Marialaura e Roberto: andare a vivere in Repubblica Dominicana

Marialaura e Roberto, dal 2007 a Samanà. Siamo una normalissima famiglia italiana che da settembre 2007 ha deciso di andare a vivere in Repubblica Dominicana e di sconfinare per potersi riappropriare di alcune cose che in Italia erano per noi perdute.

-Marialaura- La mia filosofia? Carpe Diem….e… Non ti arrabbiare per nulla…

Penso infatti che se una cosa si puo’ risolverla è inutile arrabbiarsi, ma è meglio usare la propria energia nel risolverla, se non si puo’ risolverla è inutile spercare le proprie energie e arrabbiarsi, tanto non cambierà nulla!!!!

-Roberto- Vorrei riuscire ad essere filosofico

e ad attuare le filosofie di Laura, ma pur condividendole con lei, non sempre, anzi quasi mai, ci riesco, infatti non sono calmo e tranquillo ma, forse in questo nostro essere diversi ci compensiamo.

-Marialaura- Detto questo, mi presento

35 anni, (compiuti da poco !!!), diplomata come maestra di scuola elementare, non sono riuscita ad esercitare questa professione, tranne qualche supplenza nelle scuole private, per mancanza di posti di lavoro, ma ho sempre lavorato, prima come baby sitter e contemporaneamente promoter nei supermercati, poi come impiegata in un autonoleggio, ed infine per 14 anni alla Telecom Italia; anche se non erano i miei lavori ideali, (mai sputare nel piatto in cui si mangia ma cambiarlo se non ci piace!!!) mi hanno permesso di guadagnarmi da vivere e poter seguire una delle mie passioni, viaggiare in tutto il mondo. Il “problema” era sempre lo stesso, però, finito il viaggio, dovevo ritornare a casa, in Italia, al mio lavoro ed ogni volta avrei voluto rimanere e non tornare.

-Roberto- Be io sono un po’ più vecchio

ho 47 anni, anche se tutti mi dicono (speriamo siano sinceri) che li porto bene, sarà che mi sento ancora un ragazzino, sarà che Laura è più giovane, sarà il Peter Pan che ho tatuato su una spalla? Non lo so però dopo aver lavorato fina dall’età di 19 anni alla Telecom Italia, aver avuto due figlie, ormai grandi, aver girato il mondo per lavoro e aver quindi potuto toccare con mano altre realtà, probabilmente avevo bisogno di qualcosa che mi rendesse più libero, che mi desse la possibilità di vivere in maniera più libera, lontano dagli stereotipi che mi hanno inseguito fin da adolescente, con maggior calma e serenità.

Amo molto viaggiare, e come Laura non ho mai apprezzato il ritorno a casa da una vacanza (al contrario di chi invece alla fine di una vacanza ama tornare a casa propria), inoltre la mia situazione lavorativa mi creava giorno dopo giorno maggiore stress, e mi costringeva ad un ruolo nel quale mi sentivo stretto, perché gestendo per Telecom un gruppo di circa 100 persone dovevo mantenere un certo comportamento non sempre in linea con i miei modi di vedere la vita (una volta in una riunione ad un mio collaboratore ho “osato” dire che se non gli stava bene il lavoro che doveva fare poteva cercarsene un altro…non l’avessi mai detto….) e inoltre non avevo orari…

-Marialaura- Dal lontano 1972, anno in cui sono nata a Bologna

sono successe tante cose nella mia vita, belle e brutte, e un giorno che sembrava “uno giorno come gli altri”, per motivi di lavoro, ho conosciuto Roberto, e dopo un anno stavamo insieme; dopo un altro anno mi sono trasferita a Roma, per stare vicino a lui e dopo un anno è nato Davide nostro figlio.

-Roberto- Quando io e Laura ci siamo conosciuti

io ero il suo “insegnante” durante un corso interno all’azienda, e dopo vari incontri lavorativi, a distanza di un anno è scoccata la classica scintilla, e chi l’avrebbe mai detto? Dopo un anno l’ho convinta a venire a vivere a Roma (tutte le sue amiche più care mi odiano ancora!!!!), dove abbiamo iniziato a vivere insieme e dove dopo un anno è nato il nostro Davide.

Anche se con un figlio e quindi in maniera diversa abbiamo continuato a viaggiare. Davide è venuto con noi a sciare all’età di due mesi, poi siamo stati due volte alle Maldive, tanto è che avevamo pensato inizialmente di trasferirci su un atollo, ma le problematiche relative all’educazione scolastica ed alle amicizie che avrebbe potuto avere Davide vivendo su un isola-resort, ci hanno fatto meditare ed abbiamo iniziato una nuova ricerca; entrambi eravamo stati in Australia, e ci sarebbe anche piaciuto vivere li, ma saremmo stati molto lontani dall’Italia, troppo, soprattutto per i nonni!!!!

