sharing economy

Cos’è la sharing economy e quali le ultime novità del settore dei viaggi condivisi?

La sharing economy è un nuovo modello economico di business, un trend sempre più in crescita,  che ha come obiettivo primario quello di rispondere ai reali bisogni dei consumatori, sfidando il nuovo millennio, e promuovendo nuove forme di consumo, che siano più social, smart, e sempre più alla portata di tutti, in quanto meno costose.

Nel nostro gergo sono entrate ormai espressioni come “home sharing”, “car sharing” e “social eating”, anglicismi che, da due anni a questa parte, fanno parte del nostro quotidiano modo di dialogare e che identificano tutte quelle attività che creano la cosiddetta “economia della condivisione”.

Questo nuovo modo di fare impresa in realtà esiste da circa una decina d’anni, ma sta rappresentando un boom solo negli ultimi anni, in quanto oggi siamo nell’era della condivisione in cui tutto è basato sul tasto “share”. Si condivide per risparmiare, perchè si è più propensi a fidarsi del prossimo e perchè i social e le nuove app sono sempre più facili e veloci da utilizzare. La sharing economy ha preso piede nel nord europa, mentre in Italia le regioni maggiormente attive sono soprattutto quelle settentrionali.

E’ sulla base di questi nuovi trend che – in un settore nuovo per la sharing economy – è nata Sailsquare, la start up che consente di abbattere i costi  del turismo nautico rendendolo fruibile a tutti.

Come nasce Sailsquare?

Sailsquare è una piattaforma online di viaggi in barca, che vede la luce nel 2013 grazie a due amici, divenuti poi i fondatori. Riccardo Boatti (esperto di comunicazione) e Simone Marini (esperto di IT) sono appassionati di mare e barca a vela, ma più di tutto hanno voglia di fare qualcosa di rivoluzionario nel settore del turismo, in particolar modo nel mondo della vela seguendo il concetto, ormai consolidato, della sharing economy.

Entrambi ambiziosi e determinati, lasciano ognuno il proprio posto di lavoro per dedicarsi in toto a questo ambizioso progetto. I primi passi, mossi nel mondo della boat sharing non sono certo facili, ma non demordono e iniziano giorno dopo giorno a costruire la propria azienda, fatta prima di tutto di capitale umano valido e ben preparato.

La vacanza in barca a vela assume così, grazie a Sailsquare, una nuova connotazione, non più una vacanza per soli “ricchi” ma alla portata di tutti, per ogni età e per tutti i portafogli; già perchè grazie alla piattaforma online il focus è spostato sul cliente, il quale sceglie la propria vacanza “su misura” tra le oltre 2.500 proposte presenti sul sito.

La vacanza in barca a vela diventa così “social”, consentendo agli utenti di pianificare e condividere le vacanze scegliendo liberamente budget, destinazione e imbarcazione… solo pochi click e il gioco è fatto.

Il punto di forza di Sailsquare è l’esperienza che si può vivere in mare, all’insegna del relax, del divertimento o della natura, a seconda dei propri gusti: è infatti l’utente a scegliere la modalità che più gli appartiene: la piattaforma mette in comunicazione skipper con una barca, che propongono al pubblico diversi itinerari, che vanno dal Mediterraneo fino a mete oltreoceano.

sailsquare La sharing economy e le ultime novità nel settore dei viaggi condivisi

Condivisione, risparmio e tecnologia.

Condivisione, risparmio e tecnologia: sono questi i tre trend topics (parole magiche) delle nuove realtà imprenditoriali nate negli ultimi anni, che vogliono soddisfare i bisogni dei consumatori, costruendo al contempo legami sociali tra più individui spesso sconosciuti tra loro e attivando forme di condivisione intelligente, grazie all’uso della tecnologia smart e veloce.

Tra le principali caratteristiche del modello di business basato sull’economia condivisa troviamo la tecnologia, le persone e l’esperienza. È infatti il massiccio utilizzo della tecnologia che consente il contatto tra sconosciuti che possono accedere ad un servizio in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, condividendo così le proprie esperienze.

La sharing economy promuove forme di consumo più consapevoli basate sul riuso anziché sull’acquisto, in cui aziende o privati mettono a disposizione beni per creare delle relazioni circolari. Così facendo si hanno nuovi stili di vita che mettono in primo piano il risparmio e favoriscono la socializzazione, condizionando e cambiando il futuro delle imprese e dell’economia.

Secondo alcuni studi, saranno cinque i settori che sfrutteranno al meglio questo business: i trasporti, i servizi domestici, i servizi professionali on-demand, il turismo e la finanza collaborativa.

Tra i più conosciuti troviamo BlaBlacar che permette di condividere viaggi e passaggi in auto, Airbnb, piattaforma nata per affittare camere ed appartamenti, BikeMi e Car2go che permettono di noleggiare bici e auto, pagandone l’effettivo utilizzo.

Ma i più curiosi sono Gnammo, che permette di organizzare, tramite il social eating, pranzi e cene in casa o altre location, Fubles per la ricerca di compagni di gioco per il classico “calcetto” e LocLoc che permette di noleggiare oggetti e attrezzature…

sharing economy

Ed è proprio su questo nuovo modello di condivisione che si basa Sailsquare, start up nata 4 anni fa, grazie alla volontà di due businessmen, capaci di osare, di correre di rischio e di fare del nuovo business model una vera e propria realtà aziendale.

Questo il link per entrare gratuitamente a far parte della community per potere partecipare a vacanze e viaggi in barca a vela condivisi e low cost.

Di Massimo Dallaglio

CONDIVIDI SU:
You May Also Like
bagaglio a mano compagnie low cost dimensioni e peso

IL BAGAGLIO A MANO DELLE COMPAGNIE LOW COST

IL BAGAGLIO A MANO DELLE COMPAGNIE LOW COST – LE REGOLE DA…
Lavorare all'estero in cambio di vitto e alloggio

Lavorare all’estero in cambio di vitto e alloggio

LAVORARE ALL’ESTERO IN CAMBIO DI VITTO E ALLOGGIO Viaggiare all’estero senza soldi…
‏VIVERE IN UNA TINY HOUSE

‏VIVERE IN UNA TINY HOUSE

‏VIVERE IN UNA TINY HOUSE La Tiny House, letteralmente una casetta, ovvero…
Lavorare in Antartide per 7.000 euro al mese

Lavorare in Antartide per 7.000 euro al mese

Lavorare in Antartide per 7.000 euro al mese Se avete voglia di…