Mollare tutto per trasferirsi a vivere a Malta

Carlo Gatto ha scelto Malta come base ideale per la sua attività di nomade digitale. Carlo Gatto, 38enne originario di Roma, fin da giovanissimo sente l’istinto di andare lontano.
Oggi ha deciso di trasferirsi a vivere a Malta, ma la sua attività da “nomade digitale” gli permette continuare a viaggiare per il mondo.

Ciao Carlo, vuoi presentarti ai nostri lettori?

Mollare tutto per trasferirsi a vivere a MaltaIn genere non sono molto bravo a parlare di me in prima persona, per cui per non sbagliare scelgo sempre il metodo tradizionale ovvero: mi chiamo Carlo ho quasi 38 anni e sono nato a Roma. Da ragazzo ho sempre percepito la sensazione che l’Italia mi stava un tantino stretta. E verso i vent’anni ripetevo spesso che prima o poi me ne sarei andato a vivere in Australia (o in Nuova Zelanda). Forse perché inconsciamente ho sempre immaginato l’espatrio come qualcosa di “estremo”. Vista la distanza mi è sempre sembrato il luogo più adatto per ipotizzare un cambio radicale di vita e di abitudini.

Ma il tempo passava e tra un cambio di lavoro e l’altro non mi sono mai deciso. E così il viaggio esplorativo è sempre stato rimandato, l’idea di trasferirmi all’altro capo del mondo si era assopita. Lasciando però il posto ad una sempre viva insoddisfazione verso tutto ciò che ruota intorno al mondo professionale italiano. Specialmente nel mio settore (mi occupo di design, di progettazione e sviluppo di siti, di communities, e di promozione sul web).

Dopo un letargo durato quasi 15 anni ho conosciuto la persona che è diventata la mia inseparabile compagna. Brasiliana, anche lei con lo stesso desiderio di cambiare e di girare il mondo per acquisire nuove esperienze. E trasformarci gradualmente in veri e propri “nomadi digitali”.

E come avete realizzato l’idea di fare i nomadi digitali?

Mollare tutto per trasferirsi a vivere a MaltaFu così che decidemmo di iniziare la nostra avventura all’estero “un passo alla volta”. Il primo step per noi era quello di perfezionare la lingua inglese. Inizialmente avevamo ipotizzato l’Irlanda, ma dopo aver considerato il clima (un tantino ostile per i nostri gusti) e i costi leggermente più alti rispetto alla media a cui eravamo abituati, decidemmo di valutare altre alternative. Un nostro amico ci consigliò di prendere in considerazione Malta. Soprattutto per via delle sue ottime scuole di inglese, del suo clima ideale e dei suoi costi più accessibili. Ancora oggi sento di non averlo mai ringraziato abbastanza per il suo prezioso consiglio.

Quando è nata l’idea di trasferirvi a vivere e lavorare a Malta?

Mollare tutto per trasferirsi a vivere a MaltaL’idea di spostarci a Malta ha preso forma appena poche settimane dopo il nostro arrivo. Nonostante fosse inverno inoltrato ci siamo innamorati subito del posto, dei suoi bellissimi scenari. E dei suoi abitanti che ci hanno fatto sentire a nostro agio fin dai primi giorni.

Con il passare dei giorni ci siamo resi conto di quanto Malta fosse ideale per le nostre specifiche esigenze. Adoriamo il mare e il clima mediterraneo, è vicinissima all’Italia, è un luogo sicuro e protetto (criminalità quasi inesistente). Ha un costo della vita più che sostenibile, il regime fiscale è molto agevolato, oltre alla lingua Maltese si parlano anche Inglese e in alcune zone anche la lingua Italiana. E tra i paesi Europei è in assoluto uno dei paesi più indicati per chi lavora sul web (reti internet veloci a costi contenuti). L’unione di tutte queste caratteristiche rende Malta il luogo ideale per noi, anche se ci spostiamo spesso in giro per il mondo Malta resta sempre il posto perfetto.

Oltre a questi pregi di Malta, che differenze hai notato rispetto all’Italia?

Malta è un’isola (anzi, per la precisione è un piccolo arcipelago). La cui estensione complessiva è inferiore di circa 4 volte rispetto alla superficie totale della città di Roma (da cui provengo). Eppure fin dall’inizio ci siamo accorti di quante sfaccettature ci siano nel suo territorio e nella sua cultura, un vero e proprio microcosmo. Tante bellissime qualità distribuite in pochissimo spazio, ed è normale restarne affascinati.

