Enrico, trasferirsi a vivere, lavorare o studiare in Irlanda

Enrico, in Irlanda da 16 anni, offre assistenza per trasferirsi in Irlanda a vivere, lavorare o studiare

Enrico, trasferirsi a vivere, lavorare o studiare in IrlandaEnrico Zoppi, dalla provincia di Torino, si è trasferito in Irlanda 16 anni fa.
Scelse l’Irlanda perchè adorava la sua storia, la sua musica e, soprattutto la sua birra!
Ora, con una sua amica irlandese, Julia, ha creato un gruppo di agenzie in Irlanda e nel Regno Unito con 40 impiegati a tempo pieno che si occupano offrire assistenza per trasferirsi in Irlanda o a Londra, trovare lavoro, casa e un corso di lingua.

Ciao Enrico, vuoi presentarti ai nostri lettori?

Enrico, 33 anni. Italianissimo, all’estero da 13 anni.

Di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?

Enrico, trasferirsi a vivere, lavorare o studiare in IrlandaSono cresciuto a Torre Pellice, un paesino ai piedi delle Alpi Cozie in provincia di Torino. Sono diplomato in ragioneria con il minimo dei voti (non avevo molta voglia di studiare) e con pochissime esperienze lavorative in Italia: commesso in una panetteria (per pagarmi la benzina del motorino e uscire la sera) e venditore di folletto porta a porta prima di ricevere l’inaspettata cartolina della “naia” e diventare un alpino.

Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?

Enrico, trasferirsi a vivere, lavorare o studiare in IrlandaDurante il servizio militare ad Aosta, dove ho conquistato la mia semi-indipendenza ho maturato un’enorme voglia di partire o forse di scappare. Avevo appena compiuto 20 anni e a quella età non ti fai troppe domande, non pensi troppo e non temporeggi come forse faresti quando sei più adulto. Sono partito per Dublino (sola andata), e basta! La sensazione pre-partenza di imparare l’inglese, di cercarmi un lavoro, di essere finalmente indipendente e di non dover dire grazie a nessuno mi ha caricato di energia.

Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?

No, ero troppo giovane per aver già vissuto all’estero ma la voglia e la curiosità di vivere una nuova esperienza era travolgente!

Perché hai deciso proprio per l’Irlanda?

Scelsi l’Irlanda per il semplice motivo che adoravo la sua storia, la sua musica e, soprattutto la sua birra.

Sei partito da solo o con la partner?

Solo, soletto. Avevo lasciato la mia ragazza conosciuta ad Aosta, ero troppo giovane per non seguire il mio istinto e lei troppo attaccata alla sua valle.

In che cosa consiste la tua attività?

Enrico, trasferirsi a vivere, lavorare o studiare in IrlandaAccogliamo stranieri da tutto il mondo che intendono vivere un’esperienza di studio o lavoro in Irlanda.
Gestiamo molti appartamenti e case dove accogliamo i nostri clienti, organizziamo corsi d’inglese di vario tipo e offriamo un’assistenza per la ricerca del lavoro e dello stage nella città di: Cork, Dublino, Galway, Edimburgo e Londra. Nel 2014 sono previste aperture di nuovi uffici in Italia, Francia e Spagna tramite il franchising.

Penso di aver avuto una buona idea al momento giusto e nel posto giusto… e soprattutto ho avuto la fortuna di azzeccare questa combinazione. Ho iniziato www.eazycity.com con una mia amica nel 2004 e ora abbiamo un gruppo di agenzie in Irlanda e Regno Unito con 24 impiegati a tempo pieno.
A volte mi sembra di sognare ad occhi aperti, quando penso che l’Irlanda mi ha permesso di realizzare tutto questo!

Oltre a questo per cosa altro si distingue la tua attività?

Quando sono partito per l’Irlanda tredici anni fa non erano molte le agenzie specializzate in viaggi studio all’estero ne’ tantomeno era possibile trovare soluzioni online. Oggi ci sono diverse agenzie e siti internet per prenotare soggiorni all’estero. Perché scegliere la nostra Agenzia? Fin dall’inizio ho cercato di dare un’immagine personale e trasparente al nostro Gruppo. Per esempio, rispondiamo personalmente a tutte le richieste via e-mail che riceviamo, ovvero non usiamo risposte automatiche. L’obiettivo è quello di individuare le necessità di ogni nostro cliente, fornendo un’assistenza dedicata.

Sui nostri siti online trovi i nostri volti e i nostri contatti. Anche sulla nostra pagina Facebook ci sono molte nostre foto www.facebook.com/eazycity

Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?

Sicuramente l’informalità al lavoro. Prima di creare EazyCity, dopo aver lavorato in un hotel a Dublino come facchino/tutto fare, ho trovato un impiego in un call centre a Cork (ero pagato piuttosto bene, circa €1500 netti al mese) e ogni venerdi pomeriggio dopo il lavoro ricordo che tutto il team andava a bere al pub con il nostro team-leader, Irish. In Irlanda non si bada molto alla forma ma bensì’ alla sostanza, in Italia la prima è spesso più importante.

