CLAUDIO SI E’ TRASFERITO ALLE CANARIE DOVE SI E’ INVENTATO UN’ATTIVITA’ IN PROPRIO

Claudio, dopo un viaggio alle isole Canarie rimase “folgorato” da Fuerteventura, così decise di trasferirsi a Corralejo al nord dell’isola.  Dopo circa 3/4 mesi passati a Fuerteventura facendo sport, andando alla playa e praticando il surf, insomma vivendo come un residente alle Canarie, un bel giorno di domenica gli venne l’idea: creare Canarias Happy Card® un circuito sconti per attività commerciali. “...Ho visto molti italiani arrivare sull’isola e poi tornare a casa per vari motivi. Perché non hanno trovato lavoro, oppure hanno tentato di mettersi in proprio e poi hanno mollato, oppure hanno rilevato un’attività e poi si sono accorti che non funzionava ecc..
Se vuoi veramente una cosa e ci credi alla fine la ottieni, non è facile nemmeno qui è vero, io sto ancora lottando dopo quasi 2 anni con il mio progetto che è molto ambizioso…”

Canarias HappyCard Ciao Claudio, raccontaci un po’ di te… di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?

Ciao mi chiamo Claudio sono nato è vissuto a Torino. Nel 2004 mi misi in proprio, mi occupavo di servizi informatici e multimediali, realizzazione siti web per aziende, corsi di computer e assistenza di rete. Dapprima con un ufficio e Internet Point presso i dipartimenti universitari e dopo 5 anni mi sono ritrovato a lavorare da casa dopo la cessione dell’attività nel 2008, perché i miei clienti acquisiti mi hanno ricontattato nonostante avessi venduto l’attività.
 
Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?

La voglia non era di lasciare l’Italia, sono sempre stato bene, ma con il tempo ho preso consapevolezza che la vita, è un’altra cosa. La vita passata al lavoro e i numerosi impegni per fare 3/6 settimane all’anno di vacanza era molto riduttivo. Quindi lo scopo era quello di migliorare la qualità di vita, cercando più tempo per se stessi e perché no anche un clima più temperato.
 
Canarias HappyCard Come mai hai scelto proprio le isole Canarie e in quale località vivi?

Dopo aver visitato Tenerife nel 2001 e nel 2008 decisi di trasferirmi dopo la cessione dell’attività, ma è saltato tutto il progetto e quindi sono rimasto a Torino. L’idea di un mio trasferimento in una delle isole Canarie quindi era già da tempo in programma, volevo solo scegliere l’isola adatta a me e dopo aver visto Gran Canaria (da nord a sud) nel dicembre 2012, feci una visita per la prima volta anche a Fuerteventura. Rimasi folgorato all’istante e a metà gennaio 2013 mi sono trasferito a Fuerteventura, di preciso al nord, a Corralejo.
 
Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?

Per lunghi periodi come a Fuerteventura no ma alcuni mesi si, tipo a Londra, California,  Miami e N.Y.
 
Sei partito da solo o con la partner o con la famiglia?

Siamo partiti in 3, me, myself and i. Scherzo! Sono partito da solo, come le altre volte. In Italia per fortuna non ho grossi legami (non mi sono mai sposato e non ho figli), se non con la mia famiglia e gli amici, ma nella vita ho sempre seguito il mio sogno, il mio cammino, il mio istinto.
 
In che cosa consiste esattamente la tua attività adesso?

Dopo circa 3/4 mesi passati a Fuerteventura facendo sport, andando alla playa e praticando il surf, insomma vivendo come un residente, un bel giorno di domenica mi venne l’idea. Ho pensato e creato quindi un circuito sconti di attività commerciali, che ho deciso di chiamare Canarias Happy Card®. Canarias HappyCard

Cioè un portale web per tutte le isole Canarie consultabile in 5 lingue dove inserisco le attività (hotels, ristoranti, sport acquatici, negozi, escursioni, rental, palestre, bellezza, divertimenti, locali notturni e musei), le quali appunto aderiscono al circuito sconti.

