Cambiare vita un incidente stradale mi ha salvato la vita La storia di Marco

Marco ha scelto di cambiare vita: Viaggio da quando un incidente stradale “mi ha salvato la vita”.

A volte bisogna toccare il fondo per riemergere più forti di prima.

A volte abbiamo bisogno di “interventi esterni” per “svegliarci” e renderci conto che “la vita che stiamo vivendo non è quella che sognavamo”.

A volte c’è bisogno che intervenga il destino, con eventi apparentemente tragici e negativi, ma che invece si riveleranno essere la nostra salvezza.

E’ questa la storia di Marco, un giovane ragazzo italiano che ha ritrovato il senso della vita proprio dopo essere sopravvissuto ad un incidente stradale; ed oggi è qui per raccontarci la sua storia.

Ciao Marco e benvenuto a MolloTutto; è un onore averti come nostro ospite. 

Ciao a te, Annalisa, ed a tutti i vostri lettori.

Io sono Marco, ho 37 anni e sono Napoletano come te.

Fino ai 24 anni ho vissuto a Napoli con piccole parentesi a Taranto e Roma, e in fine mi sono trasferito a Firenze dove ho vissuto per 11 anni e dove ho lavorato nel campo dell’alta moda come Visual.

Cambiare vita un incidente stradale mi ha salvato la vita La storia di Marco

 

Quattro anni fa sei stato coinvolto in un grave incidente che ha cambiato totalmente la tua vita ed il tuo modo di vedere il mondo; ti andrebbe di parlarcene?

Ricordo il mio incidente come se fosse ieri: io che stringo i freni, la moto slitta, mi schianto contro una macchina e mi ritrovo a terra;

nel cercare di rialzarmi sento il dolore più grande mai provato in vita mia, e mi rendo conto di non poter rimettermi in piedi.

Era l’ 8 agosto del 2013.

Passerà ben un anno prima che io possa tornare a camminare “normalmente”.

Ma così come un neonato nasce nel dolore, io nel mio dolore sono rinato.

Cambiare vita un incidente stradale mi ha salvato la vita La storia di Marco

La mia vita stava toccando il punto più basso del suo tempo: mi ero appena separato, il fallimento, la depressione…
E nel bel mezzo di questo caos arriva lui: il destino che bussa alla mia porta, anzi la tira giù a calci ad essere precisi!!
Ero a terra, diverse ossa rotte, il casco spaccato in due, urlavo, piangevo, non potevo più muovere una gamba e credevo di averla persa.

Ma in quel gran casino la mia mente ha smesso di pensare a quelle cose che mi stavano uccidendo lentamente (la depressione), ha dovuto concentrarsi su qualcosa di più imminente, al pericolo di morte, a quell’istinto di sopravvivenza che in occasioni come queste prende il sopravvento.

Ti sembrerà strano, ma in quel momento, immerso in quel dolore, io mi sono sentito libero per la prima volta in vita mia; nulla più mi affliggeva, non avevo più nessun tipo di preoccupazione se non quella della sopravvivenza.

La mia mente era totalmente sgombera da qualsiasi “rumore superfluo”.

Per la prima volta in vita mia io ero solo e soltanto “IO”!

All’epoca ancora non lo sapevo, ma quella sensazione di libertà avrebbe cambiato x sempre la mia vita!

Cambiare vita un incidente stradale mi ha salvato la vita La storia di Marco

Sono passati 4 anni e mezzo da allora; com’è cambiata la tua vita da quel giorno?

Ti faccio una domanda: se ti scappa la pipì che fai? Corri al bagno e la fai, giusto?

Beh immagina di essere bloccato nel tuo corpo e di aver bisogno dell’aiuto di qualcuno anche solo x un bisogno tanto banale.

Ecco, questa cosa, che può sembrare un esempio stupido, mi ha colpito a tal punto da farmi riflettere sulla mia intera esistenza.

Prima ero uno che dava tutto x scontato, che pensava che tutto gli era dovuto, che si lamentava del superfluo dando la colpa agli altri della sua infelicità e di qualsiasi cosa di negativo capitasse.

Ma da dopo l’incidente ho iniziato a ragionare su tutte le piccole cose, come andare in bagno x esempio, ed ho capito che noi SIAMO le piccole cose e tutto il resto non è nulla, solo creazioni mostruose della nostra mente dettate dalle bugie che ogni giorno ci raccontiamo, da un Ego infinito che ci mangia lentamente.

