Giovanni vive felicemente con la sua famiglia in Olanda
Tutto dopo aver conosciuto sua moglie grazie ad una chat
Giovanni Bellisari, romano di Tivoli, ci scrive per raccontarci la sua storia nella speranza di dare una mano a coloro che desiderano trasferirsi a vivere in Olanda.
Giovanni specifica che senza la sua splendida consorte nulla di ciò che leggerete sarebbe mai accaduto!
Siamo una famiglia di italiani che vive in Olanda come molte altre famiglie italiane. Contrariamente alla maggioranza noi viviamo a Den Haag la seconda città olandese come estensione famosa per le serre di ortaggi e fiori. Viviamo qui non da molto per la verità e precisamente dal gennaio 2009. In Italia vivevamo a Tivoli in provincia di Roma mia città natale.
Vi spiego in due parole perché Olanda.
Conobbi ma moglie attraverso una delle primissime chat room in Italia che era quella chiamata Timcaffè. Mia moglie a quel tempo viveva appunto in Olanda. La decisione di trasferirci in Olanda è stata presa e pianificata in poco meno di una settimana agevolati dal fatto che a Den Haag mia moglie aveva già una casa di proprietà.
Così a fine Ottobre 2008 decidemmo di fare il “salto” e a gennaio 2009 eravamo qui con anche un figlio di 3 anni.
Parlo a titolo personale visto che per mia moglie é stato relativamente semplice visto che già viveva li e parlava la lingua. L’impatto con il paese non è stato così forte,comunque é Europa. Ma ti accorgi subito che non sei più in Italia meno traffico, autisti rispettosi dei segnali e dei limiti, strade pulite,tanto verde curato e rispettato ecc…
Poi c’é la mentalità che sei libero di fare e di pensare come ti pare, la tua opinione, la tua moda, la tua religione, i tuoi gusti sessuali e addirittura se decidi che essendo malato terminale di farla finita: qui lo puoi fare.
Insomma vivendoci ti accorgi delle molte differenze e impari ad apprezzarle. Qui è pieno di parchi, di verde,di attrazioni e giochi per bambini. Di contro c’é il tempo che fa schifo e il mangiare anche (qui la maggior parte delle cose contiene qualche elemento modificato geneticamente, specialmente i latticini) e infine la lingua che, credo da recenti studi,é la seconda lingua più difficile del mondo. La grammatica contiene più eccezione che regole e la pronuncia è quasi impossibile per persone non nate qui. Non c’è mutua statale qui è come in America. Tu devi pagare la tua assicurazione privata per coprire spese sanitarie compreso il dentista. Si parte da una assicurazione base obbligatoria per legge che può variare dai 90 ai 110 euro al mese. Senza di essa sei illegale e peraltro non puoi lavorare. E’ obbligatorio anche avere un conto corrente bancario per l’accredito dello stipendio… niente contanti.
Le tasse in generale sono più alte che in Italia ma molto ti viene restituito indietro dalle tasse.
Tasse su auto più care per mezzi diesel rispetto alla benzina. Assicurazioni più abbordabili.
Cari anche gli asili e i nido perché non sono pubblici ma solo privati calcolate che noi paghiamo circa 600 euro al mese per un figlio. Parcheggi auto super carissimi ovunque si vada sia nella piccola che nelle grandi città. Anche i mezzi pubblici sono carissimi ma in compenso funzionano alla grande puntuali e puliti.
Gli olandesi sono delle persone affabili e simpatiche ma molto riservate anche se in realtà quasi la metà della popolazione è straniera.
Se non sei nato qui scordati di poter lavorare in un istituto governativo o ufficio comunale o pubblico, troppa differenza tra l’olandese appreso quando sei adulto e appreso dalla nascita o quasi. Meglio trovare lavoro in una ditta internazionale con l’inglese. Quindi prima di venire qui è essenziale sapere almeno bene l’inglese. Con questo ti puoi muovere ovunque e fare tutto, qui quasi tutti parlano l’inglese anche i vecchietti. Peraltro volendo si può seguire un corso di olandese, che per le persone che vengono fuori dall’europa è obbligatorio, gratuito pagato dal comune ma con l’obbligo della frequenza e del passaggio degli esami finali. Ti sarà rilasciato un diploma della lingua olandese. Ti aiuteranno anche a fare degli stage perché come è noto il miglior modo per imparare la lingua è parlarla con le persone comuni.
Mi pare di aver detto tutto o quasi spero che il mio racconto possa essere utile.
Ultima cosa è necessario fare dei certificati internazionali di matrimonio se siete sposati certificati di nascita internazionali e ovviamente appena siete qui andate al consolato a fare l’inscrizione all’AIRE.
Di Massimo Dallaglio 04/09/2011