BISOGNA PRIMA RENDERSI CONTO DI NON ESSERE LIBERI PER CONQUISTARE LA PROPRIA LIBERTA’.
È sempre più comune il sentirsi schiavi del proprio tempo
l’essere esasperati da una vita di routine che non ci apporta alcun beneficio. Consumandoci giorno dopo giorno e reprimendo le nostre capacità creative ed intellettuali. All’inizio penseremo di avere qualche problema relazionale, di essere noi la causa del nostro malessere. Ci hanno sempre insegnato che il mondo funziona così, che per guadagnarti da vivere devi fare molte rinunce. E che una vita spensierata non può essere che un sogno adolescenziale.
Inizieremo a sentirci fuori luogo sempre più spesso, inizieremo a considerare il nostro lavoro come un’inutile perdita di tempo e la nostra casa come una prigione. Eventualmente inizieremo a parlare del nostro problema con amici e parenti ma nessuno sembrerà capirci. O meglio, ci capiranno perfettamente ma non potendo ammettere di stare sprecando i propri giorni ci esorteranno a rimetterci in carreggiata. Ci consoleranno con qualche frase fatta del genere “la vita è dura per tutti” o “questa è la vita, non ci possiamo fare niente”.
A questo punto la scelta sarà vostra
A questo punto la scelta sarà vostra Potrete cercarvi un nuovo hobby o un nuovo paio di scarpe e ritornare alla vostra routine convincendovi che dopo tutto la vostra vita non è poi tanto peggio di quella del vostro vicino e che rispetto a tante altre persone siete proprio fortunati, avete un lavoro, avete una casa ed ora avete anche un nuovo paio di scarpe…
Oppure potete staccare la spina dalla “realtà” in cui vi hanno costretto a vivere fino ad oggi.
E valutare le alternative. Per fare questo dovete raggiungere la consapevolezza che quello che avete fatto fino ad oggi non aveva senso. E cercare nuovi parametri per crearvi un’alternativa. Di certo non troverete la soluzione all’interno del problema! Avete bisogno di cambiare aria, preparate la vostra valigia e prendetevi qualche giorno per voi stessi. Andate in qualche posto dove non siete mai stati. Se invece vi sedete sul divano ed accendete la televisione, tutto questo non vi sarà servito a niente. Non varrà più che un sogno mattutino.
Una volta usciti dalla vostra area di comfort (casa, ufficio, supermercato) sentirete dell’energia nuova scorrervi nelle vene.
Vi renderete conto che dietro ogni piccola cosa si può nascondere un pericolo. Ma anche una sorpresa, un incontro, una nuova opportunità… Vi renderete conto che il mondo è mille volte più grande nonché più vario di quello che pensavate. E che nulla vi può limitare a rimanere nel vostro ufficio per 8 ore al giorno, 5 giorni a settimana e a trascorrere il tempo rimanente nel vostro salotto davanti a un televisore. Vi renderete conto che il mondo è bello ed è pieno di opportunità. Che il vostro lavoro non era che una trappola e che ora siete liberi.
Egli imparò a volare, e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare. Scoprì che erano la noia e la paura e la rabbia a rendere così breve la vita di un gabbiano.
-Richard David Bach – Il Gabbiano Jonathan Livingston –
Ricordatevi comunque che quello che vi ha reso schiavi fino ad oggi non era ciò che facevate ma il motivo per cui lo facevate;
quindi prima di lasciare il vostro lavoro chiedetevi se siete disposti a rinunciare a ciò che il vostro lavoro vi dava. Vi assicuro che ci sono molte opportunità diverse in questo mondo. Ma che se la vostra preoccupazione maggiore è ricevere puntualmente 1000 o 2000 euro a fine mese e potervi comprare qualche vestito nuovo, allora lavorare in un ufficio è la cosa più facile per ottenere tutto ciò. “Sicurezza” economica, limitata necessità di pensare, la possibilità di ottenere un mutuo per la casa.
Per cambiare vita vi servirà una grande forza di determinazione, il coraggio di mettervi in gioco e la capacità di elaborare creativamente le opportunità che vi si presentano. Non esistono pacchetti preconfezionati di libertà o di felicità.
Di Giacomo Savonitto 23-02-2011
