mollare tutto per la vela sailsquare

Simone e Riccardo mollano tutto per fondare Sailsquare, la startup per le vacanze in barca a vela condivise

Andare lontano anche senza… andare lontano. Questa è la storia di Riccardo e Simone che pur senza allontanarsi dalla città in cui avevano un lavoro e una famiglia, hanno mollato tutto per intraprendere un altro tipo di viaggio:

fondare e portare sulla cresta dell’onda una startup che mira a rivoluzionare le vacanze in barca a vela.

Simone e Riccardo mollano tutto per fondare Sailsquare, la startup per le vacanze in barca a vela condivise Simone, Riccardo, come vi definite? Imprenditori? Sognatori? Startuppari? 

Risponde Riccardo

Sailsquare è sicuramente un progetto imprenditoriale ma gli ingredienti principali sono la passione per il mare e il pallino per l’innovazione.

Quando nel 2012 abbiamo iniziato a creare sailsquare, al mondo non esisteva nulla del genere.

La possibilità di scegliere tra migliaia di proposte di vacanza in barca a vela in tutto il mondo partendo da soli (e senza alcuna esperienza), per tornare a casa con tanti nuovi amici e senza spendere una fortuna non era proprio possibile…e noi volevamo che avvenisse.

Ogni volta che durante un’uscita in barca leggevo negli occhi dell’equipaggio la felicità e lo stupore per l’esperienza incredibile che stavano vivendo, mi sentivo appagato: il mio più grande desiderio è far vivere questa esperienza al numero maggiore di persone. Quindi sì, sono anche un sognatore!

Risponde Simone

Chi affronta una grande sfida come quella di avviare una iniziativa cha ha l’ambizione di cambiare le regole di un mercato, su scala mondiale, possiede sicuramente, oltre allo spirito imprenditoriale, un gusto per la sfida e un sogno nel cassetto ma, soprattutto, una grande passione per il proprio lavoro e una forte determinazione. Ora che ci penso però, se potessi farlo, mi piacerebbe avere “imprenditore e sognatore” sulla carta d’identità!

Chi era Simone prima di Sailsquare?

Prima di lanciarmi in questo progetto ho lavorato in Accenture, fondato insieme a Riccardo una società di servizi e consulenza in ambito web e sono stato Amministratore Delegato ci un gruppo internazionale operante nell’IT e nell’outsourcing, tutte esperienze che sono state importanti e che ho messo a frutto in questa nuova iniziativa.

Simone e Riccardo mollano tutto per fondare Sailsquare, la startup per le vacanze in barca a vela condiviseChi era Riccardo prima di Sailsquare?

Appassionatissimo velista nel tempo libero e account manager in una grande agenzia di comunicazione new media. Per 10 anni ho sviluppato progetti digital per grandi aziende e multinazionali. Un lavoro bellissimo ma che ad un certo punto ha iniziato a starmi stretto.

Cosa vi ha spinto a mollare tutto per aprire un’attività da zero, in un periodo storico e in un paese che non prometteva bene per i piccoli imprenditori?

Risponde Riccardo

In primis il desiderio di unire la passione per il mare e la vela all’esperienza professionale nel campo della digital innovation. Mollare un lavoro che mi piaceva e mi permetteva un buon tenore di vita per me è stato abbastanza facile: sentivo che dovevo farlo e basta. Io e Simone siamo partiti subito a lavorare full time su sailsquare, spinti da grande motivazione e dalla consapevolezza che un progetto di questo tipo non sarebbe mai partito se non ci si fossimo dedicati anima e corpo.

Simone e Riccardo mollano tutto per fondare Sailsquare, la startup per le vacanze in barca a vela condiviseInoltre nel 2012 iniziavano ad affermarsi  i modelli di consumo collaborativo e i marketplace peer-to-peer: vedevamo la crisi, la voglia di risparmiare e condividere come un’opportunità e non un limite.

