Disoccupazione: 10 segni ironici che devi lasciare il Paese
Come gli Italiani hanno appreso durante l’allarmante corso di aggiornamento imposto dalla crisi, il detto “chi cerca trova” è ancora valido, purchè non si cerchi un lavoro.
A cominciare dai nostri giovani che stanno polverizzando ogni record, in materia di disoccupazione: pensate che, su dieci laureati, quattro non hanno un impiego, mentre gli altri sei sono occupati a pianificare la fuga all’estero.
Nel giro di un qualche decennio, insomma, siamo passati dal Made in Italy, al mad in Italy: restare qua a farsi torturare dalla burocrazia e crivellare di tasse, in effetti, è una follia.
Non meno grave, poi, la situazione di chi il lavoro ce l’aveva e improvvisamente lo ha perso: convinti di essere in una botte di ferro, tanti Italiani sono finiti nel polmone d’acciaio della cassa integrazione.
In periodi di contrazione dell’offerta lavorativa, naturalmente, il mantra collettivo è la solita declinazione stakanovista della fantasia al potere: se il mercato non offre nulla, il mestiere te lo devi inventare da solo.
Intanto che vi spremete le meningi, vi regaliamo un paio di spunti:
a) Il produttore di acetone balsamico:
La caratteristiche balsamiche sono molto apprezzate e vi garantiranno un forte vantaggio competitivo sui produttori di acetone tradizionale;
b) Lo stilista di camicie di forza:
Uno dei pochi territori ancora vergini dell’industria dell’abbigliamento; unico problema: lavorerete come pazzi.
Se invece non amate le novità e preferite attendere l’occasione giusta, ecco 10 segni (ironici) che le cose, per voi, si stanno mettendo piuttosto male:
1. Hai appena inviato il tuo curriculum ad un centinaio di aziende: nella speranza che non finisca nel cestino sbagliato.
2. La tua università sta pensando di lanciare un master in accattonaggio.
3. E’ il momento di festeggiare: fra una settimana fai vent’anni (di stage).
4. Ti proponi come lattoniere: esperienza che hai maturato sul tetto della tua ex azienda.
5. Hai sempre sognato un posto al sole, ma adesso ti andrebbe bene anche un’abbronzatura artificiale.
6. Sul comodino tieni una foto dell’ex ministro Fornero che piange: e prima di addormentarti leggi la Bibbia (libro dell’Esodo).
7. Per sbarcare il lunario vorresti tentare la fortuna, ma l’unico gioco d’azzardo che ti puoi permettere, al momento, è la pesca col boero.
8. Stai aspettando che il governo cubano ti dia l’autorizzazione per vendere sigari elettronici.
9 Passi il tempo ad imbucarti ai ricevimenti, dicendo che ti ha invitato il Papa.
10. Invece di inventarti un lavoro, hai finito con l’inventarti di avere un lavoro.
Di Carlo Mantovani – giornArtista
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