Luca Vercesi: Mollare tutto e lavorare nell’anti braconaggio in Africa
Luca, dopo alcune esperienze nel volontariato, tramite l’Associazione Italiana Esperti D’africa si è avvicinato alla Poaching Prevention academy, una onlus che si occipa di formare i rangers delle riserve.
Ora Luca vive in Namibia dove lavora come formatore di rangers delle riserve.
Cio Luca, vuoi presentarti ai lettori di MOLLOTUTTO?
Ciao mi chiamo Luca Vercesi ho 55 anni e vivevo a Milano.
Di cosa ti occupavi in Italia prima della decisione di trasferirti all’estero?
Per quasi 20 anni mi sono occupato di sicurezza, avevo infatti una società assieme ad un’altra persona…
Quando e perchè è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
Arrivato ad un certo punto della mia vita, mi sono reso conto che bisognava fare qualcosa per gli altri. Dopo alcune esperienze nel volontariato, tramite alcuni amici che lavorano già in Africa e l’Associazione Italiana Esperti D’africa mi sono avvicinato alla Poaching Prevention academy, una onlus che si occipa di formare i rangers delle riserve.
Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?
Avevo vissuto in Francia nei primi anni Ottanta ed ho fatto una breve esperienza di lavoro in Ecuador nel 2010.
Perché hai scelto proprio la Namibia e in quale località vivi esattamente?
La Namibia e’ la Svizzera d’Africa. E’ un Paese dagli spazi enormi, la gente e’ educata, il razzismo e’ praticamente inesistente, la sicurezza e’ elevata!
Sei partito da solo o in coppia?
Da solo.
In che cosa consiste la tua attività?
Mi occupo di formare professionalmente i rangers delle riserve.
Che corsi o scuole occorre fare per dedicarsi a all’attività di anti bracconaggio?
La PPA organizza dei corsi base in Italia, tutte le informazioni le potete trovare sulla pagina FB di PPA poaching prevention Academ oppure visitando il sito poachingprevention.tk
Oltre a questo per cosa altro si distingue la tua attività?
Mi permette di vedere il dietro le quinte delle riserve dove i turisti trascorrono il tempo fotografando gli animali…
Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?
Molto piu’ rispetto per il lavoro, una sorta di gratitudine, ancora molto entusiasmo per quello che si fa… anche perche’ difendere gli animali e fare conservazione e’ ancora una missione.
L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?
Purtroppo non ho piu’ parenti stretti in vita, quindi non mi manca nulla… ho solo cambiato il colore della pelle degli amici.
Vivere in Namibia sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?
È decisamente meglio per il clima, il costo della vita e la qualità del lavoro… il lato negativo sono le distanze.
Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero dedicarsi all’anti bracconaggio in Namibia o in Sud Africa?
Di iniziare facendo il corso base… poi provare come volontario durante una dei nostri training… dopo la prima volta che provi capisci subito se sei portato o meno.
Conosci altri italiani che vivono in Namibia e in Sud Africa… li frequenti?
Si non siamo una vera e propria comunità sia per il tipo di lavoro che svolgo, sia per le distanze.
poachingprevention.tk
Di Massimo Dallaglio