Informazioni e consigli utili per trasferirsi a lavorare e vivere in Romania
Foto di Narcis Ciocan da Pixabay

Informazioni e consigli utili per trasferirsi a lavorare e vivere in Romania

Gli aspiranti espatriati che stanno pensando di trasferirsi a vivere in Romania la troveranno sia stimolante che gratificante. Per molti, la Romania evoca immagini di zingari, Dracula e della Transilvania, ma ha molto più da offrire. Il Paese è in crescita come destinazione turistica internazionale, ed è un gateway per le imprese in Europa orientale.

Situata lungo il bordo occidentale del Mar Nero, la Romania confina con l’Ungheria, l’Ucraina e la Moldavia, a nord, mentre la Serbia e la Bulgaria sono più o meno al sud. La sua geografia comprende sia le spiagge sulle sue coste orientali sia i Carpazi, che danno modo di godere di dolci colline, boschi, campi coltivati e villaggi rustici all’ombra imponente di castelli gotici.

La capitale della Romania, Bucarest, sorge sulle rive del fiume Dambovita, ed è la destinazione più popolare per gli espatriati in movimento verso il Paese.

Il paese è un hub di trasporto fondamentale per l’Europa orientale e dispone di una rete di trasporto globale via aerea, via mare e su strada, includendo un buon trasporto ferroviario. Grandi quantità di denaro sono stati infatti investiti nel miglioramento delle infrastrutture nazionali.

I residenti hanno accesso all’assistenza sanitaria pubblica, anche se la maggior parte degli espatriati scelgono di utilizzare i servizi sanitari privati.

La lingua ufficiale in Romania è il romeno, mentre una piccola parte della popolazione parla lingue come il tedesco e l’ungherese. L’inglese è parlato nelle grandi città come Bucarest, Constanza e Brasov, così come nelle principali destinazioni turistiche.

La Romania offre agli espatriati una gamma di destinazioni avvincenti da esplorare, una cucina interessante, fantastiche attrazioni e opportunità culturali, frutto del punto di incontro tra le culture orientali e occidentali.

I visti

Anche se il paese è membro dell’Unione europea, deve ancora adottare il visto Schengen. E fino a quando questa situazione non cambierà, gli espatriati possono avere bisogno di richiedere un visto separato per la Romania.

Esistono varie opzioni. A partire dal febbraio 2014, i titolari di un visto per ingressi multipli, e i residenti legali nei paesi dell’area Schengen, sono autorizzati a entrare in Romania e rimanervi per 90 giorni.

 

Visti turistici di breve soggiorno

Per richiedere un visto turistico di breve soggiorno, gli espatriati devono avere un passaporto valido con almeno due pagine vuote.

I cittadini dell’Unione europea, i titolari di un adeguato visto Schengen e cittadini di alcuni Paesi, tra cui Australia, Canada, Nuova Zelanda e Stati Uniti non hanno bisogno di un visto per entrare in Romania come visitatore.

I cittadini di tutti gli altri Stati dovranno invece richiedere un visto turistico. Il visto turistico di breve soggiorno è indicato per coloro che desiderano visitare la Romania per un periodo massimo di 90 giorni. La visita può essere solo per viaggi di piacere e non sono ammesse attività commerciali.

Bisogna fare domanda presso l’ambasciata o il consolato romeno più vicino e richiedere una serie di documenti giustificativi. Questo include i moduli di domanda, foto tessera, estratti conto bancari, la prova di assicurazione sanitaria e un biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio.

Il processo può richiedere fino a 30 giorni e le tasse di applicazione variano in base al Paese di residenza. Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito del Ministero degli Affari Esteri romeno.

Visto lavorativo

Richiedere un permesso di lavoro in Romania significa che i potenziali datori di lavoro dell’espatriato debbano dimostrare al governo rumeno che non sono stati in grado di coprire il posto con un loro connazionale. Una volta che il governo ha approvato tale domanda e concesso il permesso di lavoro, gli espatriati potranno richiedere il visto lavorativo.

