Trasferirsi a vivere e lavorare in Senegal: Petite Côte (Saly)

Marianna si è trasferita con marito e figli a vivere e lavorare in Senegal dove hanno aperto una società multiservizi

Marianna, originaria di Cremona si è trasferita in Senegal con suo marito e due figli:
…Così abbiamo trasformato le nostre vacanze: invece di partire ”con la testa da vacanzieri”, siamo andati ”con la testa da piccoli imprenditori di noi stessi”. Viaggiare così pero, ci faceva vedere l‘Italia da altri punti di vista, che aumentavano la nostra infelicità nel restare. Così eccoci qui…

Trasferirsi a vivere e lavorare in Senegal: Petite Côte (Saly)Ciao Marianna, presentati, presentati ai nostri lettori

Mi chiamo Marianna, sono sposata ed ho 2 figli, una di 8 anni e un ragazzo di 16.
Abitiamo in Senegal, sulla petite cote dove abbiamo una società multiservizi : AFRIC TOUT LE MONDE

Di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?

Sono di Cremona, In Italia mi occupavo di assistenza socio-sanitaria ai bambini disabili per una cooperativa.

Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia e cambiare vita?

Trasferirsi a vivere e lavorare in Senegal: Petite Côte (Saly)Tutto é iniziato concretamente, circa 5 anni fa, quando, l‘impulso di andare si è fatto pressante. Il problema, naturalmente, era dove e, soprattutto, a far cosa.
In più, rinunciare a uno stipendio (allora sicuro), rinunciare alla casa, che faticosamente avevamo acquistato e ristrutturato, creava in noi dei conflitti che in qualche modo ci bloccavano. Ma la necessità di trovare un posto, lontano da un tipo di società che genera ansia, stress e paura, ci faceva decidere di volere una vita, per noi e per i nostri figli, più libera e quindi più semplice.
Così abbiamo trasformato le nostre vacanze: invece di partire ”con la testa da vacanzieri”, siamo andati ”con la testa da piccoli imprenditori di noi stessi”. Viaggiare così pero, ci faceva vedere l‘Italia da altri punti di vista, che aumentavano la nostra infelicità nel restare. Così eccoci qui.

Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?

No, al massimo un mese, o meglio, 3 settimane di vacanza.

Perché avete scelto proprio il Senegal?

Trasferirsi a vivere e lavorare in Senegal: Petite Côte (Saly)All’inizio abbiamo ascoltato consigli che ci hanno fatto visitare paesi sostanzialmente simili all’Italia come, Rep. Ceca, Portogallo, Svizzera, Spagna e Croazia,poi abbiamo deciso di ispezionare Paesi per così dire, più ambiti,come Cuba, Messico, S.Domingo, ma qui abbiamo trovato troppa criminalità o come nel caso di Cuba, poche garanzie.
Naturalmente si tratta di valutazioni assolutamente soggettive. In Senegal (lontano dalla capitale) abbiamo trovato un bellissimo Paese di pace, con un clima fantastico e dove poter guardare al presente con serenità.

Come hai risolto il problema del visto permanente?

Per quanto riguarda i permessi e visti, noi abbiamo fatto la residenza e aperto una società.

In che cosa consiste la tua attività?

Abbiamo una società multiservizi che si occupa soprattutto di noleggio con e senza autista, servizi di trasporto nel circuito degli hotel, come navetta aeroportuale, escursioni alla scoperta del territorio.
Organizziamo vacanze a pacchetto (per gruppi, coppie, famiglie, single) e vacanze per investimento (acquisto terreni e/o case, trasferimenti e/o progettazioni attività).

Oltre a questo per cosa altro si distingue la tua attività?

Siamo tutto ciò di cui noi stessi avevamo bisogno prima del” grande salto”.Possiamo aiutare e assistere trasferimenti di pensionati o famiglie a seconda delle esigenze. Si può’ visitare il sito: www.africtoutlemonde.com per info o altro.

Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia? Com’è lavorare in Senegal?

Trasferirsi a vivere e lavorare in Senegal: Petite Côte (Saly)Per quanto riguarda il lavoro da dipendente, la prima evidenza sono i salari che sono molto bassi rispetto all‘Italia.
Per quanto riguarda l’ imprenditoria, invece, la bilancia pende verso il Senegal, per la libertà di iniziativa, il notevole bacino d‘utenza molto più giovane e molto più vasto,oltre che la minore pressione fiscale.
Alcune aziende artigianali e famigliari possono trovare qui un nuovo slancio.

Com’è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale così differente da quella italiana?

E’ avvenuto tutto spontaneamente, rispettando e condividendo la vita quotidiana, cultura e tradizioni e senza cambiare troppo.

L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?

Sinceramente… l’Italia non mi manca e non sono per niente nostalgica, forse mi rimane solo un ricordo.

Vivere in Senegal sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?

Trasferirsi a vivere e lavorare in Senegal: Petite Côte (Saly)Dico le prime cose che mi vengono in mente, di meglio, senz’altro il clima, con un estate perfetta con caldo secco per la maggior parte dell’anno e per l‘umanità: qui non moriranno mai di fame perché in Senegal cibo e acqua non lo si nega a nessuno.
Il peggio per un europeo sono gli appuntamenti, noi, tutti regolari e fiscali con giorni e ore, per loro… l’orologio è una cosa di bellezza più che di utilità, così gli appuntamenti non sono quasi mai rispettati.

Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme?

Trasferirsi a vivere e lavorare in Senegal: Petite Côte (Saly)Per chi volesse fare come me, consiglio innanzitutto, di fare un sopralluogo, una vacanza per comprendere bene questo Paese, questo é il primo passo da fare… Investire a piccoli passi appoggiandosi a qualcuno, osservare e carpire… più informazioni e soprattutto avere il coraggio di lasciare tutto e essere pronti a una nuova vita!!!

Che tipo di lavoro/attività/investimento è conveniente praticare per un italiano in Senegal?

Sicuramente il lavoro da dipendente in Senegal non é molto conveniente, ne per un italiano, ne per un senegalese gli stipendi sono veramente bassi. L’imprenditorialità paga meglio, come il saper fare, cioè i professionisti e/o artigiani, hanno buone chances di successo. C’é da ricordare che anche il settore produttivo/industriale è interessante,qui tutto o quasi é importato.

Pensi che ci siano molti italiani che vivono in Senegal?

Pochi rispetto a francesi, belgi e spagnoli… siamo soprattutto sulla petite cote.

Trasferirsi a vivere e lavorare in Senegal: Petite Côte (Saly)Consiglieresti il Senegal come meta per espatriare o più per una vacanza?

Consiglio il Senegal come meta per espatriare, sia con famiglia o single ma come imprenditori, ma ripeto, che per fare questo passo radicale, é sempre meglio un sopralluogo prima di fare ogni pensiero. Perché é Africa!

Di Massimo Dallaglio 11/11/2013

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