MORENO VIVERE E LAVORARE A BALI COME EXECUTIVE CHEF
Moreno, nato a Chieti Scalo ha iniziato a vivere e lavorare all’estero appena finita la scuola alberghiera di Pescara: un paio di anni in Germania, 5 in Inghilterra ed un periodo in Messico, poi nel 1999 la scelta definitiva di trasferirsi in Cina per fare il suo primo ristorante. T
ra Cina interna (Zhongshan, Canton) e Macau ha vissuto in totale 11 anni in Cina, realizzando un paio di ristoranti ed una compagnia di import/export…
Ora vive e lavora come executive chef a Bali in Indonesia presso una compagnia che produce Pizza & Pasta.
Ciao Moreno, vuoi presentati ai nostri lettori, come ti chiami e di dove sei originario?
Ciao a tutti, mi chiamo Moreno De Micheli e sono Abbruzzese (rigorosamente con 2 B).
Di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?
Nato a Chieti Scalo ho cominciato a spostarmi presto all’estero (appena finita la scuola alberghiera di Pescara. Prima saltuariamente… un paio di anni in Germania, 5 in Inghilterra ed un periodo in Mexico poi nel 1999 la scelta definitiva di andare in Cina per fare il mio ristorante.
Tra Cina interna (Zhongshan, Canton) e Macau sono stato in totale 11 anni, ho fatto un paio di ristoranti ed una compagnia di import/export… prima che la bolle di mercato Americano radessero al suolo una stripe di pesciolini rossi (2008) tra cui anche io.
Dopodiche mi sono trasferito in Indonesia (da circa 3-4 anni) paese nativo della mia attuale moglie.
Quando e perchè è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
Gia’ ai miei tempi dalle mie parti non c’era ne lavoro ne tante altre opportunita’.
A dirla tutta sopno nato in posto dove c’era solo la droga e le fabbriche in depression, per entrambe le cose e’ stato molto meglio andar via e siguire la mia indole che volgeva verso un lavoro a contatto con la gente e di mia proprieta’, traguardo che poi grazie a Dio ho raggiunto.
Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?
Si, ampiamente spiegato sopra, ogni posto un softwere differente.non sempre facile da recepire ed integrare, soprattutto per noi Itlaiani.
Leggevo da qualche parte che alla trionfa non il piu’ bravo o il piu’ forte… ma chi adatta piu’ velocente… mi sembra che il paragon sia azzeccatissimo.
Sei partito da solo o in coppia?
Da solo.
Perché hai scelto di trasferirti proprio a Bali?
L’avevo gia’ visitata, e’ bella… un po’ troppo turistica e null ache vedere con il paradise terrestre che era 10/20 anni fa… ma comunque sempre un bellissimo posto con paio di requisiti molto utili sia all’ inizio del period di ambientamento all’estero che io quello di assuefazione dopo tanto tempo, ovvero il fatto che poi comunque parlare una lingua che in tanti capiscono (l’Inglese) che incontri altri “bianchi” tra cui anche Italiani a per chi non puo’ farne a meno, ce scelta di di cibo e alter comodita’ che in tanti altri posti non esistono (come la mia prima esperienza in Cina, ma anche qui in Indonesia nell’entroterra dove ho fatto casa nel villaggio di mia moglie).
Come hai affrontato e risolto il problema del visto?
C’è un discorso molto ampio ed articolato da fare per quando riguardo i visti di vario tipo ognuno con le varie soluzioni da adottare.
Si comincia con un visto Turistico di 30 giorni estentibile per altri 30 in una qualsiasi agenzia.
Dopo un periodo di 60 giorni quando si un idea piu’ congenital della realta’ con cui si entra a contatto poi ci si comincia ad organizzare per fare visti sociali (6 mesi) di lavoro (1 anno ma ci vuole lo sponsor) di pensionamendo (ebbene si a Bali se vieni a ritirartici per vivere dopo una certa eta’ (mi sembra 55 anni) ce la possibilita’ di avere un visto di 5 anni.
Ed altre soluzioni da verificare ed approfondire al momento sul luogo. Comunque sempre da tener presente che dopo 60 giorni basta eventualmente andare fuori dalla nazione per un paio d’ore (di solito si va a Singapore con un aereo a 200 euro circa andata e ritorno) e si ritorna…
Parliamo di lavorare a Bali… In che cosa consiste la tua attività?
Essendo un Executive Chef con esperienza di proprieta’ propria in passato ho ottenuto un posto di lavoro abbastanza ambito presso una compagnia che fa Pizza & Pasta (la sezione dove io sono responsabile) su scala industrial per Supermercati tipo Carrefur, Seven Eleven, Hotel ed altri punti vendita in tutta l’Indonesia.
Una ditta tipo Buitoni per indenderci cui pero’ il prodotto di punta sono I salumi, prosciutti e salsicce di tipologia Tedesca (la proprieta’ e’ appunto Germanica).
Oltre a questo per cosa altro si distingue la tua attività?
A certi livelli cucinare e’ (purtroppo) l’ultima cosa.. bisogna saperne molto anche di chimica, gestione dei tempi, forze a disposizione, internet.. tra amici scherzando a volte dico che per uno nato Chef questo lavoro e’ un po’ come per calciatore giocare in uno stadio vuoto.
Di contro per la prima volta nella mia vita a 45 anni alle 4 di pomeriggio ho finite di lavorare ed ho Sabato (mezza giornata) e domenica libere… un utopia solo pensarlo durante I 10 anni in cui avevo I miei ristoranti.. ma anche prima quando lavoravo per altri.
Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?
Enormi, soprattutto qui a bali dove si coniugano le festivita’ Indu con quelle Musulmane con quelle Cristiane… diciamo che ci sono molte festivita’… che il lavoro viene preso in modo piu’ leggero ed attinente ad un altra meta’ di vita che ognuno conduce a suo modo al contrario dell’italia dove esiste solo il lavoro… per chi e’ fortunate ad everne uno.
Poi c’è un mare bellissimo, si puo’ vivere spendendo poco, guadagnare il giusto.. viaggiare (anche brevi tratte) a costi contenuti e darsi una rinfrescata ogni tanto (in 3-4 ore puoi andare a scelta in Thailandia, Australia, Filipine, Singapore… e tanti altri posti).
Com’è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale sostanzialmente differente da quella italiana?
Ci sarebbe molto da dire, non basterebbe una Bibbia… in 2 parole cerca di essere acqua e non bicchiere (Bruce Lee ndr.) e vi garantisco che per noi Italiani per indole non e’ affatto facile.
In un certo senso non bisogna spostare solo il corpo da una certa realta’ fa anche (e soprattutto) la mente, conviene a tutti… conviene soprattutto a se stessi.
L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?
L’Italia per ognuno di noi che se ne andato all’estero e non e’ piu’ tornato e’ come un onda del mare..bella da vedere, profumata di sale e di ionio… che ti incanta solo a guardarla.. solo che ad ogni ondata si ritira sempre piu’ lontano… e tu li solo sulla spiaggia ad ascoltarne il rumore… a volta una spinta arriva forte ed uno spruzzo d’acqua ti bagna il viso insieme alle lacrime… ma non fai in tempo ad asciugarti che Lei se ne e’ gia’ andata ancora una volta… ancora piu’ lontano.
Vivere a Bali sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?
Manco troppo dall’Italia per ricordare gli aspetti migliori… sicuramente una chiacchierata tra compagni, I genitori… un buon bicchiere di vino in compagnia di un amico, il cib… tutto il resto, anche se piange il cuore dirlo, penso sia meglio qui a bali ma nel resto del mondo che ho visto in generale.
Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme?
Di non perdere tempo a pensare ad I se ed I ma…l’unico mdo per scoprire alcuni lati anche del proprio carattere e quindi se si e’ portati per una scelta definitive, oltre alla disperazione, e’ proprio prendere ed andare a vedere per un breve periodo sotto forma di vacanza esplorativa del luogo e di se stessi.
Sei disponibile per offrire consulenza o informazioni a coloro che desiderano investire o trasferirsi a vivere a Bali?
Assolutamente si, a persone con intenzioni serie; a chi vuole veramente intraprendere un percorso diverso… come io feci a mia volta tempo fa e vuole farsi realmente aiutare (piu’ difficile di quello che si pensi).
I consigli di chi vive tanto fuori suonano un po’ strani di solito alle orecchie delle nuove gavette… tipo la pasta non farla troppo al dente e non troppo salata senno te la mandano indietro… classica la risposta “ma ti sei Cinesizzato” (anche da professionisti del settore)… no non mi sono cinesizzato… e che mi ci sono gia’ rovinato il fegato io per anni ad insistere… te la mandano indietro e noi stiamo qui a fare business (anche) non a giocare a chi e’ piu’ bravo a fare gli spaghetti.
Che attività potrebbe essere indicata per coloro che volessero investire a Bali?
Diversi generi, io ovviamente essendo del settore vedo sempre bene la ristorazione con tutti i diversi risvolti su come si puo’ applicare..diciamo che in un mondo che va verso la globalizzazione ed essendo uno dei 4 esigenze primordiali (mangiare) dovrebbero esserci ancora margini per ancora un 100naio di anni… inoltre il made in Italy sulla cucina e’ un punto di forza in partenza.
L’Indonesia e’ in forte espanzione e sono pieni di soldi e curiosita’ (anche grazie ai media) poi non c’e’ solo bali a 1 ora di areo ci alter isole meravigliose che voltano verso uno sviluppo turistico nell’immediato (e costa molto meno un investimendo li).
A che profilo di persone è maggiormente indicata Bali?
Bali in particolare (ma tutta l’Indonesia) a tutte le categorie, vi sembrera’ strano ma e’ cosi’..un posto che con 1000 euro vive da signore un po’ dappertutto va bene per una pensione felice e rilassata dove a 65 anni ne hai praticamente 45 sia per stato sociale, energie ritrovate, stress aboliti, cultura generale ed opportunita’ (di qualsiasi genere).
Conosci molti italiani che vivono a Bali, li frequenti?
Ne conosco, ne frequento alcuni piu’ che altro gente che fa il mio mestiere o simile, non tantissimi in quando ero abituato quando ero in Cina a essere l’unico nel raggio di 1000 km quadrati.
Gli Italaiani sono persone splendide ma hanno bisogno di un periodo che io chiamo di “dissemblamento” per poter recepire la nuova realta’ e integrarsi alla nuova cultura.
A volte e’ meglio averci a che fare dopo questo primo periodo di adattamento.
Una cosa normalissima per la quale tutti siamo passati..e forse e’ proprio il rivedersi ed il ricordarsi che ci suggerisce di dare tempo al tempo..perche’ a volte certe cose sono proprio difficili da spiegare… bisogna provarle.
Email: moreno.de.micheli@gmail.com
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Di Massimo Dallaglio