Egitto

Lingue: Arabo. Sono comunque discretamente diffusi inglese e francese. L’Italiano è molto parlato nella zona di Sharm-el-Sheikh.

Forma di governo: repubblica presidenziale

Moneta: Lire Egiziana (Pound)

Capitale: Il Cairo

Documenti: Per l’ingresso in Egitto per i cittadini Italiani è necessario:

– il Passaporto con validità residua di almeno sei mesi alla data di arrivo nel paese
– la Carta d’Identità valida per l’espatrio con validità residua di almeno tre mesi, ma solo per motivi di turismo.

Clima: Il clima dell’Egitto è fondamentalmente asciutto e mite. In estate si raggiungono temperature elevate, durante la sera l’aria si rinfresca con una costante brezza proveniente dal deserto. Anche in inverno le temperature sono elevate, mentre la notte l’escursione termica è notevole.

Fuso orario: 1 ora in più rispetto all’Italia.

Note sanitarie: In Egitto non sono presenti malattie pericolose che si potrebbero contrarre in circostanze normali. Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Si consiglia di munirsi di creme solari protettive e di disinfettanti intestinali.

Cucina e bevande: La cucina egiziana richiama quella mediterranea e quella mediorientale. Da non perdere gli aperitivi, il Falafel di fagioli, la pasta di mandorle, il Fattush una specie di insalata antipasto con pane arabo.

Shopping: Mercatini e bazar offrono articoli di artigianato di ogni genere: dai gioielli (in oro, argento con pietre dure) agli oggetti in rame e ottone, borse in pelle, scatolette di legno con intagli in madreperla, papiri, tappeti, vasi in alabastro. Molto ricercati anche i tessuti che diventano abiti, sciarpe e accessori in seta e cotone. Di grande pregio anche spezie, profumi, essenze, e le bottigliette in vetro per i profumi. In Egitto il mercante ama contrattare, anzi è un vero e proprio obbligo al quale non ci si può sottrarre.

Voltaggio: 220 V

Telefonia: 0020

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La disciplina relativa all’imposta sui redditi delle persone fisiche è stata riformata dalla legge n. 91 del 2005

Nozione di residenza
Sono considerate residenti le persone che si soddisfano una delle seguenti condizioni: i) avere in Egitto il luogo di abitazione abituale; ii) risiedere in Egitto per un periodo minimo di 183 giorni nell’arco di dodici mesi, anche non consecutivamente; iii) prestare servizi all’estero per un ente egiziano (governativo o privato) e percepire da questo la retribuzione.

Categorie reddituali
L’imposta si applica alle seguenti tipologie di reddito: a) redditi di capitale; b) redditi di lavoro dipendente; c) redditi di impresa; d) redditi di lavoro autonomo; e) redditi fondiari.

Redditi esclusi dall’obbligo di dichiarazione
Si tratta dei redditi di capitale e di quelli di lavoro dipendente. I redditi di capitale sono quelli ritratti, ad esempio, da investimenti in Buoni del Tesoro e obbligazioni governative, da dividendi e da depositi bancari, ovvero consistono in altri redditi corrisposti agli azionisti, in fringe benefits o in pagamenti a diverso titolo fatti agli amministratori di società. Tali redditi sono tassati separatamente con l’aliquota del 32 per cento mediante applicazione di ritenuta alla fonte. Le imposte sui redditi di lavoro dipendente, a cui sono assimilate le pensioni, sono dovute in proporzione al periodo dell’anno di spettanza, poiché da quando l’imposta deve essere calcolata su base annuale, il salario mensile deve prima essere moltiplicato per dodici per ottenere il reddito annuale ed applicare l’aliquota corrispondente, dopo di che è possibile determinare l’imposta mensile dividendo per dodici l’imposta annua prima determinata. Sono previste diverse deduzioni sia a titolo figurativo che reale: sono concesse deduzioni a titolo di lavoro dipendente, di premi assicurativi (compresi quelli per l’assicurazione sanitaria) e per carichi di famiglia.

Redditi soggetti all’obbligo di dichiarazione
Si tratta dei redditi di impresa, lavoro autonomo e fondiari. La base imponibile del reddito d’impresa è determinata su base annuale quale differenza tra i ricavi ed i costi relativi. I crediti si considerano ricavi anche se non sono stati riscossi e, specularmente, le spese vanno incluse nella determinazione della base imponibile anche se non sono ancora state pagate. I redditi di lavoro autonomo derivano dall’esercizio di una professione non commerciale, svolta senza vincoli di subordinazione, in Egitto almeno per quanto riguarda l’attività dalla quale è ritratta la maggior parte del reddito netto. Infatti, l’imposta personale sui redditi è applicabile anche sui redditi di un’attività professionale svolta all’estero a condizione che il centro degli affari sia localizzato in Egitto. I redditi fondiari, invece, consistono nell’80 per cento del valore della rendita di fondi agricoli, frutteti e costruzioni.

Le aliquote sono le seguenti:

Redditi annui tassabili

Aliquota
0-5.000

0%
5.001-20.000

10%
20.001-40.000

15%
più di 40.000

20%

Spettano 4.000 Egp annue a titolo di deduzione personale.

*(Egp = egyptian pounds)

Tassazione dei non residenti
Per coloro che non hanno un permesso di lavoro, l’imposizione rimane a carico del datore di lavoro come nel caso delle multinazionali che impiegano all’estero i propri dipendenti. I manager di uffici di imprese estere sono soggetti a tassazione in Egitto solo sulla parte dei redditi relativa alle loro prestazioni ivi effettuate.

