NATURA ERRANTE: UN NUOVO MODO PER VIVERE LE ESCURSIONI IN MONTAGNA
Cinque ragazzi – con una media di 28 anni – accomunati da una grande passione per la montagna, hanno creato Natura Errante, una ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) registrata al CONI.
Opera nel campo escursionistico di montagna, in un modo veramente innovativo. Manuel, Gabriele e Fabrizio sono i primi fondatori di Natura Errante; Irene e Alessandra da prima grandissime sostenitrici nonchè familiari, ora vi partecipano attivamente sfruttando le loro competenze. Incamminiamoci insieme alla scoperta di Natura Errante.
Ragazzi, parlateci un pò di voi, di cosa vi occupavate prima di fondare Natura Errante?
Prima di costruire tutto questo ognuno di noi aveva o ha tutt’ora impieghi diversi: Manuel lavora in ristrutturazione di appartamenti, un settore molto in crisi; Gabriele studente e lavoratore con contratto a progetto; Fabrizio disoccupato; Irene nel settore turistico di Bed & Breakfast (ora in pausa maternità); Alessandra come consulente.
Come è nata l’idea del progetto?
Questo nostro progetto è nato prima dalle menti di Manuel e Gabriele, i più assidui frequentatori della montagna, e sempre in cerca di testare i propri limiti, hanno man mano “spogliato” il loro equipaggiamento del peso superfluo.
Non meno importante, dalla voglia di sensibilizzare le persone, con una certa controtendenza, rispetto a quella che soprattutto ultimamente ha spopolato diventando una moda, tra le attività in montagna, la “Sopravvivenza”.
Questo concetto è totalmente opposto del nostro VIVERE una Natura Errante, esprimersi in totale libertà, nella natura, un’identità in cui immedesimarsi e non sfuggire o sopravvivere; imparare dagli elementi naturali e sapersi plasmare con, e non contrastarli.
Oggi è diventato il vostro lavoro? Come lo chiamate questo lavoro o stile di vita?
Ad oggi per tutti noi è un secondo lavoro anche se ci stiamo impegnando 7 giorni su 7 con grande entusiasmo e collaborazione, scambiandoci idee e spunti a tutte le ore del giorno.
Questo per noi è molto più di un lavoro, sia perchè siamo una cerchia stretta e consolidata di amici, e sia perchè è anche una filosofia.
E’ nato in noi per il forte istinto che percepiamo mentre il progresso, che ci sottopone a staticità mentale e fisica e la crisi di lavoro diventano soffocanti, la voglia di totale libertà e non dipendenza, nemmeno di scorte di cibo o materiali tecnici, e a questo infatti abbiamo dato il nome di:
AUTOSOSTENTAMENTO E ADATTAMENTO IN AMBIENTI NATURALI.
In che fase è oggi il progetto Natura Errante e per cosa si caratterizza?
Oggi questo nostro progetto è in fase di crescita e di lancio, muniti di tantissima determinazione e idee. Continuano ad aderire persone che scoprendo e vivendo sulla pelle cosa intendiamo noi per “escursione”, rimangono stupite e innamorate. Stiamo investendo ancora molto sulla pubblicità e già qualche articolo di giornali online è stato pubblicato dall’anno scorso; organizziamo anche numerose uscite personalizzate a seconda della preparazione e delle abilità di ogni individuo.
Tutto questo è stato possibile studiando da anni antiche tecniche e materie importantissime per l’autosostentamento:
Erboristeria e fitolimurgia, che ci consentono di riconoscere e nutrirci di qualsiasi pianta selvatica commestibile raccolta in loco, quindi non portandosi alcuna scorta di cibo, e procurandoci tutto ciò di cui abbiamo bisogno;
Antichi bivacchi, come il tepee indiano, costruito con legname e teli, che permette di avere, mantenendo acceso il fuoco durante la notte, una temperatura costante, eliminando in questo modo l’uso di sacchi a pelo e tende tecniche.
Qualità tecniche di vari tessuti, tutti rigorosamente di fibra naturale, cucendo a mano noi stessi le divise, alternando lana e cotone in vari strati, per affrontare le temperature più basse.
Quali sono i vostri obiettivi e “viaggi” o itinerari futuri?
Il nostro obiettivo è naturalmente sensibilizzare più persone possibili, vedendo negli occhi degli altri le stesse emozioni e la stessa luce che è sempre nei nostri. E quando succede, è la cosa che più ci fa emozionare… oltre alla montagna!
Aspiriamo anche a farlo diventare un primo lavoro, ciò vorrebbe dire, come diceva Confucio, non dover lavorare mai un giorno nella vita.
Due o tre volte l’anno partiamo per tratte più lunghe, anche fino a 15 giorni, pianificando la rotta prima della partenza e orientandoci là con carte geografiche, ma senza seguire sentieri pretracciati, attraversando boschi e ogni tanto anche qualche paesino.
Una delle tratte che stiamo studiando per il futuro prossimo, è la tratta GR20 che attraversa la Corsica da Nord a Sud.
Considerata il sentiero più difficile d’Europa con i suoi 180 km. E’ stata attraversata in varie modalità, registrati vari record, ma nessuno è mai partito senza viveri nè attrezzature, Natura Errante sarebbe la prima in assoluto.
C’è un episodio particolare che vi è capitato durante le vostre escursioni?
Sicuramente l’ episodio più particolare capitato è il ritrovarsi faccia a faccia con un lupo nei boschi di Valle Venafrana, con gli occhi suoi fissi nei nostri. Stava inseguendo, nascosto nella macchia, una mamma cinghiale zoppicante. Nella stessa Valle trovammo anche tracce lasciate da orsi.
Qual è l’itinerario che ricordate con maggior piacere?
L’itinerario che ricordiamo con maggior piacere è la Tratta Volpe, di circa 300 km, la quale avevamo previsto di svolgerla in un mese, invece l’abbiamo bruciata in 13 giorni!
Partimmo da Montecassino per attraversare interamente Lazio e Abruzzo fino al Parco Nazionale della Majella, rincasando da Sulmona.
E’ stata un esperienza bellissima, incontrando durante il cammino anche tantissime persone che ci incitavano e ci guardavano con ammirazione.
Abbiamo anche visitato il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, dove sono esposti i vestiari che usavano pastori e notiamo con piacere che sono molto simili ai nostri.
La nostra Associazione si impegna inoltre nella valorizzazione del territorio.
Come si svilupperà Natura Errante?
In futuro intendiamo incrementare la nostra attività, e soprattutto diffondere questa nostra “nuova disciplina”, anche attraverso l’organizzazione di corsi di autosostentamento che prevedono teoria e pratica,nei 3 livelli di corso:
- base
- avanzato
- esperto
a seconda delle abilità e competenze di ognuno.
Contatti:
Web: www.naturaerrante.it
Email: naturaerrante@naturaerrante.it
Manuel Fratocchi 329/4561478
Gabriele Forastieri 327/7994907
Di Massimo Dallaglio