Visti permanenti

Per spostarsi in Romania con l’intenzione di trasferirsi definitivamente a vivere in Romania in modo permanente, gli espatriati dovranno richiedere un permesso di soggiorno temporaneo. Ciò consente alle persone di rimanere in Romania per più di 90 giorni. Il visto lo si ottiene dall’ambasciata rumena.

Gli espatriati che non sono sposati con un cittadino rumeno possono richiedere la residenza permanente dopo aver vissuto nel Paese per sei anni. Uno straniero che è sposato con un cittadino rumeno può richiedere un permesso di soggiorno permanente dopo tre anni.

I candidati per i permessi di soggiorno permanenti per la Romania dovranno sottoporsi a controlli sanitari, fornire una fedina penale pulita e fornire una serie di documenti relativi al loro stato civile, alla loro situazione finanziaria e alla loro assicurazione medica.

Dopo l’arrivo in Romania, un espatriato non UE dovrà registrarsi presso il ministero delle Finanze romeno e ottenere il Cod de Identificare Fiscala (CIF), un certificato di registrazione fiscale con funzioni simili ad un numero di identificazione personale. Ciò richiede un passaporto, visto, permessi di lavoro, prova di residenza e una copia del contratto di lavoro.

Lavorare in Romania

Gli stranieri che intendono lavorare in Romania possono avere difficoltà ad entrare nel mercato del lavoro. La concorrenza per i lavori è alta e gli stipendi in Romania sono relativamente bassi, in parte a causa della crisi finanziaria globale.

Le aziende rumene sono spesso molto chiuse e preferiscono assumere localmente piuttosto che affrontare il processo di cercare di ottenere un lavoratore straniero e magari di fornirgli un permesso di lavoro per la Romania. Allo stesso tempo, il governo rumeno è pronto per attrarre imprese straniere e stabilire il Paese come una base strategica per le aziende che cercano di investire nel mercato dell’Europa dell’Est.

Le riforme politiche e le trasformazioni che hanno seguito il crollo del regime comunista hanno portato a un periodo di crescita sostenuta per l’economia, che ha continuato anche dopo che ha aderito all’UE nel 2007. Il Paese è stato, tuttavia, fortemente influenzato dalla crisi economica globale, mantenendo solamente livelli modesti di crescita negli ultimi anni.

Secondo la Word Bank, la Romania ha avuto il 53° più grande PIL tra 192 paesi nel 2013, superando i suoi vicini diretti di un certo margine. Allo stesso tempo, il FMI colloca la Romania come la 17° più grande economia dell’Unione Europea, e il Paese ha un tasso più basso di disoccupazione rispetto alla media UE – circa il sette per cento.

Nonostante le difficoltà economiche in cui versa l’Europa nel suo complesso, la Romania ha quindi perseverato nella crescita. La Romania ha una ricco potenziale economico relativamente poco sfruttato. Vaste aree del paese sono sottosviluppate o dedite all’agricoltura. In coppia con la sua bellezza naturale, una vasta scelta di attrazioni culturali sottolinea come l’industria del turismo sia aperta per lo sviluppo e per gli investimenti.

Altre aree in cui gli stranieri intenti a lavorare in Romania possono trovare opportunità, includono le risorse naturali e l’energia, cosi come il settore industriale e l’industria manifatturiera. Il Paese ha anche un settore di servizi con una crescente domanda di espatriati qualificati con la necessaria esperienza nel campo della finanza, nei servizi alle imprese e nella vendita al dettaglio.

Alcune delle più grandi aziende in Romania sono Mobexpert, Bitdefender, Romstal, Dacia, Petrom e Rompetrol. Il principale partner commerciale del paese è la Germania, e le esportazioni chiave della Romania includono automobili, parti di veicoli, cablaggi, petrolio raffinato e pneumatici.

