Lavorare per una onlus: Smiling Angel, l’Onlus di Giorgio e Mariapia Abate per aiutare i bambini indiani. Ho avuto la fortuna di conoscere Giorgio Abate durante la mia vacanza in India durante lo scorso autunno.
Quasi subito mi ha raccontato del suo impegno nel raccogliere fondi per la Onlus da lui stesso creata pochi anni prima, e mi resi conto che si trattava di qualcosa di speciale.
La Smiling Angel, Associazione Onlus italiana di estrazione laica
E’ stata costituita a novembre del 2008, per volere di Giorgio e la moglie Maria Pia Abate. Con lo scopo di aiutare l’infanzia abbandonata e bisognosa in India, realizzando inizialmente piccoli parchi e aree ludiche all’interno di orfanotrofi in strutture preesistenti.
La Smiling Angel, inoltre, si occupa della realizzazione ristrutturazione e del miglioramento delle suddette strutture. Attraverso opere di edilizia, dei servizi igienici e sanitari. E si interessa altresì’ di provvedere allo sviluppo di piani educativi e di studio per favorire la crescita psicofisica dei bambini e degli adolescenti. Di promuoverne la salute, l’istruzione e la formazione professionale.
Una frase che Giorgio e Maria Pia han voluto inserire nel loro sito sulla Smiling Angel www.smilingangel.org rivela la loro buona volontà’ e le nobili intenzioni:
”Non possiamo cambiare il mondo, ma siamo certi che, come soleva dire Madre Teresa, l’oceano è fatto di gocce e senza queste gocce l’oceano sarebbe più piccolo…” (Madre Teresa di Calcutta).
Grazie all’esperienza fatta in questi anni, oltre a tutto ciò già’ elencato, Giorgio ha potuto notare come alcuni bambini abbiano addirittura problemi di malformazioni dalla nascita, malformazioni trascurate e non corrette per scarsità’ di mezzi e di cure sanitarie.
Proprio quest’inverno si è occupato di contattare un medico chirurgo locale in modo da far operare Rahul, un bambino con evidenti problemi nella deambulazione.
Circa due mesi fa, Giorgio e Maria Pia si sono interessati di contattare un medico, in modo da far operare i bambini dell’orfanotrofio di Agra che non possono camminare normalmente, Rahul e Mahima.
Dopo le prime difficoltà’ iniziali, ingessatura e il decorso post-operatorio, i due giovanissimi indiani, accuditi affettuosamente, sono ora incredibilmente felici.
Finalmente possono muoversi in totale autonomia e così’ recupereranno una vita a tutti gli effetti “normale” , uguale ai loro coetanei.
Questo è uno dei tanti obiettivi di Giorgio e Maria Pia. Che ultimamente hanno perfino convinto un padre, che versa in precarie condizioni economiche, ad iscrivere la figlia ad una scuola privata. Garantendole un futuro dignitoso, evitandole la rinuncia agli studi.
Tutto questo è rilevante, anche nell’ottica di riuscire a cambiare la mentalità’
In alcuni casi retrograda, o comunque priva di mezzi per comprendere l’importanza della scuola e del ruolo dello studio per le giovani generazioni, che saranno il futuro del paese.
Esistono diversi modi per contribuire all’aiuto che porta questa Onlus in India, sia tramite donazioni, sia realizzando la possibilità’ di diventare dei volontari. In quest’ultimo caso, per chi avesse il desiderio di provare quest’esperienza, consiglio di fare una visita al sito www.smilingangel.org, in particolare leggendo la sezione dedicata al volontariato (prossime iniziative – collabora) corredata dei consigli e contatti di Giorgio.
Potrebbe rivelarsi l’avventura di vita più’ interessante e vera che possiate fare
Magari scoprendo che il sorriso che si riceve da bambini che non hanno –apparentemente – niente vale più’ di mille beni materiali.
“Ritrova il gusto di far scaturire un sorriso sul volto di chi ha bisogno, scrivici e potremo darti dei suggerimenti che ti saranno sicuramente utili per il tuo viaggio. Il tuo tempo è prezioso, ed è la cosa più bella che puoi donare agli altri”.
