VOLO IN RITARDO? DEBORA CI RACCONTA COME HA OTTENUTO IL RISARCIMENTO
Organizzare una vacanza a New York può rivelarsi particolarmente complicato: prenotare il viaggio in anticipo per risparmiare sui costi del volo, preparare i documenti necessari alla partenza, pianificare al meglio spostamenti, alloggi ed eventuali visite turistiche richiede sempre una certa dose di pazienza e buona organizzazione.
Le variabili da considerare sono tante e la protagonista della nostra intervista lo sapeva bene, per questo avevo deciso di prenotare con largo anticipo i biglietti aerei che nel maggio del 2015 avrebbero condotto lei, il suo compagno e sua mamma in America.
Ma ciò che Debora non aveva considerato è che le compagnie di volo non spiccano certo per puntualità e che anche la principale compagnia di bandiera italiana può essere la causa di disagi aerei che inevitabilmente finiscono per interferire con i programmi di viaggio dei suoi passeggeri.
Per fortuna non tutti i mali vengono per nuocere ed è così che un volo in ritardo di 3 ore si è trasformato in un ottima occasione per ottenere il rimborso aereo Alitalia.
Puoi raccontarci qualcosa in più del tuo viaggio e del volo con Alitalia?
Era da tempo che con il mio compagno Ermanno sognavamo di tornare in America, ma causa impegni lavorativi il viaggio veniva sempre rinviato. Ad attendere la partenza non eravamo gli unici dal momento che l’obiettivo della visita negli Stati Uniti era quello di portare mia mamma, una donna sulla settantina, che da ormai troppi anni desiderava riabbracciare la sua “famiglia americana”.
Suo fratello trasferitosi nei tempi d’oro in America per far fortuna, aspettava con ansia il suo arrivo e tutti noi non vedevamo l’ora di imbarcarci su quel volo il prima possibile. Avevamo acquistato un biglietto Alitalia con tratta Bari – Roma – NY, e fino al nostro arrivo a Fiumicino tutto era filato liscio.
Cos’è successo all’aeroporto di Fiumicino?
Giunti in aeroporto la situazione non era delle più piacevoli perché, proprio in quei giorni, un incendio divampato nel Terminal 3 aveva causato l’isolamento dello scalo e il blocco delle strade d’accesso. Dunque già raggiungere l’area per il check-in non era stato semplice, finché giunti finalmente all’ingresso del terminal la grande scoperta: sul tabellone delle partenze accanto al nostro volo lampeggiava lampante la scritta di un ritardo aereo stimato di 3 ore.
La compagnia aerea vi ha avvertito o vi ha fornito assistenza?
Dalla compagnia aerea non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione (via sms o e-mail). Solo una volta giunti in aeroporto ci siamo resi conto del ritardo aereo e così ci siamo rivolti al personale di terra Alitalia per avere maggiori informazioni.
A quel punto la compagnia, per scusarsi del disagio, ci ha offerto un buono pasto da consumare all’interno di uno dei ristoranti convenzionati dell’aeroporto. Dunque un voucher di circa 10 euro per rimediare ad un attesa di oltre 3 ore!
Il volo era pieno per cui sono stati numerosi i passeggeri come noi coinvolti nel disagio. Per quanto ci riguarda il ritardo aereo non ha avuto grosse implicazioni, seppur l’attesa poteva rivelarsi snervante soprattutto per una persona anziana. Tuttavia non si potrebbe dire lo stesso per coloro che viaggiavano per lavoro o con bambini.
In che modo avete richiesto il rimborso per il ritardo aereo?
Reduci da esperienze passate in cui le compagnie aeree difficilmente rispondono alle richieste di rimborso di privati (se non dopo pressante insistenza), con mio marito abbiamo deciso di rivolgerci a dei professionisti.
E così abbiamo scoperto No Problem Flights, una start-up pugliese (proprio come noi) che assiste i viaggiatori nelle pratiche di rimborso volo cancellato, in ritardo o overbooking.
Contattarli è stato semplice grazie al modulo di rimborso volo online. Inserito il codice del volo e i dati necessari abbiamo inoltrato la nostra richiesta di assistenza e in men che non si dica la nostra pratica era già avviata.
A quanto ammontava l’indennizzo previsto e quanto vi è stato concesso?
Il risarcimento aereo previsto per un volo di oltre 3500 km e con un ritardo di più di tre ore era di 600 Euro a passeggero.
La cosa bizzarra è che Alitalia ha concesso la compensazione completa solo per 2 passeggeri, mentre il terzo ha ricevuto metà dell’indennizzo. Per circostanze particolari come nel nostro caso – in cui l’arrivo a destinazione è avvenuto entro le 4 ore successive all’orario inizialmente previsto – la compagnia aerea ha la facoltà di dimezzare la compensazione.
Si tratta di un caso limite ma può succedere, tuttavia ciò che resta un mistero è che tale indennizzo sia stato dimezzato solo per uno di noi.
Consiglieresti No Problem Flights agli altri viaggiatori?
Assolutamente si! La nostra esperienza è stata decisamente positiva e lo staff altamente professionale. Abbiamo presentato il reclamo a giugno 2015: il primo indennizzo di 600€ è arrivo a novembre 2015, il secondo a gennaio 2016 e solo l’ultimo a marzo. Diciamo che Alitalia non brilla per efficienza e velocità nella gestione dei reclami, ma la società ci è stata di totale supporto e ha saputo gestire al meglio la pratica. E dal momento che abbiamo ricevuto un indennizzo che ha quasi coperto il costo totale di 3 biglietti transoceanici ci riteniamo pienamente soddisfatti.
Di Mariella Balice