L’unica famiglia italiana che si è trasferita a vivere e lavorare a Cuba
Ruggiero, Rita e Raul potrebbero essere l’unica famiglia italiana che si è trasferita a vivere e lavorare a Cuba.
Dopo 10 anni di vita a Cuba sono riusciti ad ottenere la residenza di lavoro a Cuba e hanno creato un Tour Operator con sede ad Havana e Trinidad. Questa la loro storia.
Ciao Ruggiero, volete presentarvi ai lettori di MolloTutto?
Salve, mi chiamo Ruggiero Napoletano e mia moglie Rita Lattanzio; siamo nati entrambi in Puglia a Barletta… stiamo insieme dal 1995.
Io, sono un ex giocatore di calcio e poi dirigente e Rita era proprietaria di una agenzia viaggio.
Ora siamo in tre c’è il nostro piccolo di 5 anni il suo nome è Raul… tipico nome cubano.
Quando e perchè è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
Viaggiamo da sempre viaggiare e la nostra passione, si puo’ dire che abbiamo girato il mondo e continuiamo a farlo, nel 1998 facciamo il nostro primo viaggio a Cuba e da quel momento è nato un amore folgorante per Cuba…
Cuba è per noi la nostra seconda patria ci sentiamo cubani. Non abbiamo mai vissuto all’estero prima di Cuba ma come già detto abbiamo viaggiato tantissimo anche per viaggi lunghi mesi.
Perché avete scelto di trasferirvi a vivere e lavorare a Cuba?
E’ veramente cosi’ è Cuba che ha scelto noi, per quello che rappresenta per i suoi ideali, la sicurezza sopratutto e la semplicità delle cose.
Cuba è quel posto dove manca tutto ma c’è tutto e ti accorgi di quanto superfluo ci sia nella vita qui in Italia.
A Cuba ci sono ancora tanti valori e sopratutto c’è il rispetto e l’educazione.
In che cosa consiste la vostra attività a Cuba?
Abbiamo diverse case particular ovvero le guest house locali, e abbiamo aperto un Tour operator con sede ad Havana e Trinidad e accogliamo circa 3500 viaggiatori italiani all’anno.
Interessante… oltre a questo per cosa si distingue il vostro Tour Operator Cubano?
Organizziamo viaggi nella Cuba piu’ autentica, lontano dai circuiti di massa e portiamo i viaggiatori a toccare e con mano la realtà cubana.
Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?
In primis la solidarietà tra gli addetti del turismo e poi i ritmi di lavoro non ossessivi.
Come è avvenuta la vostra integrazione in una realtà locale così differente da quella italiana?
Ora siamo completamente integrati; non abbiamo avuto problematiche da parte dei cubani, ma vivere la realtà cubana – non come turista – ma vivendoci realmente non è facile dato che è sempre un Paese che vive sotto embargo.
Le grosse difficoltà si sono avute solo da un punto di vista burocratico la trafila per ottenere la residenza di lavoro è stata estenuante e lunghissima.
L’ abbiamo ottenuta da pochi mesi dopo 10 anni.
Il governo cubano deve verificare e verificare ancora.
Fino all’ottenimento della residenza per motivi di lavoro, rinnovavamo il visto ogni mese per un massimo di 3 mesi poi bisognava uscire da Cuba per poi rientrare.
L’Italia ormai è per voi un ricordo, avete nostalgia, cosa vi manca?
Non è un ricordo per noi perchè torniamo regolarmente ogni 3/4 mesi, Nostalgia ?
Un po’ si.
La famiglia è tutta qui, oltre la famiglia sembrerà una fesseria ma ci manca il cibo… a Cuba mancano tante cose.
Spesso sogniamo la parmigiana o il ragu’ di mamma e suocera…
Vivere a Cuba sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?
Come già detto i ritmi di vita!
Non c’è fretta, non c’è frenesia o competizione spietata.
Gli aspetti peggiori sono sicuramente vivere in un paese sotto embargo dove spesso mancano anche le cose più ovvie, ad esempio in questo momento manca la farina, in alti momenti manca il latte.
Quando Raul era piccolo spesso non riuscivamo a trovare i pannolini o il latte in polvere.
Facciamo sempre questo esempio, la mattina in Italia ci si chiede:
“allora che mangiamo oggi ?”
A Cuba è una domanda da non porsi… si cerca di fare la spesa alla meglio e ci si arrangia ma qualcosa la si trova sempre. Ma il vivere cosi’ ci ha aiutato molto perchè quasi niente è indispensabile e c’è troppo superfluo.
Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le vostre orme e trasferirsi a vivere e lavorare a Cuba?
Cuba è meravigliosa ma non è facile, devi prima innamorarti di Cuba follemente e poi capire se si è disposti a tanto per amore…
Che tipo di lavoro/attività/investimento è conveniente praticare per un italiano a Cuba?
A Cuba ci sarebbe da fare tanto si potrebbe investire in tanti settori, ma lo stato controlla tutto e poter investire qui bisogna essere pronti a trafile burocratiche e amministrative interminabili.
Conoscete altri italiani che vivono a Cuba, li frequentate?
Si c’è ne sono tanti ma la storia di noi 3 è quasi unica perchè siamo tre cittadini italiani che hanno scelto volontariamente questa vita, tutti gli altri sono o funzionari del governo italiano che lavorano nell’ambasciata o italiani o italiane che hanno sposato cubani.
Consigliereste Cuba per espatriare o più per una vacanza?
Fare un viaggio a Cuba è un viaggio nel viaggio è un viaggio con la V maiuscola! Naturalmente vi aspettiamo!
Ma se volete venire a viverci preparatevi ad affrontare 1000 peripezie.
www.solocuba.it
Di Massimo Dallaglio