MOLLARE TUTTO E PARTIRE PER IL GIRO DEL MONDO
FRANCESCO E STEFANO IN PARTENZA AD OTTOBRE PER DIVENTARE CITTADINI DEL MONDO
Il progetto: “mollare tutto e partire per un anno alla scoperta del mondo per diventarne Cittadini del Mondo, se così si può dire!”
Da questo nasce il nostro motto “Be World Citizens” che nella versione italiana diventa “Cittadini del Mondo”.
Cerco di riassumere chi siamo e quale sarà l’esperienza che stiamo programmando; più avanti nel messaggio vi sono ulteriori dettagli.
Il nostro obiettivo è di completare il giro del mondo in circa un anno, da Ottobre 2016 a fine settembre 2017, attraversando tutte le maggiori attrazioni turistiche ma anche i posti più sconosciuti. Cercando di viverle senza avere necessariamente limiti di tempo.
Chi Siamo:
Siamo due ragazzi di 30 e 32 anni di Como, laureti in ingegneria informatica e gestionale, entrambi con un posto fisso in multinazionali della moda situate in svizzera, con contratto a tempo indeterminato e frontalieri (diciamo un po’ il contratto che tutti sognano).
Io, Francesco, in La Martina, brand di origine argentina legato al mondo dello sporto del polo, mentre Stefano in VF con marchi quali The North Face, Timberland, Napapijri ed altri, che uniscono abbigliamento tecnico ad un casual più ricercato.
Due amici che “mollano tutto”, la tranquillità della città Como, il lavoro, la famiglia, gli amici, per inseguire l’esperienza di un Viaggio. Lontani da casa, morose, abitudini e canoniche comodità.
“Mollano tutto” per inseguire il sogno nel cassetto di una vita. Investire in un “viaggio di vita” i risparmi messi da parte in questi anni di lavoro, non perché infelici della propria condizione attuale, ma perché affascinati dal piacere della scoperta.
Nel dettaglio:
Francesco Zamburlini, cittadino del mondo in crescita–
“Zaino in spalla” e “come una persona del posto” i due leitmotiv principali.
Sin da piccolo viaggiatore dell’Italia e dell’Europa, modalità itinerante con i genitori, poi con il tempo sempre alla ricerca di nuove mete e nuove scoperte.
Nella vita ingegnere Informatico, allenatore di pallavolo e coordinatore, appassionato di nuove tecnologie, sempre attratto dalle nuove sfide.
Fotografo per passione. Scivola per il mondo, raccogliendo l’arte di ogni persona che incontra, di oltre 30 stati assaggia abitudini, colori, passioni e sapori.
Stefano Tagliabue, sempre “apprendista” viaggiatore–
Radici italiane ben salde a Como, ma con interesse verso i 5 continenti ed i 7 mari.
Inizia i “grandi viaggi” solo dopo la laurea, mettendo a frutto anni di risparmi di gioventù e sfruttando successivamente l’opportunità di esplorare il mondo anche per lavoro. Dopo 5 anni come planner in una multinazionale d’abbigliamento, decide di sposare a pieno i motti aziendali: “Never Stop Exploring” e “Ready for your every Journey”.
Ingegnere gestionale, allenatore di pallavolo, sbandieratore medievale e qualche esperienza di coordinamento viaggi con Avventure nel Mondo.
Videomaker amatoriale, cerca di coniugare divertimento, persone e panorami nella playlist che si trova sulla sua pagina di YouTube “Il Viaggio in Cortometraggio”.
Estrapolazioni dal nostro website e ulteriori dettagli:
Sito web: www.beworldcitizens.com
Facebook: BeWorldCitizens
Instagram: BeWorldCitizens
Mail: info@BeWorldCitizens.com
Titolo: “Be World Citizens”
“Essere Cittadini del Mondo” – Il giro del mondo in un anno.
Perché:
Per non essere un turista tutta la vita!
Questo il motivo per cui intraprendiamo il viaggio, questo tipo di viaggio.
Viaggiare non vuol dire solamente allontanarsi da casa, calpestare nuovi terreni, vedere nuovi ambienti.
Viaggiare con la “V” maiuscola significa lasciare la propria città per conoscere le abitudini, incontrare le persone, scoprire i luoghi più spettacolari, parlare con le persone del posto.
In Swaziland le persone vanno a letto molto presto e la mattina si svegliano all’alba: la giornata è scandita dalla luce sole, quando cala il buio tutti a letto. In Colombia si usa mangiare il “caldo” per colazione, una specie di brodo\zuppa insaporito tipicamente con patate e prezzemolo, ogni famiglia lo prepara poi con ingredienti specifici risalenti alla propria tradizione. Oltre il Circolo Polare Artico vedere l’aurora boreale è un abitudine, sanno che se il cielo è sereno, nei mesi invernali, comparirà con una probabilità di 9 volte su 10.
Non essere un turista, uscire dalle rotte ordinarie, toccando con mano quello che ogni popolo ha sviluppato e reso una sua tradizione nella storia. Senza l’orologio sempre in mano e la frenesia del tour turistico organizzato.
Prendersi il tempo per chiacchierare con persone incontrate in quel momento, conoscere le storie, aspettare che passi il temporale per vedere l’arcobaleno. Ascoltare e raccontare abitudini e tradizioni.
Cosa ci aspettiamo al ritorno:
All’atto pratico nulla. Ritornare alle nostre vite ordinarie ma cambiati dall’interno. L’essere entrati in contatto con nuove persone, nuovi usi, costumi ed abitudini avrà sicuramente generato qualcosa di diverso.
Avrà sicuramente cambiato il nostro modo di vedere il mondo e le persone che lo abitano.
L’idea è quella di un viaggio, che ci si può permettere, crediamo, una sola volta nella vita.
Il tragitto:
Partendo all’inizio di ottobre volando i Russia a San Pietroburgo poi scendere a Mosca, transiberiana fino in Mongolia poi Cina, lunga “discesa” fino all’Australia, trasferimento in America Latina e risalita fino al Messico.
Di seguito la mappa e il dettaglio di stati, numero di giorni di permanenza e periodo in tabella, riportate dalla pagina:
beworldcitizens.com/il-giro-del-mondo-1617/
Di Francesco Zamburlini