sindrome di wanderlust
Foto di Ngoc Tang da Pixabay

LA SINDROME DI WANDERLUST: GLI AMMALATI DI VIAGGI

La sindrome di wanderlust è quella speciale “malattia” di cui soffre chi ha – o vorrebbe avere – perennemente la valigia in mano.

La parola, che deriva dal tedesco wandern: camminare e lust: desiderio, si  è trasformata in un termine inglese a partire dal 1902, come un’eredità del Romanticismo tedesco e della nota predilezione di stampo germanico per il girovagare.

Vi riconoscete e vi sentite anche voi così?

Allora probabilmente fate parte di quel 20% di popolazione che ne è affetta.

E’stato scoperto infatti che esiste un legame genetico con la wanderlust: l’insaziabile voglia di viaggiare deriverebbe  dal gene DRD4, connesso strettamente ai livelli di dopamina nel cervello.

La sigla intera corretta per il gene di chi non sta mai fermo sul divano è DRD4-7R, negli  ultimi tempi rinominato il gene della Wanderlust, a causa della sua correlazione con forte curiosità e irrequietezza.

Ma pensandoci mica tutti sono così irrequieti, anzi, c’è chi vive sempre piuttosto nel range di pochi km.

Il gene dei viaggiatori non si trova in tutti gli esseri umani: appartiene a quel 20% suddetto.

Si è scoperto essere più comune nelle regioni in cui il passato e la storia hanno portato i popoli alle migrazioni.

Uno studio condotto da David Dobbs della National Geographic, conferma la stessa affascinante teoria: il gene DND4-7R, è presente in persone che sono “più predisposte al rischio, a esplorare nuovi posti, cibi, idee, relazioni, droghe o opportunità sessuali”.

Dobbs parla anche del fattore migrazioni; il gene si ripresenta tra i popoli moderni che hanno una storia di spostamenti e trasferimenti nel tempo.

E voi siete veramente dei wanderluster?

Tra i sintomi che dovrebbero farvi sospettare di esserlo per davvero figurano: l’amore per le carte geografiche, ne avete una appesa in camera da letto forse?

L’avere tra le schermate frequenti del vostro pc quelle di siti di prenotazioni di viaggi, il controllo ossessivo dei prezzi dei voli – non importa per quale località -, desiderare come regalo di compleanno guide o voucher per viaggi, l’entrare in libreria e capitare inevitabilmente a curiosare nella sezione guide di viaggio, conoscere i fusi orari di diversi paesi, seguire in tv soprattutto programmi che raccontano di avventure e viaggi.

sindrome di wanderlust
Foto di Ngoc Tang da Pixabay

E se vi chiedono qual è il vostro scrittore preferito, voi non esitate replicando “assolutamente Bruce Chatwin”!

Ah, ma c’è un altro particolare cui fare molta attenzione: per caso avete sempre la valigia vicino?

Allora sì, siete affetti da una febbre di viaggio che vi porterà lontano.

Di Luisa Galati

“yourevolution”
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