2018 L'indice della libertà economica

2018 L’indice della libertà economica

Durante gran parte della storia dell’umanità per la maggiornaza assoluta delle persone sono mancate libertà economica e opportunità, condannandole a povertà e privazioni.

Oggi, viviamo nel momento relativamente più prospero della storia dell’umanità. Povertà e calamità come pestilenze, epidemie e analfabetismo sono diminutie in tutto il mondo; questo sembra dovuto in gran parte al progresso della libertà economica.

I principi di libertà economica che hanno alimentato questo progresso epocale sono ancora una volta misurati nel Index of Economic Freedom, una guida annuale pubblicata da The Wall Street Journal e The Heritage Foundation, il think tank N°1 di Washington.

Da oltre vent’anni l’indice riporta analisi raccolte una forma cruda, chiara e diretta: l’Index of Economic Freedom monitora da più di due decenni il progresso nella libertà economica valutando 12 libertà economiche – dai diritti di proprietà all’imprenditorialità – in 186 paesi al mondo.

Cos’è la libertà economica?

La libertà economica è il diritto fondamentale di ogni essere umano di controllare il proprio lavoro e la propria proprietà. In una società economicamente libera, gli individui sono liberi di lavorare, produrre, consumare e investire in qualsiasi modo a loro piacimento.

Nelle società economicamente libere, i governi consentono al lavoro, al capitale e alle merci di muoversi liberamente e si astengono dalla coercizione o dalla costrizione della libertà oltre la misura necessaria per proteggere e mantenere la libertà stessa.

Come viene misurato l’indice della libertà economica?

L’Index of Economic Freedom misura la libertà economica sulla base di 12 fattori quantitativi e qualitativi, raggruppati in quattro grandi categorie, o pilastri, della libertà economica:

  1. Rule of Law – Diritti di proprietà, integrità del governo, efficacia giudiziaria.
  2. Government Size – Spesa pubblica, carico fiscale, salute fiscale.
  3. Regulatory Efficiency – Libertà delle imprese, libertà del lavoro, libertà monetaria.
  4. Open Markets – Libertà commerciale, libertà di investimento, libertà finanziaria.

Ciascuna delle dodici libertà economiche all’interno di queste quattro categorie viene classificata su una scala da 0 a 100.

Il punteggio complessivo di un paese viene ottenuto calcolando la media di queste dodici libertà economiche. (Ulteriori informazioni sulla valutazione e sulla metodologia sono disponibili nell’appendice).

2018 L'indice della libertà economica

I Paesi sono suddivisi in 5 macro sezioni:

  1. Liberi  = con punteggio da 100 a 80
  2. Prevalentemente Liberi = con punteggio da 79,9 a 70
  3. Moderatamente liberi  =con punteggio da 69,9 a 60
  4. Prevalentemente non liberi  = con punteggio da 59,9 a 50
  5. Repressi = con punteggio da 49,9 a 40

Quali sono i componenti più importanti della libertà economica?

L’indice di libertà economica considera ogni componente ugualmente importante nel conseguimento dei benefici positivi della libertà economica. Ogni libertà è ugualmente ponderata nel determinare i punteggi dei paesi.

I paesi che prendono in considerazione le riforme economiche potrebbero trovare significative opportunità per migliorare la performance economica in quei fattori in cui ottengono il punteggio più basso.

Questi fattori possono indicare parametri significativi sulla crescita economica e sulla prosperità.

La posizione dell’Italia nell’indice 2018

Globalmente l’Italia si colloca nella sezione dei paesi “Moderatemente Liberi”, infatti il punteggio di libertà economica dell’Italia è 62,5, rendendo la sua economia la 79a più libera nell’Indice del 2018 collocando l’Italia a livello inferiore rispetto a Paesi come il Kosovo, la Colombia, l’Albania, la Thailandia e molti altri.

Il punteggio complessivo dell’Italia non è cambiato rispetto allo scorso anno; i miglioramenti nell’efficacia giudiziaria, nella spesa pubblica e nella salute fiscale sono stati controbilanciati dal declino dell’integrità del governo e dei diritti di proprietà.

indice della libertà Italia 2018 economica libertà economica

A livello europeo l’Italia è al 36 ° posto tra 44 paesi nella regione europea e il suo punteggio complessivo è inferiore alla media regionale ma superiore alla media mondiale.

L’economia italiana, la terza più grande della zona euro, è ostacolata da un debito pubblico eccezionalmente alto e da 3 fondamentali impedimenti strutturali alla crescita:

1) Inefficienze del mercato del lavoro

2) Sistema giudiziario fiacco

3) Settore bancario debole

L’incertezza politica aumenta il potenziale di volatilità finanziaria e potrebbe ritardare ulteriormente la riforma strutturale.

L’economia rimane gravata da interferenze politiche, corruzione e cattiva gestione delle finanze pubbliche.

La complessità del quadro normativo e l’alto costo della conduzione degli affari fanno sì che un’attività economica considerevole rimanga nel settore informale.

Per chi volesse saperne di più: http://www.heritage.org/index/ranking

Redazione

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