L’imposta sui redditi delle società
Le imprese egiziane sono tassate sia sui redditi prodotti in Egitto sia su quelli prodotti all’estero a meno che le attività dalle quali derivano tali redditi non siano esercitati mediante una stabile organizzazione all’estero.

Aliquote
L’aliquota ordinaria è del 20 per cento ma sono previste aliquote diverse in base al settore di attività: alle società estrattive e di produzione di petrolio si applica il 40,55 per cento, alla società del Canale di Suez, alla Banca Centrale e all’Autorità egiziana del petrolio si applica l’aliquota del 40 per cento. L’aliquota ordinaria prima vigente era del 40 per cento.

Tassazione delle plusvalenze
I plusvalori realizzati (capital gain) sono soggetti al regime ordinario con applicazione dell’aliquota propria. Le minusvalenze realizzate, patrimoniali e non, sono deducibili nei limiti delle plusvalenze tassate.

Dividendi
I dividendi domestici non sono soggetti alla ritenuta in quanto l’imposizione è stata assolta sugli utili della società al momento della loro produzione, mentre i dividendi di fonte estera percepiti da soggetti residenti sono tassati in Egitto.

Ritenute
In generale, la ritenuta di acconto è operata nella misura del 20 per cento all’atto di pagamenti effettuati a titolo di corrispettivo dalle imprese residenti nei confronti delle imprese non residenti. La ritenuta non si effettua sui redditi erogati in corrispettivo di servizi come i trasporti e le assicurazioni.

La determinazione della base imponibile
Il reddito imponibile è determinato in base ai principi contabili generalmente riconosciuti ai quali risultati sono apportate rettifiche in applicazione delle disposizioni tributarie.

Le spese deducibili
Le spese sostenute nella cd. fase di start-up sono deducibili nel primo periodo di imposta nel corso del quale è avvenuta la costituzione della società. Le imposte pagate all’estero da parte di soggetti residenti possono essere dedotte se documentate. I trattati contro le doppie imposizioni prevedono un credito per le imposte pagate sui redditi d’impresa prodotti nell’altro Stato contraente.

Valutazioni
Le valutazioni delle rimanenze sono effettuate al minore tra il costo e il valore di mercato. E’ tuttavia ammesso l’uso del metodo Fifo o quello del costo medio. L’ammortamento accelerato al tasso del 30 per cento è consentito soltanto una volta in relazione ai nuovi cespiti e nell’anno in cui sono messi in funzione.

Il regime delle perdite
E’ ammesso il cd. carry forward per cinque esercizi mentre il carry back è illimitato in relazione a investimenti a lungo termine e nei limiti del flusso di redditi prodotto dal medesimo investimento. Le perdite prodotte all’estero non possono essere compensate con i redditi prodotti in Egitto.

Tassazione consolidata
Non esistendo una modalità di tassazione unitaria di un gruppo di imprese con possibilità di compensare redditi e perdite, le imprese sono tassate quali soggetti giuridici distinti.

La thin capitalization
A regime sarà consentito dedurre gli interessi passivi nel rispetto del rapporto di 4:1 tra l’ammontare dei finanziamenti e il patrimonio netto. Per il periodo di imposta 2008 il rapporto è fissato nella misura di 5:1.

Il transfer pricing
L’Amministrazione può rettificare i redditi di una società egiziana se le sue transazioni non rispettano il principio dell’arm’s length, ossia differiscono, nei prezzi contrattualmente convenuti, da quelle che avrebbero raggiunto parti indipendenti. Nell’ordinamento è prevista una procedura di ruling preventivo che assicura l’impossibilità di accertamenti una volta che la dichiarazione è stata presentata.

L’imposta generale sulle vendite
L’imposta generale sulle vendite, la cui disciplina fondamentale si rinviene nella legge n. 11 del 1991, si applica sulle vendite della maggior parte dei prodotti. La base imponibile è costituita dal valore aggiunto creato a ogni atto di scambio. L’aliquota ordinaria è del 10 per cento con diverse eccezioni: per televisori, radio, gioielli e determinati veicoli a motore si applica l’aliquota del 25 per cento; per i beni di lusso, cosmetici, videocamere e veicoli di alto valore si applica l’aliquota del 30 per cento. Sono esclusi dall’imposta alcuni beni come gli alimenti base, il gas naturale, i libri e le riviste e in genere tutti quelli destinati a scopi scientifici, culturali e istruttivi. Sono soggetti all’aliquota ridotta del 5 per cento alcuni generi commestibili, i fertilizzanti e i preparati medicinali locali; al 10 per cento i servizi resi da hotel e i servizi turistici nonché alcuni servizi di comunicazione internazionale.

Capitale : Il Cairo
Lingua ufficiale : arabo
Moneta : lira egiziana abbreviata in Ep (Egyptian pound) chiamata localmente anche ghinea (EGP)
Forma istituzionale : repubblica presidenziale
Principali trattati stipulati con l’Italia
Convenzione tra la Repubblica italiana e il Governo della Repubblica araba d’Egitto per evitare le doppie imposizioni sul reddito e prevenire le evasioni fiscali, con protocollo aggiuntivo, fatta a Roma il 7 maggio 1979, ratificata in Italia con legge 25 maggio 1981, n. 387, entrata in vigore il 28 aprile 1982.

Fonti informative
– sito ufficiale dell’Egyptian Sales Tax Department: www.salestax.gov.eg
– sito ufficiale dell’American Chamber of Commerce in Egypt: http://www.amcham.org.eg
– The Egyptian Tax System and Investment Tax Incentives, in http://www.ier.hit-u.ac.jp/~kitamura/PDF/A115.pdf

 

aggiornamento: 2009
Luca Conte – Papuzzi

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