Raniero Tosoni ha scelto di trasferirsi e vivere in Albania a Tirana
Raniero si è trasferito a vivere in Albania a Tirana dove rappresenta una serie di aziende nei settori delle energie rinnovabili, nell’elettronica e uno dei più importanti studi di progettazione ingegneristica di Italia.
“…Io sono entusiasta dell’Albania, qui quello che costruisci la mattina dopo lo ritrovi, lo stato non sta sveglio per distruggere quello che fai, se hai buona volontà e idee chiare qui lavori bene …”
Ciao, raccontaci un po’ di te… come ti chiami, di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?
Raniero Tosoni nato a Roma ho vissuto fin da piccolo a bari, diploma all’istituto tecnico come perito elettronico ed iniziato ma non terminato gli studi di ingegneria civile.
Ho lavorato in varie aziende come Hewlett-Packard settore medicale e Ericsson Enterprise, ho poi diretto una fabbrica nel settore acciaio per energie rinnovabili fino al salto in Albania nel 2012.
Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
A giugno 2012 ho rincontrato un caro amico che viveva già da 10 anni in Albania e parlando ho capito che poteva essere un’ottima opportunità.
La voglia di lasciare l’Italia mi è venuta dopo 5 conti energia in 5 anni con cambi di regole continui che hanno reso impossibile lavorare nelle energie rinnovabili.
Perché hai scelto proprio l’Albania e in quale città vivi?
L’appoggio di un amico fidato è stato determinante, con tantissimi vantaggi logistici, psicologici e pratici (ha un’ottimo ristorante pugliese) a Tirana, città dove mi sono trasferito.
Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?
Non per lunghi periodi ma per corsi di formazione spesso in Germania .
Sei partito da solo o con la partner o amici?
Da solo.
In che cosa consiste la tua attività?
Rappresento una serie di aziende nei settori delle energie rinnovabili, nell’elettronica e negli impianti, inoltre rappresento uno dei più importanti studi di progettazione ingegneristica di Italia.
Come hai affrontato e risolto il problema del visto?
Non esiste visto, ma un permesso di soggiorno (dopo 6 mesi dall’arrivo) e un permesso di lavoro che ho ottenuto avendo aperto una società a Tirana.
Quali differenze sostanziali hai avuto modo di riscontrare a livello lavorativo rispetto all’Italia?
Io sono entusiasta dell’Albania, qui quello che costruisci la mattina dopo lo ritrovi, lo stato non sta sveglio per distruggere quello che fai, se hai buona volontà e idee chiare qui lavori bene .
Cos’altro hai notato della società albanese?
E’ una società divisa in due, da una parte chi lavora per vivere e ci riesce con molte difficoltà ma con molta dignità e coraggio, e dall’altra chi gode di posizioni privilegiate e vive bene magari riempiendo la sera i locali notturni. Poi esiste l’esercito dei call center, ormai decine di migliaia di impiegati che stanno nel mezzo. Sopra a tutti una quantità di ricchi da far invidia alla Svizzera.
La famiglia è importantissima per gli Albanesi!
Come nell’Italia di 50 anni fa tutto è impostato sui valori famigliari.
Sulla sicurezza, c’è da fare un discorso più complesso, non ci sono rapine, non ci sono scippi, non ci sono furti di auto, ne in appartamenti, la gente gira tranquilla anche di notte, esiste la certezza della pena, la polizia è giustamente temuta, e l’Albanese è un popolo tranquillo, le conclusioni tiratele voi…
Come è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale sostanzialmente differente da quella italiana?
In maniera incredibile, giro per lavoro tutta l’Albania e mi trovo benissimo, sono ospitali ed educati, a me qui è tornata la voglia di lavorare e di vivere… ma RISPETTO, RISPETTO, RISPETTO.
Vivere in Albania, sotto quali aspetti è meglio che in Italia? E sotto quali aspetti è peggio?
È inutile stare a lagnarsi perché mancano i servizi, se va via la corrente o l’acqua, qui c’è da ricostruire il paese, meglio darsi da fare e contribuire .
Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme e trasferirsi a vivere in Albania?
Di trasferirsi in Albania!
Ma con un consiglio d’oro, lasciate a casa la boria e la presunzione. L’Albania è scuola di vita vera, in Italia nella nostra “civiltà” ci siamo dimenticati cosa significa il sacrificio. L’Albania è una terra umile e bisogna essere umili per capirla.
Consideri l’Italia un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca quando sei via?
Io ho deciso di rimanere qui per sempre, la natura è incontaminata in gran parte della nazione, montagne, fiumi, laghi, spiagge e mare bellissimi, non manca niente, il cibo ha i sapori di una volta, e il tutto a pochi kilometri dall’Italia, chi soffre di nostalgia?
Che tipo di lavoro, attività o investimento pensi sia conveniente praticare per un italiano in Albania?
Investire in Albania è incredibilmente conveniente. Tasse bassissime, costi di ogni genere circa 4 volte inferiori all’Italia.
Occhio però con chi ci si accompagna, sapete come si dice se un furbo e un fesso si incontrano…
Conosci molti italiani che hanno scelto come te di trasferirsi e vivere in Albania a Tirana, li frequenti?
Si ne conosco moltissimi, siamo ufficialmente oramai 25.000. C’è una festa Italiana una volta all’anno, e poi al ristorante Mamma Rosa di Tirana, passano tutti prima o poi…
Consiglieresti l’Albania come meta per espatriare o più per una vacanza?
Sia per l’uno che per l’altro è incredibile scoprire in ferie quanta bellezza ha l’Albania.
Raniero Tosoni
B.T.I. sh.p.k
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Di Massimo Dallaglio