trasferirvi a vivere in Kenya?
Sembra banale ma per il clima, le spiagge, e soprattutto per la natura unica che puoi trovare solo in Africa. La Savana e i safari sono qualcosa di davvero magico, e poter partire un week end qualunque e a due ore di viaggio poter stare tra zebre, giraffe, elefantI… e’ una sensazione che in noi crea pace e senso di estrema tranquillità.
Oltre a questo, abbiamo scelto Malindi in particolare perché pensiamo sia un ottimo connubio tra quello che cercavamo, come detto prima, sei al mare ma a due ore solamente dal parco nazionale Tsavo, Malindi e’ una città ormai sviluppata in cui trovi tutto, dal supermercato ai locali e i ristoranti, dal meccanico alle scuole di inglese.
Inoltre chi arriva e non conosce nessuno e’ avvantaggiato per il fatto che qui vivono circa 5000 italiani, quindi riesci ad inserirti bene e velocemente.
In che cosa consiste la vostra attività?
Siamo un piccolo b&b immerso nel verde nella zona residenziale di Malindi, Casuarina, offriamo servizio di pernottamento e prima colazione, inoltre collaboriamo con alcune importanti compagnie di Safari quindi forniamo tutte le informazioni necessarie per partire per un ottimo safari e abbiamo dei pacchetti speciali con cui il cliente può godersi il Kenya a 360 gradi.
Oltre a questo per cosa altro si distingue il vostro B&B a Malindi?
L’esclusività del servizio e’ garantita proprio dal fatto che abbiamo solo tre camere doppie, quindi i clienti possono rilassarsi senza avere confusione e affollamento intorno, hanno la piscina a disposizione 24 ore su 24, e in base ai loro desideri, noi siamo a completa disposizione per informazioni o tour in città. Oltre ai servizi standard, lasciamo a disposizione ai clienti frutta fresca e the con biscotti per il loro pomeriggio di relax. Il tutto immerso in una rilassante villa swahili molto apprezzata da chi preferisce i contesti locali ai villaggi classici.
Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?
Sicuramente la calma e la tranquillità con cui ci si muove rappresentano la maggiore differenza rispetto all’Italia. inoltre, visto il cambio drastico del tipo di attività che svolgiamo qui, accogliamo persone sorridenti e felici di essere in vacanza, quindi ben lontane dalle facce tese che eravamo abituati a vedere dentro le mura dei nostri uffici!
Com’è avvenuta la vostra integrazione in una realtà locale sostanzialmente differente da quella italiana?
Come dicevamo prima, qui a Malindi la comunità italiana e’ davvero molto ampia per cui hai la possibilità di penetrare nella cultura swahili a piccoli passi, mantenendo sempre un piede tra i connazionali
L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?
L’Italia non è assolutamente un ricordo, anzi è un punto di arrivo. Non ci piace l’Idea di essere identificati tra quelle persone che sono dovute scappare dal proprio Paese perché non lo amano, la nostra partenza ha segnato un punto da cui partire per fare esperienza nel ramo del Turismo. Io sono laureato in Economia del Turismo ma avevo fatto esperienze solo da dipendente, Martina ha una laurea in giurisprudenza ed anche lei qualche esperienza da dipendente nel settore.
Sognamo sicuramente di rientrare in Italia quando troveremo le giuste condizioni per fare business a casa nostra.
Vivere in Kenya sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?
Di cose positive rientrano ai primi posti il fatto di vivere ad un passo dal mare, il clima sempre sorridente, la Savana vicina a noi, la rilassatezza sul lavoro che in Italia e’ ormai utopia, il tempo che puoi dedicare a te stesso, l’aria pulita che respiri ogni giorno lontano dal traffico delle grandi città italiane.
Di negativo, per chi è abituato ad avere diverse stagioni in un anno, la totale assenza del fresco autunnale e del freddo invernale. Sembrerà strano ma 10 mesi di caldo continuo alcuni li patiscono..