Gli espatriati che cercano offerte di lavoro in Romania al di fuori di un ambiente aziendale dovrebbero prendere in considerazione di lavorare nel settore delle ONG o nell’insegnamento. Indipendentemente dal settore, tuttavia, la maggior parte degli espatriati nel Paese lavorano a Bucarest, la capitale.

Le certificazioni IT sono molto apprezzate nel mondo degli affari. Un’ottima conoscenza della lingua inglese, italiana, francese o tedesca è molto preziosa, e gli espatriati che possono parlare più di una di queste lingue aumentano notevolmente le loro prospettive di lavoro.

trasferirsi a lavorare e vivere in Romania
Foto di Arvid Olson da Pixabay

Fare affari in Romania

Gli stranieri che operano in Romania sono spesso attratti dal suo vasto mercato interno, una forza lavoro giovane e istruita, e la sua posizione di primo piano in Europa orientale. Considerato da molte imprese come un gateway per i Balcani, il Paese ha impressionato i più con la sua rapida risposta alla crisi finanziaria globale, e si prevede che continuerà a crescere ad un ritmo costante.

Ad ogni modo, ci sono sfide con le quali chi vuole fare affari in Romania dovrà fare i conti. La Romania ha uno dei più alti livelli di corruzione nell’Unione europea e una burocrazia contorta che ostacola il progresso. Inoltre, gli espatriati dovranno affrontare preoccupazioni quotidiane, come la barriera linguistica e la business etiquette locale, se vogliono avere successo nel mondo degli affari romeni.

La cultura d’impresa rumena è formale e gerarchica, con particolare attenzione sul rispetto per gli anziani in ruolo e in età. Le decisioni vengono prese dall’alto verso il basso e sono raramente messe in discussione da soci junior.

Gli incontri commerciali sono di solito formali, e i collaboratori si parlano tra di loro utilizzando i rispettivi titoli. I titoli formali più comuni in Romania sono Domnul (Mr), doamna (Mrs) e domnisoara (Miss).

Normalmente ci si puo’ togliere la giacca solamente dopo che lo abbia fatto la persona più anziana nella stanza. La puntualità è importante, soprattutto nel settore privato, anche se gli espatriati dovrebbero essere preparati ad aspettare.

Importante è mantenere il contatto visivo, che è un segno di rispetto e di interesse.

Parzialmente in conseguenza del suo patrimonio comunista, in Romania il collettivo è valutato sopra l’individuo.

Attitudine verso gli stranieri

I Romeni hanno la reputazione di essere ospitali e sono generalmente noti per essere amichevole nei confronti degli stranieri. Gli abitanti del posto che vivono in aree urbane sono spesso in grado di parlare le lingue straniere come l’inglese, il francese o il tedesco, rendendo la comunicazione molto più facile per molti espatriati. Allo stesso tempo, molti uomini d’affari rumeni sono temono di essere sfruttati dalle imprese straniere, il che significa che gli espatriati che si sono trasferiti a vivere in Romania dovranno lavorare duramente per guadagnarsi la loro fiducia.

La stretta di mano quando si incontrano i partner commerciali è consuetudine; trascurare di farlo sarebbe visto come un insulto.

Omaggiare con piccoli regali i partner commerciali è considerato educato ed è abbastanza comune. Un regalo come un prodotto tipico del Paese d’origine dell’espatriato è di solito una buona idea nei contesti business. I regali di solito vengono aperti alla presenza del donatore.

Mentre la parità di genere è garantita dalla legge rumena, la maggior parte delle posizioni dirigenziali e di gestione sono ancora detenuti da uomini.

Infine, ricordate di non parlare o di fare battute sul regime comunista o sui Rom.

Istruzione in Romania

L’istruzione pubblica è insegnata in rumeno e, di conseguenza, la maggior parte degli espatriati scelgono di mandare i loro figli presso scuole internazionali o private.

E’ obbligatorio per tutti i bambini in Romania frequentare la scuola dall’età di cinque anni. E prima che raggiungono l’età scolare, molti bambini frequentano l’asilo a partire dai tre o quattro anni.