Abbiamo poi conosciuto, tramite internet,

Stefano che viveva già a Las Terrenas e nell’Aprile 2007 siamo venuti in vacanza, a perlustrare la zona; ci è piaciuto il posto, le persone, l’atmosfera, e c’era anche l’asilo per Davide. Abbiamo trovato quello che cercavamo.

Siamo rientrati in Italia, ci siamo licenziati (lavoravamo entrambi alla Telecom Italia), abbiamo venduto casa, auto ed abbiamo mollato tutto, tranne l’amore che ci lega alle persone ora lontane, per cercare una vita più semplice, con ritmi decisamente più tranquilli, e per poter dedicare più tempo a noi stessi, sia come famiglia che come singola persona.

-Marialaura- Ogni anno per il compleanno di nostro figlio gli scrivo una lettera

Allego qui una parte di quella scritta nel 2006, quando stavamo ancora cercando un posto adatto a noi per mollare tutto.

…..“Ti scrivo questa lettera che tu potrai leggere quando sarai grande in modo che tu possa sapere cosa io e papa’ pensiamo e proviamo ora, in questo momento particolare della nostra vita; sarebbe piu’ difficile spiegartelo tra quindici-venti anni quando la nostra vita sara’ cambiata e magari noi vecchietti non avremo vive come ora nel cuore le sensazioni ed i sentimenti che invece abbiamo adesso….. La nostra vita si e’ arricchita con la tua nascita, la gioia che ci dai ogni giorno e’ immensa e noi non vogliamo perderci nulla della tua vita, ed e’ questo uno dei motivi che ci ha spinti in questa direzione…

Infatti ogni giorno che passa noi siamo consapevoli di perderci qualcosa di te quando siamo al lavoro e tu a scuola, considerando che alla tua età si fanno progressi e conquiste ogni giorno, noi ne perdiamo la maggior parte visto che tu vai all’asilo dal mattino alle 9.00 al pomeriggio alle 17.00/18.00 ……Da sempre io ho avuto il desiderio di trasferirmi a vivere all’estero, sia io che papa’ abbiamo viaggiato molto ma forse non avevamo trovatola persona giusta,il posto giusto e forse non era neanche il momento giusto……

C’e’ chi dice che cambiare vita alla ricerca di qualcosa che ti faccia stare bene non serve

devi stare bene prima di tutto tu con te stesso; be, sappi che io sto benissimo con me stessa, con te e papa’ e so cosa voglio..…: serenita’, pace, e tempo per le cose a cui teniamo di piu’ nella vita…. vorremmo anche trovare il tempo per annoiarci……quanto e’ che non mi capita; vogliamo alzarci al mattino e fare colazione insieme…… la sabbia sotto i nostri piedi, e il sole che ci riscalda, lavorare insieme e averti li con noi, vicino vicino……

Certo i nostri parenti e amici cari saranno lontani, ma pensiamo di fare la scelta giusta…….anche per te, perche’ tu possa crescere in un mondo diverso da questo, dove i ritmi della vita sono a misura d’uomo, dove non ci si lasci coinvolgere dal consumismo, dove un pareo ed un costume possono bastare, dove la vita all’aria aperta sia la normalita’, dove la sera non ci sia sempre il televisore e hai il tempo per parlare, leggere un libro, farti le coccole. Questo e’ quello che vogliamo…….tempo per noi…….”

Marialaura e Roberto: andare a vivere in Repubblica Dominicana-Davide- Io non ho voce in capitolo

mi hanno portato qui i miei genitori. Certo ora stiamo molto tempo insieme mentre in Italia io stavo quasi tutto il giorno all’asilo mentre papà e mamma erano a lavorare. Qui posso andare al mare tutto l’anno. E facciamo dei castelli enormi perché in spiaggia c’è tanto spazio. Non come in certi posti in cui dovevo stare attento a tutte le persone che mi stavano accanto, e non potevo correre o saltare perché sollevavo la sabbia; ogni tanto dobbiamo scappare dalla spiaggia perché piove, ma comunque fa sempre caldo come d’estate in Italia.

Sto imparando lo spagnolo, perché al parco giochi (non lo chiamo asilo perché ci vado solo dalle 9.00 alle 12.00) dove vado ogni mattina tutti parlano spagnolo. Sia le maestre che i miei nuovi amici. E per fortuna anche qui hanno il formaggio anche se mamma e papà dicono che è molto costoso rispetto all’Italia. Una cosa bellissima è che qui posso mangiare l’anguria tutto l’anno e le banane sono ottime!!!