Per quanto concerne il terrorismo, non vorrei sembrare uno di quelli che vuole tirare l’acqua al proprio mulino, ma sulla costa non ci sono motivi per non venire. A Malindi abbiamo una grande area dedicata al quartiere musulmano, sono perfettamente integrati con i bianchi e con i locali, e’ così da almeno 50 anni. È’ una città multietnica e nessuno si pone il problema della religione che professi o del colore della pelle.
Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le vostre orme ed aprire un B&B a Malindi?
Non fidarsi dei primi che vi si presentano davanti, non dare troppo peso ai consigli che tutti vi daranno , ognuno ha un rapporto diverso e molto personale con l’Africa, trovare il proprio e andare avanti dritti per la strada che si e’ scelta e’ la miglior strategia.
Che tipo di lavoro/attività/investimento è conveniente praticare per un italiano in Kenya?
Gli immobili ovviamente hanno sempre un valore, i prezzi oscillano tra picchi di alti e bassi a seconda del mercato, ma se hai una casa tua, un po’ in tutto il mondo vale così, hai già molto e soprattutto qualcosa che puoi rivendere. La costa del Kenya oltre il turismo sta sviluppando un’anima commerciale a livello mondiale, ciò è ampiamente documentato dall’ingresso dei cinesi sul mercato dei trasporti, delle esportazioni, delle opere pubbliche, oltre che sull’immobiliare .
A che profilo di persone è maggiormente indicato il Kenya?
Direi che Malindi, parlo del posto in cui vivo io, perché il Kenya e’ troppo grande e diverso per poter dare un giudizio generale, e’ adatto un po per tutti. i pensionati vivono molto bene qui, perché con una pensione media italiana (diciamo fra gli 800 e i 1000 € mensili) vivi alla grande e puoi permetterti cene fuori regolari e una vita di mare molto rilassante. Idem i giovani che, abituati alla cara vita italiana, possono uscire a mangiare o a bere una birra in compagnia spendendo cifre irrisorie.
Ci sono buone scuole per i bambini, in cui la lingua ufficiale e’ l inglese e in cui si impara a stare a contatto con persone di etnie e religioni differenti, quindi anche le famiglie che ci sono qua sono numerose.
La vita a Malindi te la scegli tu, se sei single puoi avere una vita notturna molto movimentata perché i locali non mancano.Se invece hai già una famiglia tua, allora puoi viverti la tranquillità di una piccola città che ogni mattina si sveglia pole pole, che in swahili significa… Con molta calma.
Conosci molti italiani che vivono a Malindi, li frequenti?
Si, abbiamo legato con molte coppie giovani come noi che hanno attività qui, da hotel a ristorante, da locale sulla spiaggia a campo tendato in Savana.
Oltre a qualche “cattivi ragazzo”, ci sono anche tanti italiani che vivono qui per scelta, brave ed oneste persone.
Consiglieresti il Kenya come meta per espatriare o più per una vacanza?
Direi entrambi con investimenti ridotti qui puoi dare il via ai tuoi sogni, per poi magari spostarsi, perché no,ma e’ un importantissima palestra di vita, lavorativa e personale.
Se vuoi farti le ossa ma al tempo stesso non massacrarti di lavoro, e’ la metà giusta. In vacanza hai la possibilità di fare una doppia esperienza, il sano ed apprezzato relax in spiaggia con la splendida esperienza di un paio di notti in savana fra animali e natura.
Quale sarà la vostra prossima destinazione?
Non lo sappiamo ancora, abbiamo qualche idea ma oggi ci godiamo quello che abbiamo creato, facciamo i progetti di anno in anno quindi ora abbiamo ancora un po’ di tempo per crescere qua. Le tante amicizie nel settore fanno si che se poi arriva la chiamata giusta ci si lancia di nuovo nell’avventura di mollare tutto e continuare a sognare…
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Di Massimo Dallaglio