Curiosità dalla Cina tre elementi per capire che sei nel “Regno al centro”
Foto di Jasmine Milton da Pixabay

Altre curiosità dalla Cina. Altri tre elementi che considero importanti quando si parla del “Regno al centro” o “di mezzo”, che dir si voglia. L’espressione “Regno al centro” è la traduzione letterale del termine cinese Zhongguo, Cina.

Zhong, in realtà, ha sia il significato di “centro”, che di “in mezzo”. Conoscendo un po’ la Cina da vicino, sono convinta che i grandi imperatori intendessero proprio il termine “centro”: erano il centro del mondo. La traduzione “in mezzo” è una visione puramente Occidentale in relazione alla mappa geografica.

Dopo aver analizzato nell’articolo precedente gli elementi censura, fascino dell’Occidente e differenze linguistiche, lo spazio viene dedicato ora a elementi più pragmatici della vita, delle curiosità dalla Cina in cui il viaggiatore sicuramente incapperà.

Gli attraversamenti pedonali

Camminando per le strade si respira aria di sicurezza, finché non ci si avvicina al ciglio della strada. Anche se il traffico è regolato da semafori, questi non sempre vengono rispettati, soprattutto se di mezzo c’è un pedone. Sulla strada il pedone è all’ultimo posto e vale la legge del più forte.

Non aspettarti che qualcuno si fermi per farti passare sulle strisce pedonali: la precedenza ai pedoni non è scritta nel codice della strada cinese. Anche quando vi è un semaforo, controlla sempre che non arrivi nessun veicolo, e non ti spaventare se ti incitano ad accelerare il passo a colpi di clacson: paese che vai, usanza che trovi.

 

Guidano come pazzi e da pedone-turista con lo sguardo sempre rivolto verso l’alto potrebbe non essere piacevole. Quindi viaggiatore, attento alle norme non scritte del codice della strada cinese!

Il loro metodo infallibile? Mentre stanno guidando, schivano ogni movimento improvviso di altre auto. Forse questo sistema funziona proprio perché non esistono regole: in tre anni ho visto pochissimi incidenti.

Il taxi

Ecco un’altra curiosità dalla Cina: il mezzo più usato è sicuramente il taxi, cosa che in Italia abbiamo dimenticato a causa delle tariffe proibitive.

Il taxi è il mezzo più rapido, comodo, sicuro e sempre disponibile. I taxi si trovano ovunque e a qualsiasi ora, anche di notte. Li riconosci dalle auto azzurro chiaro e la scritta taxi sul tettuccio, appostate agli angoli delle strade, fuori dai locali e nelle zone più bazzicate.

Se ti fermi all’angolo della strada per cercare di chiamare un taxi, e un’auto accosta e ti chiede dove sei diretto, non vuole farti del male, vuole solo lavorare. Questi sono gli abusivi e, se non ti fidi, puoi declinare cortesemente. Basandomi sulla mia esperienza, questa situazione è molto più frequente nel sud della Cina, piuttosto che al nord dove vigono regole più rigide.

Grazie all’esperienza accumulata, posso confermare che il livello di sicurezza è alto. Non mi sono mai sentita a disagio, nemmeno di notte. Mi è capitato di prendere il taxi da sola e il tassista, imbarazzato dal fatto che avessi lineamenti diversi dai suoi e parlassi cinese, mi ha riempito di domande.

Se vuoi conformarti completamente allo stile di vita cinese, allora esiste un’applicazione simile ad Uber chiamata Didi (presente anche in inglese!), con la quale è possibile selezionare la tipologia di servizio che preferisci, dal comune taxi all’auto privata. Per essere sicuri al 100%.

Street food

L’Asia è lo street food, e quest’ultimo è la terza curiosità dalla Cina. Se mi chiedessero qual è la prima cosa che mi viene in mente pensando a questo continente è proprio il cibo da strada.

Sei diffidente perché credi che le norme igieniche non rispettino gli standard? Questo fattore, purtroppo, è vero, ma non siamo noi troppo esigenti? I ristorantini tipici cinesi, in cui si mangia con due Euro, non si fanno troppi problemi con la pulizia. Fortunatamente è tutto cotto, il che è un vantaggio per chi sta sperimentando.

Per avere un vero riscontro di ciò che intendo con il termine street food, assapora i piatti tradizionali all’interno di un ristorante locale. Si trovano ovunque, anche nelle città più grandi, basta cercare un po’. È proprio lì che i cinesi quotidianamente si rimpinzano di noodles e ravioli al vapore. Sono facilmente riconoscibili perché sono spazi piccoli, con tavoli sulla destra e sulla sinistra, lasciando un corridoio al centro che porta dritto in cucina. Alle pareti è appeso il menù, composto a volte anche da fotografie.

Ho mangiato per due anni solo in questo genere di posticini molto tradizionali come una vera cinese e sono ancora viva! Non si può vivere con la paura di stare male, altrimenti si rischia di avere dolori psicosomatici. Quindi lanciati, vivi e sperimenta nuovi sapori.

Ora che conosci un po’ di più la Cina, saresti pronto ad intraprendere un’avventura? Io dico che non te ne pentirai.

Curiosità dalla Cina tre elementi per capire che sei nel “Regno al centro”
Foto di Jasmine Milton da Pixabay

Di Margherita Marchesi

“yourevolution”
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