Come diventare animatore turistico

Quando si parla di ANIMAZIONE TURISTICA si intende quell’insieme di attività di carattere ludico, sportivo e ricreativo che vengono organizzate e messe in essere da personale specializzato all’interno di una struttura ricettiva al fine di intrattenere e far divertire gli ospiti soggiornanti e garantire loro la massima fruibilità dei servizi e delle opportunità che la struttura e l’ambiente circostante offrono.

Il personale specializzato incaricato dell’ANIMAZIONE TURISTICA è l’ANIMATORE TURISTICO.

Che cosa fa l’animatore turistico

Come diventare animatore turisticoL’ANIMATORE TURISTICO è colui che si occupa di gestire il tempo libero in una situazione di vacanza organizzando delle attività di intrattenimento presso villaggi turistici, grandi alberghi, campeggi di notevoli dimensioni nonché durante viaggi organizzati.
All’ANIMATORE TURISTICO, quindi, competono prevalentemente compiti concernenti l’organizzazione di giochi di società, spettacoli, tornei sportivi e corsi di formazione sportiva, col fine di rendere un piacevole soggiorno agli ospiti della struttura.

Vari tipi di animazione

Attualmente si riconoscono all’ANIMAZIONE TURISTICA tre principali funzioni che mescolate insieme danno vita a diverse formule che rappresentano i differenti prodotti offerti sul mercato da TOUR OPERATOR e GESTORI DI STRUTTURE RICETTIVE.

Animazione di relazione
Essa, chiamata anche ANIMAZIONE DI CONTATTO è il fondamento di ogni attività di ANIMAZIONE TURISTICA in quanto consiste nell’entrare in relazione amichevole con gli ospiti della struttura al fine di facilitarne la socializzazione reciproca.

Animazione di intrattenimento
Tale tipo di animazione consiste nella specifica organizzazione e realizzazione di una serie di appuntamenti sia diurni che serali volti a far divertire, impegnare ed intrattenere gli ospiti.

Animazione di servizio
Si tratta di un’attività che ha come contenuto prevalente i SERVIZI come il fornire informazioni sulla struttura e sul luogo, gestire le strutture a disposizione degli ospiti tramite meccanismi di prenotazione, noleggio o semplicemente di regolamentazione.

Animazione internazionale
È un tipo di animazione attuata in quelle strutture nelle quali vi è un grande afflusso di clientela straniera; per cui è richiesto un personale multilingue, in quanto le attività diurne vengono rese in gruppi linguistici, mentre le attività serali sono caratterizzate per lo più da balli, canti, comicità muta o musicale.

Profilo professionale

L’articolo 7 della Legge 135/2001 definisce come PROFESSIONI TURISTICHE “Quelle che organizzano e forniscono servizi di promozione dell’attività turistica, nonché i servizi di assistenza, accoglienza, accompagnamento e guida dei turisti.”
L’ANIMATORE TURISTICO è una professione coinvolgente ed impegnativa, con un orario di servizio molto esteso, infatti l’ANIMATORE TURISTICO deve essere a disposizione degli ospiti per la maggior parte della giornata.

La figura dell’ANIMATORE TURISTICO si sviluppa in diversi ruoli, quali:

• CAPO ANIMATORE
• COREOGRAFO
• TECNICO LUCI-SUONI
• DJ
• ANIMATORE SPORTIVO
• FITNESS
• MINICLUB
• JUNIOR CLUB
• ANIMATORI DI CONTATTO
• SCENOGRAFO
• HOSTESS
• PIANO BAR

Per svolgere uno o più di questi ruoli è necessario ovviamente avere delle conoscenze approfondite in materia, inoltre vi sono delle caratteristiche che sono comuni a tutti gli ANIMATORI TURISTICI indipendentemente dal ruolo, e sono:

AUTO EDUCAZIONE con disponibilità al cambiamento
CORAGGIO di amare la propria attività e valutare i propri successi ed insuccessi
UMILTÀ
COERENZA
PAZIENZA
CURIOSITÀ
AUTOREVOLEZZA, cioè capacità di dosare libertà ed autorità.
PROFESSIONALITÀ, evitare l’improvvisazione e l’estemporaneità, ma dare spazio alla creatività e alla fantasia.

Formazione e svolgimento della professione

Come diventare animatore turisticoPer intraprendere la professione di ANIMATORE TURISTICO non è necessario un titolo di studio specifico, in quanto è sufficiente possedere il diploma di maturità.
Trattandosi di una professione che si svolge nell’ambito del turismo, la conoscenza di una o più lingue straniere è un requisito importante.
È necessario anche possedere predisposizione e capacità di intrattenere il pubblico, per cui può risultare utile frequentare corsi nelle varie discipline artistiche come ad esempio ballo, canto e recitazione, oppure conseguire un brevetto sportivo o ancora sviluppare delle abilità nel campo dell’artigianato e della manualità.