L’anno scolastico romeno è di solito diviso nel semestre estivo e nel semestre invernale. Il primo semestre inizia a settembre e dura fino a febbraio, e il secondo semestre è da febbraio a giugno. I periodi di vacanza sono generalmente programmati nel periodo di Pasqua, Natale e in estate.

L’istruzione pubblica è gratuita per i residenti. Non ci sono molte scuole per le scuole primarie, così quelle che hanno una buona reputazione hanno spesso lunghe liste d’attesa. Di conseguenza, il sovraffollamento in queste scuole è comune, e cio’ si traduce in classi aperte tutto il giorno, tramite turni, per accogliere più studenti.

Le scuole a Bucarest e nelle altre città sono spesso migliori delle scuole nelle zone rurali dal momento che sono meglio attrezzate e hanno personale adeguato.

Sicurezza in Romania

La Romania è uno dei paesi più sicuri in Europa. La maggior parte della criminalità è piccola e non violenta. Gli stranieri devono essere ad ogni modo consapevoli della presenza di borseggiatori che possono spesso essere bambini.

Come la maggior parte dei Paesi, il crimine è una realtà soprattutto nelle grandi città. Le forme più comuni di criminalità in Romania sono furti e borseggi, soprattutto nelle aree affollate e sui mezzi pubblici. Ma il crimine istituzionale, come la corruzione, continua ad essere un problema, e gli espatriati che si trasferiscono in Romania devono diffidare dei funzionari che chiedono tangenti o che minacciano l’emissione di multe. Ci sono anche alcune aree all’interno delle città che gli espatriati dovrebbero evitare; il più noto, a Bucarest, è il quartiere Ferentari, che è una zona socialmente svantaggiata che si trova nella parte meridionale della città.

Negli ultimi anni, il governo rumeno ha cercato di reprimere tutte le forme di criminalità, tra cui la corruzione e i crimini istituzionali. Ciò è particolarmente evidente dopo l’arresto di diversi membri del famigerato Cămătaru clan – un gruppo mafioso che opera fuori Bucarest. I pregiudizi razziali sono a volte un problema in Romania, soprattutto per quanto riguarda i Rom, che sono etichettati da molti romeni come ladri.

Le frodi con carta di credito sono un problema costante per gli stranieri. E’ meglio quindi utilizzare denaro contante per gli acquisti. Gli stranieri dovrebbero diffidare del personale del ristorante in caso di pagamento con carta di credito, dato che sono famosi per l’uso scorretto delle informazioni presenti nella stessa.

Shock Culturale

Il Paese si è aperto al mondo in generale, il che significa che le sfide che devono affrontare gli stranieri quando espatriano in Romania stanno diminuendo, visto che sta diventando sempre più un Paese occidentalizzato.

La cultura della Romania è stato plasmata da una storia difficile, tra cui l’occupazione comunista. Come risultato parziale del periodo comunista, molte persone locali sembrano chiuse e fredde quando si tratta di avere da fare con gli stranieri. Ma, dopo aver superato con successo il primo approccio, gli espatriati troveranno che la maggior parte dei romeni sono persone calde, cordiali ed accoglienti.

La lingua ufficiale del paese è il romeno, che è strettamente legato alla lingua italiana e influenzato da una miscela di lingue slave. La seconda lingua più diffusa è l’ungherese, che è principalmente parlato nella regione della Transilvania.

Inconvenienti

Ad esempio, i negozi aperti 24 ore al giorno sono rari e, sebbene i supermercati siano ben forniti, vi può essere una mancanza di scelta tra le diverse marche di prodotti.

Altri piccoli inconvenienti sono le persone che ignorano i divieti di fumo nei luoghi pubblici, i guidatori che ignorano le regole della strada e il grande numero di cani randagi nelle strade di Bucarest.

