L’AUSTRALIA MODIFICA IL VISTO 457 PER I LAVORATORI STRANIERI QUALIFICATI DA 90 A 60 GIORNI
Per quanto riguarda i titolari del Temporary Work (Skilled) VISA (subclass 457), il ministro dell’Immigrazione Peter Dutton ha ridotto il tempo di permanenza in Australia da 90 a 60 giorni.
Il ministro ha dichiarato: “Questo cambiamento è volto a ridurre la concorrenza dei lavoratori stranieri verso quelli australiani che sono attivamente in cerca di lavoro… Il governo apprezza il contributo dato dai numerosi soggetti stranieri qualificati che lavorano in Australia, ma dove c’è un lavoratore australiano pronto, disposto e in grado di svolgere un ruolo, la politica del governo è che essi abbiano la priorità… “
Cambia l’approccio del governo rispetto a quello del precedente governo laburista, che aumentò nel 2013 il tempo di permanenza – per i titolari di visto 457 che restano disoccupati- da 28 giorni a 90.
“Quando il ministro ombra del Lavoro per l’occupazione Brendan O’Connor era ministro dell’immigrazione ha esteso il tempo da 28 giorni a 90 giorni sottolineando la necessità di consentire ai lavoratori stranieri titolari di visto 457 più tempo per cercare un altro lavoro'”, ha detto Dutton. “Ma con il nuovo approccio il numero di titolari di visto 457 in Australia potrà calare e cotemporaneamente si creeranno nuovi posti di lavoro per i lavoratori australiani…”
La riduzione da 90 giorni a 60 giorni si applicherà solo ai visti 457 concessi dopo il 19 novembre 2016.
Reazione: ‘un passo indietro’
“Le modifiche al visto 457 sono un passo indietro che aumenterà la vulnerabilità dei lavoratori stranieri” ha dichiarato Joanna Howe, esperta di migrazione del lavoro dell’ Università di Adelaide, “Per i lavoratori stranieri, questa modifica, si tradurrà in una minore libertà di movimento nel mercato del lavoro australiano e in un aumento, di potere per i datori di lavoro, che avranno il duplice ruolo di datori di lavoro e sponsor …”
Di Massimo Dallaglio