MASSIMO MAURO SI E’ TRASFERITO A VIVERE AD ALICANTE IN SPAGNA
Massimo Mauro, 57enne torinese ha lavorato per decenni nella Hotelleria e ristorazione per poi dal 2000 diventare massaggiatore professionale ed istruttore di atletica, attività che ho svolto fino al 2014 quando si è trasferito a Vivere ad Alicante, precisamente a Denia, provincia di Alicante, nella Comunità Valenciana. Questa la sua storia:
Di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?
Mi chiamo Massimo Mauro ho 57 anni.
Sono nato a Torino dove ho vissuto fino alla maggiore età, poi ho abitato fino al 1995 in Romagna per tornare fino al 2014 a Torino. In Italia ho lavorato per decenni nella Hotelleria e ristorazione per poi dal 2000 diventare massaggiatore professionale ed istruttore di atletica, attività che ho svolto fino al 2014.
Quando e perchè è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
Negli ultimi anni, visto l’andamento della nazione ho deciso che era ora di andarsene. Alcuni fattori hanno accelerato il tutto: il prepensionamento della mia compagna, il fatto che potessi lasciare il lavoro quando lo desideravo e non avendo più famiglia, essendo figlio unico, potevo fare questa cosa. La voglia c’era da tempo e nel 2014 realizziamo il nostro sogno di una casa vicino al mare e ci trasferiamo.
Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?
Avevo vissuto dei periodi molto brevi ma sempre affascinato dall’estero.
Perché hai scelto proprio la Spagna?
Le ragioni sono svariate e proverò ad elencarle. Avendola frequentata per quasi dieci anni prima di trasferirmi avevo notato come la vita qui costasse molto di meno che Torino, i servizi fossero di altissimo livello così come le infrastrutture. Dal punto di vista pratico: la zona dove abitiamo assomiglia alla Sardegna, viviamo dentro un parco naturale, la lingua si impara velocemente, la gente è cordialissima, il clima temperato si addice alla mia condizione fisica. Per ultima ma non per questo meno importante il fatto che reputavo giusto che la mia compagna tornasse nella sua terra dove ha ancora una grande famiglia.
Dove ti sei trasferito esattamente?
Vivo a Denia, provincia di Alicante, nella Comunità Valenciana.
Sei partito da solo o in coppia?
Sono in coppia. La mia compagna si chiama Margarita ed è Spagnola di nascita ma ha vissuto 37 anni a Torino.
In che cosa consiste la tua attività?
Nel 2013, ancora in Italia, avevo pubblicato il mio primo romanzo “Esistenze di vetro”. Qui mi dedico completamente alla scrittura, un sogno che avevo fin da ragazzo. sto per pubblicare il secondo libro ed il terzo è già in cantiere. Da poco scrivo anche articoli per un giornalino italiano di Valencia: Italo.
Oltre a questo per cosa altro si distingue la tua attività?
Altre attività le svolgo per puro hobby. Abbiamo un piccolo orto e alberi da frutto, le conoscenze fatte ci permettono una buona vita sociale.
Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?
Purtroppo non lavorando non posso dare una risposta a questa domanda.
Com’è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale sostanzialmente differente da quella italiana?
Mi sono sempre considerato cittadino del mondo e con la mia compagnia riusciamo a farci capire in più lingue quindi nessun problema di integrazione. stiamo indifferente bene con Italiani e stranieri, con gli Spagnoli non ci sono problemi.
L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?
Sinceramente dell’Italia non mi manca niente. La distanza viene colmata da più visite durante l’anno di amici che vengono qui a trovarci o noi che andiamo da loro. in due ore di aereo possiamo raggiungere Torino o altre città italiane. anzi forse li vediamo più adesso che prima! L’andamento, e con dispiacere lo dico, che il nostro paese ha preso mi fa pensare ogni giorno di più di aver fatto la scelta giusta.
Vivere ad Alicante sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?
Io posso rispondere, essendo privilegiato lo ammetto, solo positivamente. Ho trovato solo vantaggi ad abitare qui, però non lavorando credo che non faccia testo, ma è la verità.
Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme e trasferirsi a vivere ad Alicante?
Il consiglio che do non è solo uno ma qualcuno in più e vanno però divisi in due parti distinte. la prima riguarda chi viene per lavoro: ecco, vedo tanta approssimazione a volte nei nostri connazionali, quindi dico: venite con le idee chiare di quello che volete e non arrivate alla ventura. La seconda i pensionati: qui si sta bene se si accetta il modus vivendi del luogo. Mi sembra di vedere tantissime lamentele per cose futili. Bisogna imparare a stare con gli altri: noi non siamo i migliori in tutto! Così credo credo che si possa vivere molto bene e in pace.
Che tipo di lavoro/attività/investimento è conveniente praticare per un italiano in Costa Blanca?
Consigli. Lavoro: non venite tutti per lavorare nella ristorazione, c’è anche dell’altro! se avete delle competenze usatele e soprattutto non state con altri italiani, imparate la lingua. Attività: a parte la ristorazione che si sta saturando credo che la sanità e il benessere possano essere un buon sbocco di lavoro. Investimenti: la bolla immobiliare che soffre la Spagna può far fare degli ottimi investimenti, specialmente se si vuole comprare case o appartamenti a prezzi molto bassi e convenienti.
Pensi che ci siano molti italiani che vivono ad Alicante e in zona?
Siamo tantissimi specialmente nelle grandi città. Solo la mia provincia conta diecimila italiani e credo che aumenteranno visto il ritmo con cui stanno arrivando da qualche tempo.
Consiglieresti la Costa Blanca come meta per espatriare o più per una vacanza?
Decisamente consigliato per una vacanza per conoscere una Spagna diversa da come gli italiani la conoscono, in più da Denia in pochissimo tempo con i traghetti Balearia si raggiunge Ibiza o le Isole Baleari. Un’altra opzione è sicuramente trasferirsi in pensione qui: prezzo della vita molto basso, costo delle case ugualmente, città che vive tutto l’anno con tutti i servizi necessari ad un pensionato: ottimi ospedali e servizi medici. Pratiche burocratiche sbrigative e servizi demografici e comunali efficienti e premurosi. Variegata scelta di mercati, supermercati, negozi e di tutto di più per accontentare ogni tipo di palato gastronomico e edonistico. Vicinanza di due aeroporti come Valencia e Alicante che collegano giornalmente l’Italia. Collegamenti terrestri buonissimi sia in auto che in treno o bus. Per quanto riguarda il lavoro lascio delle riserve per quello che ho già detto prima.
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Di Massimo Dallaglio