Il sito è consultabile all’indirizzo web www.canariashappycard.com. Ciò significa che i possessori della Happy Card®. o del braccialetto Happy Canarias, possono usufruire degli sconti stabiliti da ogni convenzionato che sono minimo del 10% e massimo del 20% perché fanno parte del circuito. Le card e i braccialetti sono venduti attraverso il sito, dalle agenzie viaggi, dai tour operator, dai punti vendita presenti sull’isola, negli hotels il loco e dai commerciali.
 
Canarias HappyCard Quali differenze sostanziali hai avuto modo di riscontrare a livello lavorativo rispetto all’Italia?

Grosse differenze non ci sono, è chiaro che il livello di istruzione sull’isola di Fuerteventura è sicuramente più basso e la professionalità, puntualità siano molto scarse rispetto al nord Europa. Non dimentichiamoci che siamo affianco all’Africa.
 
Cos’altro hai notato della società alle Canarie?

Qui le persone sono senza pensieri, vivono con poco e ci si accontenta delle bellezze naturali, delle cose semplici, dello sport che il mare offre. L’economia vive di turismo, quindi le attività commerciali basate su di esso sono soggette ad alti e bassi. La crisi si sente anche qui. Dal punto di vista della sicurezza, la delinquenza è quasi inesistente, solo piccoli furtarelli. La cultura è molto radicata e la politica non la conosco molto ma c’è anche qui corruzione.
 
Come è avvenuta la tua integrazione in nella realtà locale delle isole Canarie sostanzialmente differente da quella italiana?

Ci è voluto almeno 6 mesi per rendermi conto di essere un residente. Qui ci sono molti italiani e quindi ho impiegato più tempo del normale. I majoreri (la gente di Fuerteventura) sono persone socievoli ma con una mentalità isolana e quindi un po’ chiusa, specialmente nelle zone meno turistiche.
 
Canarias HappyCard Vivere a Fuerteventura sotto quali aspetti è meglio che in Italia? E sotto quali aspetti è peggio?

Vivere a Fuerteventura è meglio che in Italia perché il clima è migliore, si è più a stretto contatto con la natura selvaggia dell’isola, c’è meno stress, le tasse sono il 20% degli utili, non si paga il riscaldamento, la benzina costa poco più di 1€ e l’assicurazione di una utilitaria siamo sui 200€ all’anno! Costano meno anche le sigarette (circa la metà rispetto all’Italia) e la birra costa 1,50€ la media. E’ peggio dal punto di vista delle cose da fare; c’è un solo cinema in tutta l’isola, non c’è un teatro, una discoteca capiente non esiste, grossi concerti tantomeno, divertimenti per bambini ben pochi.
 
Consideri l’Italia un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca da quando ti sei trasferito alle Canarie?

Si l’Italia è un ricordo, tornerei solo per abbracciare la famiglia e gli amici. Un po’ di nostalgia ogni tanto arriva, ma passa subito. Mi manca la grande città, la neve, il verde.
 
Canarias HappyCard Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire il tuo esempio?

Ho visto molti italiani arrivare sull’isola e poi tornare a casa per vari motivi. Perché non hanno trovato lavoro, oppure hanno tentato di mettersi in proprio e poi hanno mollato, oppure hanno rilevato un’attività e poi si sono accorti che non funzionava ecc..

Se vuoi veramente una cosa e ci credi alla fine la ottieni, non è facile nemmeno qui è vero, io sto ancora lottando dopo quasi 2 anni con il mio progetto che è molto ambizioso. Canarias Happy Card® è un’attività a medio e lungo termine, molto intelligente perché una volta che parte, va avanti da solo, non ho concorrenti qui nelle isole Canarie.

Questo succede se vuoi qualcosa di più, quando insegui il tuo sogno. Se invece ti accontenti e vuoi vivere senza preoccuparti del futuro è tutto più facile e la buona notizia è, che saprei anche come fare nel caso in cui dovesse andar male.
Suerte a todos los amigos!
 
Canarias HappyCard

Web Site: www.canariashappycard.com
E-mail: info@canariashappycard.com
Facebook: www.facebook.com/CanariasHappyCard
Twitter: CanaryHappycard
Skype: m-poin_1

Di Massimo Dallaglio

“yourevolution”
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