Enrico, trasferirsi a vivere, lavorare o studiare in IrlandaIn Irlanda ci sono molte aziende locali e multinazionali che reclutano personale Italiano come la Apple, Rci, Starwood, Marriott, Amazon, Trend Micro, Facebook, Google, Paypal, Ebay, ecc… La bassa tassazione permette a molte aziende di “trovare casa” in Irlanda. In questi anni EazyCity ha instaurato ottimi rapporti con le risorse umane di queste aziende nonché’ con i gestori di ristoranti e hotels.

Com’è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale così differente da quella italiana?

E’ stato piuttosto facile integrarsi. L’impatto con la lingua è stato tosto all’inizio, i primi giorni non capivo quasi nulla ma con l’aiuto di un corso d’inglese al mio arrivo e soprattutto grazie al mio lavoro in hotel e le uscite serali in compagnia dei miei colleghi mi sono “fatto l’orecchio” e ricordo anche dopo alcuni mesi di aver sognato addirittura in inglese .
Gli Irlandesi sono un popolo allegro, aperto e generoso… dopo un paio di pinte al pub diventano i tuoi migliori amici!

L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?

Quando scendo in Italia mi sento un turista a casa mia e quando guido la macchina ammetto di essere un po’ impacciato. Adoro le cose belle dell’Italia e ho deciso di lasciare fuori le cose che fanno stare male me e tutti gli Italiani. Vivendo all’estero è facile dimenticare le cose brutte del nostro paese, anche se tramite la mia famiglia, gli amici e i media sono sempre aggiornato.
Confesso che negli ultimi anni ho avvertito molto la mancanza della mia famiglia. Gli anni passano e ogni volta che scendo vedo i miei genitori più invecchiati. Vivere all’estero ha sicuramente i suoi pro e contro, uno di questi è perdere qualche “pezzo”.

Vivere in Irlanda sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?

Nel mio caso l’Irlanda mi ha permesso di realizzarmi professionalmente e crescere come uomo. Vivere un’esperienza di vita all’estero ti rafforza. Gli Irlandesi sono più rilassati nella vita di ogni giorno mentre noi Italiani viviamo una vita più frenetica e stressante, soprattutto in questi ultimi anni. L’Irlanda ed il suo clima così variabile certo non può’ sostituire la nostra bella Italia, così’ amabile per i suoi profumi, tradizioni e colori.

Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme?

Consiglierei di valutare ovviamente i pro e i contro, perché’ oggigiorno bisogna muoversi con un piano in testa, a meno che non si abbiano 20 anni e allora a quell’eta’ tutto è concesso! Vivere all’estero è un’esperienza bellissima e formativa, sia dal punto di vista umano che professionale. Direi quindi di seguire il “richiamo delle sirene” quando lo si sente, perché’ nella vita è sempre meglio provare piuttosto che rimanere immobili.

Che tipo di lavoro/attività/investimento è conveniente praticare per un italiano in Irlanda?

Enrico, trasferirsi a vivere, lavorare o studiare in IrlandaPer chi è alla ricerca di lavoro direi di indirizzarsi verso le aziende di IT, ovvero il mondo dell’informatica, quelle di prenotazioni alberghiere o del gaming online. Le mansioni piu’ richieste sono quelle di supporto tecnico, vendite, assistenza al cliente e contabilità. Se invece si vuole tentare di aprire un’attivita’ in proprio consiglio di “battere”quei settori per cui siamo conosciuti in tutto il mondo, quali la gastronomia, la moda, il design e l’arredamento d’interni.

Pensi che ci siano molti italiani che vivono a Cork?

Ce ne sono abbastanza, circa un migliaio, se consideriamo che Cork ha 120 mila abitanti su una popolazione in Irlanda di quasi 5 milioni. Solo a Cork ci sono cinque ottimi ristoranti gestiti da Italiani, che tra l’altro, di tanto in tanto cercano personale Italiano.

In definitiva, consiglieresti l’Irlanda come meta per espatriare o più per una esperienza all’estero?

Onestamente consiglio vivamente l’Irlanda per un soggiorno sia breve che più’ a lungo termine.
Qui ci sono ottime opportunità’ sia per rimanere qualche mese sia per trasferirsi nell’ottica di una vita migliore. A tal proposito mi sento anche di consigliare l’esperienza nel Regno Unito, soprattutto per coloro i quali una città’ vivace e caotica come ad esempio è Londra attira di più’ (il nostro sito per Londra è london.eazycity.com). Al momento ho il piede in due scarpe (se non tre), ovvero tra Cork, Dublino e Londra. Posso quindi dire che il lavoro non manca in nessuna di queste città’, anche se ovviamente la crisi ha portato i datori di lavoro ad essere più’ esigenti.

Contatti:

Info e prenotazioni Cork e Galway: info@eazycork.com
Info e prenotazioni Dublino: info@eazydublin.com
Info e prenotazioni Londra: info@londoneazy.com
Info e prenotazioni Edimburgo: info@edinburgheazy.com

Sito: www.eazycity.com
Facebook: www.facebook.com/eazycity
Blog: www.eazycityblog.com

Di Massimo Dallaglio

“yourevolution”
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