Risponde Simone

Come Riccardo, mi sono sempre domandato come un’esperienza così bella potesse essere resa accessibile a un largo pubblico, dal momento che le condizioni per renderla tale sono molto migliorate negli ultimi anni (ndr: Dal 2012 il decreto Monti consente il noleggio occasionale di barche private).

Sono convinto anche io che ogni momento di discontinuità nasconda delle opportunità ed effettivamente questo momento storico ne è l’esempio lampante: il “movimento” della sharing economy è proprio figlio della crisi economica e dall’idea di voler affrontare la situazione in maniera positiva.

Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate in questo percorso?

Risponde Simone

Come per ogni startup, i primi passi sono i più difficili, perchè devi vendere a tutti gli stakeholder – dipendenti, investitori, partner – qualcosa che è ancora poco più di un sogno, convincendoli che la tua visione è corretta e tu sei la persona giusta per trasformarla in realtà. Poi, a poco a poco, quando finalmente il progetto inizia a ingranare, forse anche perchè tu stesso in primis acquisisci confidenza nel progetto, le cose si fanno più facili, o almeno ti sembrano tali, anche se l’asticella continua ad alzarsi verso obiettivi sempre più ambiziosi.

Simone e Riccardo mollano tutto per fondare Sailsquare, la startup per le vacanze in barca a vela condiviseRisponde Riccardo

Sin dal lancio (nrd: nel 2013) l’interesse per Sailsquare da parte degli utenti e dei media è stato veramente alto ma per affermare un progetto di questo tipo sono necessari grandi investimenti: trovare investitori disposti a rischiare con noi è stato senz’altro uno degli aspetti più critici.

In italia l’ecosistema delle strartup è ancora in una fase preliminare e gli investitori (che siano business angel o venture capital) spesso seguono logiche un po’ troppo da old economy. Detto questo abbiamo avuto la fortuna di trovare tanti investitori preparati che ci stanno aiutando ad affermare sailsquare in Europa.

Oltre a questo, la costruzione di un bel team di lavoro (ndr: oggi in sailsquare lavorano più di 10 persone) è stato molto impegnativo:

in sailsquare lavorano persone fantastiche e motivatissime ma trovarle non è stato affatto semplice!

E quali le più grandi soddisfazioni?

Risponde Riccardo

L’apprezzamento da parte degli utenti del lavoro che stiamo facendo è sicuramente motivo di grande, enorme soddisfazione: al ritorno da una vacanza, avere feedback positivi e ringraziamenti spontanei per la bella esperienza trascorsa ti fa sicuramente pensare che stai andando nella direzione giusta.

Poi ci sono i numeri e le giornate in cui si fanno i record: allora è bello anche guardare tutti i ragazzi e le ragazze che lavorano con noi esultare insieme per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Simone e Riccardo mollano tutto per fondare Sailsquare, la startup per le vacanze in barca a vela condiviseRisponde Simone

Sia io che Riccardo cerchiamo di tenere la testa bassa e affrontare ogni passo con la necessaria umiltà, consci che la strada da fare sia ancora molta, ma credo che non ci sia niente di più bello delle attestazioni di apprezzamento che provengono dai nostri clienti, l’unica vera cartina di tornasole della validità di quello che stiamo facendo. 

Dove ti vedi tra 20 anni e dove vedi Sailsquare tra 20 anni?

Risponde Simone

Auspicabilmente in barca, magari ospitando, grazie a Sailsquare, persone da tutto il mondo a cui poter trasmettere l’amore per il mare e per la vela.

Risponde Riccardo

Tra 20 anni spero di vedermi in giro per il mondo in barca a vela insieme a persone sempre diverse. Sailsquare tra 20 anni? Una bellissima società in cui lavorare con milioni di nuovi appassionati velisti in tutto il mondo.

Per entrare nella community Sailsquare clicca qui: it.sailsquare.com

Ma com’è una vacanza in barca a vela con Sailsquare?

Guarda, emozionati e scoprilo da te. Un video vale più di mille parole.

Di Massimo Dallaglio

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