Lasciare l'Italia per vivere e lavorare in Spagna a Valencia

Lasciare l'Italia per vivere e lavorare in Spagna a ValenciaRenato ha deciso di lasciare l’Italia insieme alla sua ragazza per andare a vivere e lavorare in Spagna vicino a Valencia, ad Alzira, una piccola cittadina al sud.

Come mai hai deciso di lasciare Italia? Che cosa ti ha portato a Valencia?

Esattamente vivo ad Alzira, una piccola cittadina al sud di Valencia. Era da molti anni che pensavo di andarmene dall’Italia, però non trovavo l’occasione giusta perché non sapevo esattamente dove andare. Non volevo partire da solo. Quando conobbi la mia attuale ragazza ne parlammo insieme e decidemmo di trasferirci definitivamente in Spagna tutti e due. Valencia fu la città che, dopo aver viaggiato un po’ ovunque, mi colpì di più così come tutta quella regione. Mi piace per il clima, per il carattere della gente e per il paesaggio mediterraneo.

L’Italia è molto bella però viverci è difficile: è molto cara e gli stipendi non sono adeguati al costo della vita. Qui le medicine costano almeno la metà. Molte autostrade sono gratuite, così come i musei e altri ingressi sono più economici. Aggiungi i dentisti, la spesa al supermercato, la benzina, il bollo e l’assicurazione, la revisione dell’auto. Insomma diverse cose che ti fanno arrivare a fine mese più tranquillo.

C’è un luogo comune che dice che tra italiani e spagnoli c’è una certa somiglianza e affinità. E’ vero o hai avuto difficoltà ad ambientarti?

Tra italiani e spagnoli c’è affinità, in fondo sono due popoli latini. Però alcune differenze ci sono: caratterialmente gli spagnoli hanno più senso civico. Lo si nota da come guidano per le strade. Si fermano per farti passare sulle strisce pedonali, nelle code non cercano di passarti davanti o fare i furbi. Sono meno “etichettati”. Questo ti fa sentire più a tuo agio, dopo pochi minuti che ti conoscono ti danno già del tu. Se parlano di se stessi e di te loro per cortesia si mettono per ultimi. Insomma qui mi sono tolto una grossa fetta di nervosismo che avevo in Italia.
Io non ho avuto nessun problema ad ambientarmi, anzi, troverei problemi a riambientarmi in Italia.

Quindi non hai incontrato alcuno ostacolo?

Lasciare l'Italia per vivere e lavorare in Spagna a ValenciaIn realtà un ostacolo è stato preparare tutti i documenti nuovi per poter vivere e lavorare in Spagna, il più costoso è stato il cambio di targa dei due veicoli che abbiamo. Ostacoli morali non ne avevo perché ero già abituato a vivere lontano da famiglia e amici.

Attualmente cosa fai in Spagna? E’ più facile “realizzarsi” lì che in Italia?

Attualmente lavoro nel settore chimico, dipartimento processi. Sviluppo progetti e migliorie degli impianti chimici. La mia compagna è stilista e modellista. Secondo me la Spagna dà molto spazio ai giovani, ai creativi e a chi contribuisce con nuove idee. Purtroppo la crisi ha frenato un po’ questa tendenza, però penso che riprenderà non appena le cose miglioreranno.

Ti interessi ancora dell’Italia? Come la vedi da lontano?

Sì, mi informo ancora su cosa avviene in Italia, però non in modo molto approfondito. Alcune volte leggo i giornali online, i fine settimana in certe ore ascolto ancora le radio italiane, pero’ niente più. Mi piace vedere l’Italia da lontano perché qui mi trovo bene e so che sono venuto qui per migliorare le mie condizioni di vita.

C’è qualcosa che ti manca dell’Italia. Ci torneresti stabilmente?

Lasciare l'Italia per vivere e lavorare in Spagna a ValenciaDell’Italia ho il ricordo di posti bellissimi che ho visitato, della sua cucina, della mia famiglia, della mia infanzia, però non ci tornerei più. Ormai mi sono abituato a stare qui e credo che tornando farei un passo indietro.

Se un italiano volesse mollare tutto e ricostruirsi una vita all’estero, gli consiglieresti di andare in Spagna?

Sì, consiglierei di trasferirsi in Spagna perché qui ci sono più opportunità, un ritmo di vita più rilassato. Un Paese vicino geograficamente al nostro senza fare grande spostamenti. Un costo della vita che ancora ti permette arrivare bene a fine mese.
Certo, deve piacergli la Spagna e venire qui con un titolo di studio, un po’ di esperienza e un po’ di soldi da parte per far fronte al periodo di ricerca lavoro. Purtroppo le ricerche di lavoro dall’Italia, secondo la mia esperienza, non portano a dei risultati perché le ditte non hanno certezze sul fatto che veramente ti sposterai.

Di Sante Cantuti 29/07/2013

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