Il traffico può essere un incubo per gli espatriati che si sono trasferiti a vivere in Romania, infatti le statistiche relative il traffico in Romania e alla sicurezza stradale sono fra le peggiori in Europa.

 Rom

Esprimere atteggiamenti positivi o neutrali nei confronti del popolo Rom spesso vi porterà a subire sguardi severi o addirittura ostilità aperte. Molti romeni attribuiscono la loro avversione nei confronti dei Rom agli alti livelli percepiti di criminalità in questo gruppo. Tuttavia, è importante tenere a mente che la criminalità esiste in tutte le comunità, soprattutto quelle socialmente escluse e nei gruppi svantaggiati.

Trovare casa in Romania

L’alloggio all’interno delle città è di solito limitato a condomini moderni o antichi casermoni soviet-style.

Il prezzo è in gran parte il fattore determinante; la regola generale è che più una persona è disposta a pagare, più otterrà in termini di qualità dell’alloggio.

Molti espatriati che arrivano in Romania per lavoro hanno già la sistemazione assicurata dalla loro azienda.

C’è una buona offerta di immobili, e una varietà sufficiente a soddisfare quasi tutte le tasche. Gli stranieri saranno in grado di accedere a una moltitudine di elenchi on-line e possono anche cercare attraverso le sezioni dedicate sui giornali locali. Tuttavia, rivolgersi ad un agente immobiliare che conosce il mercato locale salverà agli espatriati un sacco di fatica.

Gli stranieri che si sono trasferiti a vivere in Romania sono spesso considerati come ricchi, e sono presi di mira da truffatori, proprietari senza scrupoli e agenti di locazione. Affidatevi quindi solamente a persone di fiducia confermata.

I contratti di affitto in Romania tendono a durare per un periodo di 12 mesi, ma contratti di locazione più brevi possono essere negoziati. L’affitto viene pagato su base mensile e di solito includono le utenze. L’alloggio arredato è disponibile, ovviamente ad un prezzo superiore.

Informazioni e consigli utili per trasferirsi a lavorare e vivere in Romania
Foto di Narcis Ciocan da Pixabay

Sanità

Anche se l’assistenza sanitaria in Romania è universalmente gratuita, potrebbe non essere all’altezza degli standard che gli espatriati si aspettano confrontata ai loro Paesi d’origine.

A causa di problemi strutturali, il Paese ha avuto a che fare con un esodo di massa di professionisti medici, e la qualità delle cure nelle strutture di governo è sotto i normali standard: i pazienti sono spesso responsabili per l’acquisto di forniture di base come guanti e siringhe. Gli ospedali di Bucarest e in altre città sono meglio attrezzati ma le forniture negli ospedali delle piccole città sono molto limitate.

Condizioni di stress e stipendi bassi significano che la corruzione è comune tra gli infermieri e i medici in Romania – i pazienti offrono spesso regali o soldi al personale medico. Questo cattivo costume è meno probabile che si verifichi nel settore privato.

Gli ospedali privati sono la scelta migliore per gli espatriati in cerca di assistenza sanitaria ad alto standard, mentre le cliniche private sono una buona opzione per le condizioni meno gravi. Il personale è ben addestrato e di solito parla inglese. Tre dei maggiori fornitori di sanità privata in Romania sono MedLife, Regina Maria e Sanador.

Assicurazione sanitaria

Un buon consiglio per coloro che si stanno trasferendo a vivere in Romania è quello di stipulare un’assicurazione medica privata. Ciò dovrebbe fornire una copertura completa, e consentire di utilizzare i servizi sanitari privati.

I pazienti in Romania sono generalmente tenuti a pagare per i servizi medici in contanti, e reclamare il rimborso dalla loro compagnia di assicurazione in seguito.

I cittadini europei possono utilizzare la tessera europea di assicurazione malattia. La tessera offre l’accesso gratuito agli ospedali statali e impianti di trattamento, ma non copre i medici o gli ospedali privati.

Di Rocco Mela Riproduzione Riservata © Copyright MOLLOTUTTO

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