La riforma delle ore di formazione professionale in Francia
Foto di Clker-Free-Vector-Images da Pixabay

LA RIFORMA DELLE ORE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE IN FRANCIA

La Francia é da sempre uno dei paesi più all’avanguardia nei diritti dei lavoratori. Ogni lavoratore può beneficiare di formazioni professionali che hanno come obbiettivo di favorire lo sviluppo delle competenze e l’accesso ai differenti livelli della qualifica professionale e quindi di contribuire allo sviluppo economico, culturale e sociale del lavoratore.

Per arrivare a questo, la Francia aveva già creato diversi dispositivi per permettere lo sviluppo delle competenze dei lavoratori, come:

  • Stage di formazione finanziati dallo stato per i disoccupati.   
  • Periodi di formazione in alternanza tra scuola e lavoro, contratti di apprendistato o contratti di professionalizzazione.
  • Piani di formazione dell’impresa, che permettono ai datori di lavoro di riempire i loro obblighi di formazione verso i loro dipendenti.
  • Formazioni a breve o lungo termine, durante i quali si permette ai lavoratori di assentarsi dall’attività per seguire una formazione.
  • La convalida delle esperienze lavorativa, cioé quando tutte le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite sul posto di lavoro permettono al dipendente di accedere a un diploma statale equivalente alle stesse.
  • Il bilancio di competenze, che permette al lavoratore di comprendere quale indirizzo vuole dare alla sua carriera.
  • I centri statali specializzati nell’accompagnamento, l’informazione e l’orientamento dei lavoratori, come il Fongecif di Parigi. In questi centri, presenti su tutto il territorio francese, i lavoratori trovano aiuto per poter gestire al meglio la loro carriera e finanziare i loro progetti professionali.

Ma non basta. Nel Dicembre 2013, la Francia ha creato  il cosiddetto: «Il conto personale di formazione» per permettere a lavoratori e disoccupati di essere i veri protagonisti del  loro percorso professionale.

D’ora in poi le ore di formazione acquisite da ogni lavoratore saranno disponibili durante tutta la sua vita professionale e non solo fino al termine del contratto di lavoro con quella particolare azienda. In questo modo, il  ogni lavoratore puo’ accumulare abbastanza ore da poter scegliere la formazione desiderata.

La riforma delle ore di formazione professionale in Francia
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Se le ore disponibili sul conto sono sufficienti per finanziare questa formazione, il lavoratore non dovrà chiedere il permesso al datore di lavoro.

In caso contrario, ci sono altri dispositivi che permetteranno di ottenerla, come ad esempio i piani di formazione dell’impresa e la convalida delle esperienze lavorative.

Ma perché le imprese francesi consentono che i loro dipendenti si assentino per queste formazioni?

Dopotutto per la sociéta è complicato gestire l’organizzazione e la quantità di lavoro supplementare improvvisa. Semplicemente,  le imprese hanno capito che il diritto alla formazione dei dipendenti è una carta vincente!

È la garanzia di potere contare su di un personale competente, motivato e competitivo, in quanto permette ai lavoratori di:

       –    Non perdere il posto di lavoro.
       –    Aquistare nuove qualifiche e di attualizzare le conoscenze.
       –    Sviluppare nuove competenze ed una più grande autonomia.
       –    Adattarsi alle evoluzioni tecnologiche, relative alla organizzazione o socioeconomiche.
       –    Prepararsi ad un cambiamento di attività.

Sostenere un lavoratore che vuole studiare per un progetto legato all’impresa o per un progetto personale, è anche un mezzo per motivarlo e valorizzare le sue iniziative.

I datori di lavoro hanno quindi un ruolo fondamentale nel creare dipendenti in grado di rispondere alle esigenze del mercato.

E per il finanziamento della formazione?

All’infuori delle quote obbligatorie prelevate dalla busta paga, i progetti dei lavoratori come il bilancio di competenze, la convalida delle esperienze professionale acquisite, le formazioni a corto o lungo termine, non hanno nessuno costo per l’impresa. Difatti, anche se la ditta é tenuta ad anticipare lo stipendio del dipendente durante il tempo stabilito, l’impresa é rimborsata interamente secondo i tempi previsti dalla legge. Quindi, le spese di formazione non sono a carico della società, ma dello stato.
 
Di Casarano Michaela
42 rue de Paris  92110 Clichy
Tel: 06.58.20.89.73
E-mail: casarano.michaela@yahoo.fr

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