Generalmente, i TOUR OPERATOR e le AGENZIE DI ANIMAZIONE in vista della nuova stagione lavorativa, organizzano periodicamente dei corsi e stage di preparazione per i candidati che abbiano superato la prima selezione.
In alcuni casi è prevista la partecipazione alle spese da parte dei selezionati secondo le disposizioni della LEGGE QUADRO 217/1983, alle Regioni spetta il compito di organizzare corsi di formazione professionale che rilasciano attestati riconosciuti legalmente.
Per quanto concerne l’accesso alla professione alcune regioni hanno emanato norme precise che regolamentano la professione di ANIMATORE TURISTICO. Tuttavia, la situazione si presenta molto differenziata sul territorio nazionale quindi è opportuno rivolgersi agli sportelli di informazione locali per avere informazioni dettagliate. Inoltre, a livello nazionale vi sono ENTI ed ASSOCIAZIONI che si occupano, in modo specifico del servizio turistico e in particolare dell’ANIMAZIONE TURISTICA, come l’ANA – ASSOCIAZIONE NAZIONALE ANIMATORI www.associazionenazionaleanimatori.it, la quale si occupa della qualificazione e certificazione professionale degli ANIMATORI TURISTICI, oltre a coordinare, far riconoscere e promuovere la professione e il settore dell’animazione.

A parte le diversità regionali, i requisiti per accedere alla professione di ANIMATORE TURISTICO sono indicativamente i seguenti:

• Abilitazione professionale conseguita frequentando un apposito corso di qualificazione professionale e superamento di una prova finale di accertamento.
• Iscrizione presso gli elenchi provinciali.

Infine, L’ANIMATORE TURISTICO è inquadrato come LAVORATORE DELLO SPETTACOLO (quindi soggetto all’obbligo di iscrizione all’ENPALS – Ente Previdenza Lavoratori dello Spettacolo), con contratti di tipo subordinato a tempo determinato, perché di fatto è impiegato in strutture che svolgono attività di tipo stagionale.

Selezione degli animatori turistici

Per trovare lavoro come animatore è necessario proporre la propria candidatura con Curriculum Vitae corredato di foto ai TOUR OPERATOR, che sono i grandi organizzatori di viaggio o alle varie AGENZIE DI ANIMAZIONE che sono ampiamente diffuse su tutto il territorio nazionale. Per AGENZIE DI ANIMAZIONE si intendono quelle società che si occupano non solo del reclutamento e selezione del personale, ma anche della formazione dei futuri ANIMATORI TURISTICI come la CLAPS SRL www.animatori-clap.com, che prepara gli animatori per Well Tour, Alpitur, Francorosso e diverse Catene Internazionali.
In genere le selezioni avvengo entro il mese di marzo per la stagione estiva e di ottobre per quella invernale. È necessario garantire una disponibilità che va dai 4 ai 6 mesi.
Per quanto riguarda le destinazioni di lavoro c’è un’ampia scelta non solo tra le mete italiane, ma anche tra quelle internazionali quali Grecia, Egitto, Messico, Maldive, Spagna, Cuba, ecc.

Dopo aver acquisito esperienza l’ANIMATORE TURISTICO può aspirare a diventare CAPOSERVIZIO ANIMAZIONE e poi COORDINATORE delle ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE. La qualifica più alta è quella del CAPO VILLAGGIO che è il MANAGER SPECIFICO che svolge compiti più complessi sia per mansioni che per responsabilità.

Fai attenzione a…

Contratti poco chiari senza indicazione del luogo dove si svolgerà il lavoro, il periodo e il compenso.
Agenzie senza un recapito telefonico o un ufficio, ma solo un sito web ed un numero di cellulare.
Contratti troppo allettanti ed offerte economiche troppo elevate. I budget nell’ANIMAZIONE non sono mai elevati, ma si aggirano intorno ai 350 – 600 Euro al mese.
Condizioni lavorative assurde, tipo abbinare il lavoro di animatore con quello di facchino o di cameriere.
Proposte lavorative e contratti derivanti da colloqui telefonici.
Promesse di lavoro per tutto l’anno, soprattutto se non vi hanno mai visto al lavoro.
Agenzie che fanno pagare ai candidati cifre da capogiro per l’effettuazione di stage o corso di formazione.
Alle agenzie che fanno pagare i viaggi di andata e ritorno direttamente ai reclutati; difatti le società serie una volta che hanno selezionato gli ANIMATORI TURISTICI non dovrebbero far pagare niente.

Di Jilian Cosci 07-03-2011

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