Si passa dalle meraviglie culturali di città storiche come Medina e La Valletta e i templi megalitici di Gozo. Attraverso le spiagge meravigliose di Comino e di Ghajn Tuffieha, fino alla movida e di St. Julians e Paceville, ce n’è per tutti i gusti ed è tutto facilmente raggiungibile.

L’atmosfera che si respira è decisamente lontana dal caos isterico di metropoli come Roma o Milano. Di sera specialmente si percepisce una tranquillità che può essere riscontrata solo nei piccoli comuni della nostra penisola. Eppure a Malta le “facilities” non mancano: grandi centri commerciali, autostrade, parchi giochi per bambini, tutto è a misura d’uomo, più concentrato, più pratico, si è vero che a volte nelle aree più turistiche c’è traffico. Ma per chi è abituato a città tentacolari come Roma, Napoli o Palermo, il traffico Maltese risulta decisamente più sopportabile.

La cortesia e la gentilezza degli abitanti dell’isola è una caratteristica umana a cui non ero ancora abituato

Mi è capitato di ricevere supporto in varie occasioni e ogni volta di restare piacevolmente sorpreso dall’accoglienza e dallo spirito cordiale di moltissimi Maltesi. Come quella volta in cui rimasi con l’auto in panne e nel giro di pochi minuti ricevetti aiuto spontaneo da più persone. O la gentilezza nel ricevere indicazioni che spesso confluiva nell’essere direttamente accompagnato a destinazione (della serie: “vieni con me, ti ci porto io”).

Uno dei pregi più evidenti per chi decide di avviare un’attività a Malta è il suo sistema fiscale

Con imposte sul reddito basse, procedure amministrative semplici, un ottimo sistema previdenziale, nessuna trattenuta fiscale, zero tasse patrimoniali. Zero imposte sulla proprietà, nessuna tassa sui rifiuti, VAT al 18% (che si riduce a zero per prodotti alimentari o farmaceutici o per i servizi legati ai trasporti). E grazie al trattato sulla doppia imposizione non si rischia di pagare le tasse due volte.

Che attività svolgi?

Mi occupo da più di quindici anni di graphic design, web design e di progettazione e sviluppo di siti, communities e di e-commerce. E parallelamente mi dedico all’imprenditoria e ad alcune startup, e gestisco alcune community online (più per passione che altro). In particolare una dedicata proprio a Malta, ovvero il gruppo di Facebook “Voglio Vivere a Malta”. E il sito da me realizzato di recente chiamato www.vivereamalta.com. Ultimamente giro molto tra Malta, Italia, Brasile e Svizzera per lavoro, ma tra tutti questi è senza dubbio Malta il luogo ideale per me.

Consiglieresti ad altri italiani di trasferirsi a vivere a Malta?

A Malta vivono già molti Italiani. Anche se nella maggior parte dei casi si tratta di permanenze stagionali legate soprattutto a lavori turistici e nel mondo della ristorazione. Malta è sicuramente un luogo ideale per gli imprenditori e per i professionisti del web. Sviluppatori, web designer, seo specialist, analisti di sistemi e via dicendo. Ma anche tutte le figure professionali legate alla promozione di servizi web e il customer care. Non a caso c’è chi definisce Malta come la nuova Silicon Valley Europea. Anche gli investitori, specialmente nel ramo immobiliare, possono avere grandi opportunità di business sul territorio.

Per chi avesse intenzione di spostarsi come hai fatto tu, si trova lavoro a Malta?

In alcuni settori come ristorazione o il ramo turistico il lavoro non manca mai. L’unico neo in questi due settori sono le paghe, mediamente piuttosto basse. Consiglierei di vivere a Malta principalmente a tutti i professionisti del web che sono in cerca di un lavoro all’estero. O a personale specializzato molto qualificato, inoltre per trovare lavoro è inoltre indispensabile la conoscenza della lingua inglese. Per gli altri invece suggerirei sempre di ponderare attentamente questa scelta ed eventualmente valutare un periodo di assestamento sull’isola. E sicuramente consultare prima il mio sito www.vivereamalta.com in modo da raccogliere più informazioni possibili prima di partire.

Ti manca qualcosa dell’Italia?

Considero spesso l’Italia come uno dei posti più belli del mondo in cui fare le vacanze. Ci sono luoghi meravigliosi, tanta cultura e ottimo cibo, ma viverci è diventato troppo stressante. La presenza in Italia della mia famiglia e di tanti amici contribuisce sicuramente a farmi sentire il bisogno di tornarci spesso. Ma per tutto il resto è molto meglio vivere e lavorare altrove, non ci sono paragoni.

Di Luisa Galati 20/02/2014

“yourevolution”
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