Vedi, il nostro più grande problema, anche se non vogliamo ammetterlo, siamo noi stessi.

Finché non ammetteremo di essere un minuscolo e inutile granello di sabbia nell’immensitá dell’universo, non potremmo mai uscire da questa situazione disastrosa in cui siamo.

Ti faccio un altra domanda: se domattina l’intero sistema solare dovesse sparire, che effetto avrebbe sulla vita dell’universo?

Cambiare vita un incidente stradale mi ha salvato la vita La storia di Marco

ASSOLUTAMENTE NESSUNO!!

Ecco, noi siamo questo: Niente!!

Qualcuno incontrato in un mio viaggio una volta mi disse: “se vuoi diventare grande, prima devi diventare il più piccolo possibile”!

Ecco come la mia vita è cambiata e continua ancora a cambiare.

Il mio percorso è lontano dall’essere concluso e se vuoi saperlo, spero che non si concluda mai, perché ho scoperto che la vita è in continuo cambiamento, e i cambiamenti sono sempre e comunque una benedizione da accettare, sfruttare e assecondare, e non da combattere!

Ed io ho amato ogni singolo cambiamento della mia vita, primo su tutti il mio incidente!!

Cambiare vita un incidente stradale mi ha salvato la vita La storia di Marco

E poi… sei partito.

E quando finalmente sono potuto tornare a camminare, ho pensato che era davvero troppo un anno seduto su una sedia a rotelle e quindi avevo bisogno di rimediare: di camminare, il più possibile!!

E mi è venuto in mente un sogno che avevo da anni ma che mi raccontavo di non poter mai realizzare per un motivo stupido o un altro.

Quel sogno si chiamava SANTIAGO DE COMPOSTELA!

Così, senza pensarci troppo, compro uno zaino, un paio di scarpe comode, qualche gadget (inutile) e mi metto in cammino; saranno i 900 km più belli della mia vita!!

Dalla Francia all’oceano Atlantico.

Forse l’esperienza più profonda che ho avuto in vita mia.

Quello che non sapevo ancora era che il Cammino aveva scoperchiato il mio personale vaso di Pandora.

Ritorno da Santiago con più domande di quelle con le quali ero partite; domande diverse, di quelle che ti scavano dentro.

E con una voglia irrefrenabile di viaggiare.

Così appena ho qualche giorno libero dal lavoro, parto.

Una settimana, due, o anche pochi giorni.

Cambiare vita un incidente stradale mi ha salvato la vita La storia di MarcoDa solo, con me stesso, ma mai davvero solo!!

I viaggi che seguono sono bellissimi.

Ai monumenti prediligo le persone, ai musei prediligo le storie degli anziani che incontro, alle serate in discoteca prediligo le serate in ostello con altri viaggiatori con una chitarra, qualche birra e tante storie di viaggio da raccontare!

Ma anche questi viaggi di una due settimane ben presto iniziano a starmi stretti; ho bisogno di più tempo, non posso decidere prima quanti giorni o ore stare in un posto.

Ho bisogno di andare la, sentire il feeling con quel posto e decidere se restare qualche ora o qualche mese.

E devo farlo al momento, non programmarlo!

Così nel settembre del 2017 decido di lasciare un lavoro a tempo indeterminato, con il quale in realtà avevo già chiuso da due anni; un lavoro che mi faceva sentire schiavo, che succhiava tutte le mie energie, il mio tempo, e mi caricava di ansie e malumori.

Il tempo di sistemare un altro paio di cose, come lasciare la casa che avevo in affitto, e finalmente posso partire per la mia più grande avventura: 3 mesi in sud America!

L’Argentina, il Chile, la Patagonia, l’Uruguay, il Brasile!!

E non ancora sazio, sono ancora in viaggio, nel sud della Spagna!

Cambiare vita un incidente stradale mi ha salvato la vita La storia di Marco

Cambiare vita un incidente stradale mi ha salvato la vita La storia di Marco

In molti credono che partire per un lungo viaggio in solitaria dall’altra parte del mondo sia una follia, e che sia da incoscienti e pericoloso; tu ti sei mai ritrovato in situazioni pericolose, o ti sei mai sentito in pericolo di vita?

Sai, forse non ti ho detto una cosa: io adoro che la gente mi dia del Pazzo o dell’incosciente!!!

La verità è che “quello che pensano gli altri” ha dettato i ritmi della mia vita x 33 anni e mi ha portato, come risultato, ad una profonda depressione.