Mi mancano un po’

Sara (la mia sorellona), i miei nonni, le zie, gli amici ed i cuginettti ( i treni: Milo, Michelangelo, Eleonora, Alice, Isabel e “quella piccola” Virginia, Alessandro, Ricardo, Dario e Simone). Ma per fortuna ora alcuni di loro li posso vedere con skype o almeno sentire la loro voce (quando vi comprate la webcam?).
L’unica cosa che quì non c’è e’ il treno, ma per fortuna Babbo Natale me ne ha portati tanti, e nella mia camera sto progettando le Ferrovie Dominicane (chi sa se ora che costruiscono la metropolitana a Santo Domingo mi chiameranno così li aiuto???).

Sono anche andato a cavallo a vedere delle cascate bellissime. E io e mamma stiamo cercando di convincere papà a comprarci un cane ed un gatto. Visto che ora abbiamo un giardino grande e bellissimo dove starebbero benissimo e potrebbero giocare a palla con me, mamma e papà. Sapete una cosa???L’erba del nostro giardino cresce altissima. Perché io ogni sera la lavo (forse cresceranno anche i miei vestiti perché lavo anche quelli)!!!
Spero di diventare grande e forte così da poter andare sul surf sopra le onde e non andare mai affogo!! E tra qualche anno avro’ anche io un mio sito tutto dedicato ai treni!!!

UN ANNO DOPO…

Prima…

Lavori Casa Lavori Casa 1

…e dopo

Casa dopo Casa dopo 1

Ora dopo i primi mesi passati a ristrutturare la nostra casa e a conoscere usi e costumi del posto. Ci siamo ambientati ed abbiamo tanti nuovi amici, di tutte le nazionalità. Perché dove viviamo c’è una comunità internazionale mista (anche se i francesi prevalgono); abbiamo anche tanti progetti, e chi ci conosce sa quanto abbiamo sempre desiderato aiutare il prossimo. E perciò, grazie anche al titolo di studio di Laura (maestra scuola elementare) abbiamo in progetto di aprire una scuola elementare che possa offrire un’alternativa a quelle esistenti. E che offra un programma di studio di base dominicano. Con in aggiunta materie obbligatorie come inglese, informatica, musica ed arte, e l’italiano ed il francese facoltative.

La scuola sarà privata, quindi a pagamento. Ma vorremmo con l’aiuto di tutti voi, offrire borse di studio ai bambini dominicani che non possono permettersi una scuola privata (purtroppo le scuole pubbliche dominicane offrono un grado di istruzione veramente basso!!). Avrete notizia di ciò nei prossimi mesi attraverso il nostro sito.

Speriamo di poter essere d’aiuto

a tutti coloro che come noi vogliono mollare tutto, perché non sempre si ha il coraggio di una scelta simile. Ma si continua a vivere infelici per non averlo. Spesso ci si fanno domande, si hanno dubbi, se poi andrà male, se , se, se….. e se vi sveglierete un giorno e vi accorgerete che la vita è passata e voi non l’avete vissuta come avreste desiderato. I vostri “se” finiranno nel cestino e rimarrà solo la certezza di non aver avuto il coraggio…anche se secondo noi ci vuole più coraggio oggi a rimanere a vivere in Italia. In un mondo fatto di consumismo e di apparenza. Dove fin da piccoli abbiamo input di ogni genere per far si che pensiamo che avere lo zaino delle Winx o dei Power Ranger (si scrivono così?) ci farà essere uguali ai nostri amici e non inferiori.

CONSIGLI E SUGGERIMENTI DOPO DUE ANNI DI VITA NUOVA:

Possiamo ritenerci super felici della scelta fatta. Considerando che quando siamo tornati in italia (due volte in due anni) in vacanza non vedevamo l ora di tornare a casa! Il consiglio che sempre diamo alle persone è che bisogna essere convinti della scelta che si fa. E non farla per scappare da qualcosa. Noi siamo scappati. Sì ma da un luogo in cui non ci sentivamo noi stessi e che ci costringeva a vite difficili…

Inoltre per tutti voi che avete voglia di mollare, ma avete comunque un po di timore. Vogliamo consigliarvi di fermarvi un attimo e riflettere su cosa vi farebbe piu felici, indipendentemente dai timori. Rimanere o andare. E se la felicità è partire, allora memorizzate bene. E ricordatevi per tutta la vita, cosa vi ha spinti oggi a fare questa scelta. Abbiamo visto arrivare dopo di noi diverse persone italiane nuove. E tanti hanno deciso di venire a vivere qui anche “grazie” a noi, ai nostri consigli. Ma soprattutto perchè ci hanno visti felici !!!!! Inoltre ricordatevi che in qualsiasi posto al mondo i problemi esistono. Solo potreste trovare come noi un posto dove affrontarli meglio!

Marialaura e Roberto

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