Di Luisa Galati 22/02/2011
Giorgio Abate
Una guida turistica residente a Roma,e la moglie Maria Pia, ideatori della Onlus Smiling Angel. Decisero di creare questa fondazione a seguito di un terribile lutto: il figlio Simone. Allora appena diciottenne, perse la vita durante una partita di calcio, nell’autunno del 2007.
Giorgio , come avete pensato, alla creazione di una Onlus? C’è stato un motivo particolarmente importante?
Racconta Giorgio: “La Smiling Angel si paventa prima nella nostra mente, il giorno stesso che Simone è scomparso. Già dopo un’ora dalla sua morte, abbiamo deciso di fondare questa associazione.
Il logo l’ho disegnato io, senza volere quasi, mentre giocherellavo con la matita su un foglio bianco, cercando di ricordare il volto di Simone quando aveva due anni… ed è venuto fuori senza difficoltà.
Siete partiti subito con il progetto di realizzare qualcosa in India?
Una ventina di giorni dopo siamo partiti per Agra ( India, Uttar Pradesh, n.d.r.). Con l’intenzione di devolvere la somma raccolta al funerale. Dato che abbiamo chiesto a tutti i partecipanti un’offerta anzichè fiori. Per la costruzione di un parco giochi per i bimbi di Agra.
Questo era il posto dove nel 2000 avevamo portato in visita Simone (Giorgio, gran conoscitore dell’India , ci è stato circa 150 volte …). E lui, all’epoca undicenne, era rimasto colpito nel vedere che questi bambini non avessero un posto dove poter giocare. Rimanevano pomeriggi interi in una stanza semibuia e fatiscente a guardare il soffitto”…
Capisco, arrivati a destinazione quindi avete devoluto la cifra raccolta?
“In realta’ no. Arrivati dalla Superiora dell’orfanotrofio, le abbiamo consegnato la somma. Chiedendo di occuparsi lei di far costruire questo play garden. Ci fu risposto che lei non poteva disporre del denaro in quel modo. Che avrebbe dovuto per regola inviarlo a Calcutta come una qualsiasi offerta. Per cui se avessimo voluto realizzare questo nostro desiderio, avremmo dovuto noi far fare i lavori e pagarli direttamente agli addetti.
Così ci siamo decisi a rimanere il tempo necessario per la costruzione dei giochi.
Andando avanti nei giorni, abbiamo visto però che oltre ai giochi, mancavano una serie di cose primarie. Come pavimenti, bagni, una cucina decente, acqua calda, lettini e persino i materassi. Per non parlare dello squallore dei muri scrostati, infiltrazioni di umidità dai soffitti, topi che circolavano liberamente, etc. etc….
Per cui abbiamo cominciato a scrivere mentalmente lo statuto della Smiling Angel che sarebbe poi nata nel 2008 come Onlus a nome di Simone. Al fine di salvaguardare le condizioni di vita dei meno fortunati. Occupandosi oltre che di gioco, pur sempre importantissimo, anche del restauro e ripristino degli ambienti da loro occupati”.
Come avete dato il via alla vostra Smiling Angel?
“Abbiamo trovato la piena collaborazione di due commercialisti, Linda e Stefano. Che si sono occupati di tutta la parte burocratica. Della nostra amica Angela che si è occupata insieme a noi della costruzione del sito web. E di tanti amici che ci hanno aiutato finanziariamente a mettere insieme quanto bastava per iniziare un’opera come quella che stiamo facendo. Più andiamo avanti, più gente si aggrega a noi. Dandoci la possibilità di realizzare questo piccolo grande sogno: far scaturire sorrisi sui volti di chi ha dimenticato come sorridere….”.
Giorgio, come tour leader, ha la possibilita’ di una pausa di circa due-tre mesi all’anno. Cosi’ di solito, ogni inverno, insieme alla moglie Maria Pia, si reca ad Agra per portare aiuto ai bambini dell’orfanotrofio.
Per ora, ma in vista ci sono nuovi progetti in altre zone dell’India, che grazie all’aiuto di sempre piu’ numerosi sostenitori, diventeranno senz’altro realta’. E un sorriso in piu’ per l’infanzia abbandonata.