Quindi sai che c’è di nuovo? Voglio che la gente pensi che io sia pazzo o incosciente, perché in questo modo chi “ben-pensa” stia il più lontano possibile da me pensando che io sia affetto da qualche strana malattia contagiosa!!

Ma non cedere che questo sia un muro, anzi, è l’esatto contrario! Un muro non fa passare nessuno, e io non voglio di certo essere un eremita; ma voglio che su 100 persone che mi credono pazzo e si allontanano, una sola si incuriosisca e si avvicini e voglia davvero sapere di me e della mia follia!!

Ecco, i miei amici hanno passato quel filtro, sanno chi sono, mi hanno fatto domande, e anche se a volte non sono d’accordo con me, sono sempre li a prendermi in giro su ogni mia pazza idea di fronte ad una birra!!

Tornando alla domanda, posso dirti di non essermi mai sentito realmente in pericolo di vita, tranne con qualche autista di autobus cileno un po troppo zelante!!!!

Ti faccio un ulteriore domanda: secondo te è più pericoloso girare il mondo o passare l’intera vita a lamentarsi per la propria infelicità?

Qualcuno una volta mi ha detto: “le persone muoiono tutte intorno ai venti anni e vengono seppellite intorno agli ottanta”!

Cambiare vita un incidente stradale mi ha salvato la vita La storia di MarcoCome riesci a finanziare i tuoi viaggi?

Per ora attingo ai risparmi.

Cerco sempre di limitare le spese, uso blablacar o autostop per gli spostamenti, ostelli o Couchsurfing per dormire, e in qualche viaggio anche la tenda (come quando ho girato mezza italia in bici), cibo da strada o spesa al supermercato per colazione pranzo e cena.
Se vuoi essere un Viaggiatore devi stare attento a certe cose; se vuoi essere turista preparati ad aprire spesso il portafogli!!!

Cosa hai imparato dalla tua esperienza?

Che tutto quello di cui abbiamo realmente bisogno é già dentro di noi.

Ho imparato che se davvero vuoi qualcosa devi alzarti e prendertela, perché nessuno te la porterà su un piatto d’argento!

Ho imparato che “impossibile” è solo una parola vuota, priva di significato!

Ho imparato ad amarmi, perché non puoi amare nessun altro se non ami e rispetti realmente te stesso!

Ho imparato che i cambiamenti nella vita non solo sono necessari, ma sono sempre bellissimi!

Ho imparato che tutto succede per un motivo e che quel motivo è sempre lo stesso: farti crescere e migliorare!!

Ho imparato a guardare dentro gli occhi delle persone e leggerne la felicità anche se sei un povero storpio che vive in una favela di Rio de Janeiro!

Ho imparato che la povertà è la vera ricchezza, perché più hai, più desideri, più ottieni e più ti impoverisci, anche se non te ne accorgi!

Ma la cosa più importante che ho imparato è che l’unica cosa che davvero ci appartiene, che davvero è nostra, è il nostro Tempo; e prima di spenderlo per cose che non voglio più fare, preferisco passare per altri mille incidenti!

Cambiare vita un incidente stradale mi ha salvato la vita La storia di Marco

Cosa vorresti dire a chi vorrebbe seguire il tuo esempio, ma non trova il coraggio di farlo?

Il mio esempio??? Io non sono un esempio, non sono un santone o roba del genere!

Ho solo ripreso in mano la mia vita lottando con le unghie e con i denti.

Non ho nessun super-potere speciale, non sono un eroe o una guida spirituale; anzi, tutti i giorni lotto con le mie paure e le ansie, cercando di trasformarle in qualcosa di positivo.

E non ci vuole coraggio per cambiare la propria vita, come molti pensano e mi dicono; la propria vita si cambia per Paura: paura di restare in una perenne situazione di infelicità per il resto dei tuoi giorni, e di arrivare alla fine del tuo tempo col rimorso di non aver mai vissuto.

E non bisogna essere chissà chi. Basta volerlo. Tutti possono “rinascere” anche senza incidenti!!!!

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?

Ti sembrerà strano ma non ho sogni nel cassetto.

Il mio cassetto è sempre aperto e i miei sogni sono liberi di diventare realtà ogni volta che lo ritengono opportuno!!

annalisa galloniLeggi anche:

Backpackers: gli svantaggi del viaggiare zaino in spalla

Mollare tutto e cambiare vita: i motivi per farlo

Scritto da Annalisa Galloni

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