ALESSANDRO CONTE AVVOCATO A MIAMI

Alessandro Conte, avvocato di Napoli, si è trasferito a vivere a Miami negli Stati Uniti:

“…In Italia svolgevo la professione forense ma ho deciso di trasferirmi a Miami in quanto ormai la mia attività, soprattutto nella mia città, non mi rendeva un professionista soddisfatto ne mi offriva delle prospettive di miglioramento per il futuro, quindi, con tanto coraggio, convinzione e passione mi sono trasferito con tutta la mia famiglia, moglie e figlia di quasi quattro anni in America, a Miami…”

Alessandro Conte avvocato MiamiCiao Alessandro, raccontaci un po’ di te… di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?

Ciao sono Alessandro Conte e vengo dalla splendida Napoli.

Sono un avvocato di 36 anni, iscritto all’ordine degli avvocati di Napoli.

In Italia svolgevo la professione forense ma ho deciso di trasferirmi a Miami in quanto ormai la mia attività, soprattutto nella mia città, non mi rendeva un professionista soddisfatto ne mi offriva delle prospettive di miglioramento per il futuro, quindi, con tanto coraggio, convinzione e passione mi sono trasferito con tutta la mia famiglia, moglie e figlia di quasi quattro anni in America, a Miami.

Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?

Ho provato in tutti i modi a continuare la mia professione in Italia ma devo purtroppo ammettere che non ci sono riuscito, o almeno non come volevo perché non ho voluto piegarmi a nessun tipo di compromesso.

Lavorare onestamente nel nostro paese è diventato ormai quasi impossibile e non certo per colpa dei cittadini, ma è meglio non approfondire questo discorso.

La realtà lavorativa Italiana non offre futuro ai giovani professionisti anzi cerca in tutti i modi di farli scappare via, come è successo a me.

Alessandro Conte avvocato a MiamiPerché hai scelto proprio gli Stati Uniti e in quale città vivi?

Ho scelto gli Stati Uniti perché ho sempre amato la lingua Inglese.

Ho studiato lingue al liceo e ho sempre continuato anche dopo il diploma a parlare in Inglese.

È sempre stata la mia passione, poi diventata un hobby che  oggi per fortuna mi ha aiutato a superare il duro scoglio della lingua quando ti trasferisci all’estero.

Ho scelto Miami come città perché a dir la verità era la città che più si avvicinava come stile di vita e cultura alla mia Napoli, e oggi posso tranquillamente affermare di non aver sbagliato scelta.

Sei partito da solo o con la partner o amici?

Sono partito insieme alla mia famiglia, mia moglie Chiara e mia figlia Rebecca. Non avrei mai potuto fare ciò che ho fatto senza di loro.

Per me la famiglia viene prima di ogni cosa, ed io sono stato fortunato perché mia moglie mi ha sempre aiutato e incoraggiato ed oggi posso soltanto ringraziarla per il sostegno che mi ha dato.

Come hai affrontato e risolto il problema del visto?

Ho affrontato e risolto il problema del visto da solo. A dir la verità per me è stata una vera e propria sfida.

Mi occupo d’immigrazione, quindi soprattutto di visti e pensare di dovermi rivolgere ad un altro avvocato per farmi aiutare nelle pratiche per l’ottenimento del visto la vedevo come una tremenda sconfitta.

Pertanto ho seguito l’iter da solo ed oggi possiedo due tipi di visto che permettono a me, e alla mia famiglia, di poter risiedere in territorio americano per un periodo prolungato.

Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?

Avevo già vissuto all’estero in passato ma non negli Stati Uniti.

Ho vissuto per un periodo nello Yorkshire, a nord dell’Inghilterra. Un posto incantevole ma in alcuni periodi dell’anno troppo freddo.

In che cosa consiste la tua attività a Miami?

La mia attività consiste nel fornire assistenza e consulenza legale a tutte le persone fisiche, e/o imprese, che hanno intenzione di avere dei rapporti professionali in territorio americano e che intendono poi potervi risiedere a titolo permanente.

La figura del Legal Advisor permette alle persone di avere risposta, e poi soluzione, a tutte quelle domande e problematiche che attengono alla fase che precede il vero è proprio investimento, l’apertura dell’attività, l’ottenimento del visto e l’approccio con la burocrazia e legislazione americana sia a livello statale che federale.

Alessandro Conte avvocato a MiamiQuali differenze sostanziali hai avuto modo di riscontrare a livello lavorativo rispetto all’Italia?

Le differenze lavorative tra Italia e America, soprattutto in una città come Miami sono abissali.

Qui non si lavora solo con gli americani, anzi si lavora poco con gli americani e molto con tutto il resto mondo. La conoscenza profonda delle lingue, almeno due, Inglese e Spagnolo, è fondamentale.

Diverse culture significa diverse abitudini e quindi diversi approcci professionali. Ma il fascino che può dare una così grande differenza di rapporti professionali è davvero impagabile.

Cos’altro hai notato della società americana?

L’America non è certo più quella di 30 anni fa, ma è senza dubbio per noi Italiani ancora il paese delle grandi opportunità.

Ha i suoi pro e contro, come tutte le realtà estere, ma almeno in una cosa è ancora un passo avanti a tutti, la meritocrazia. Se vali qui vai avanti, sennò torni a casa.

La società aiuta gli stranieri, nel lavoro e nell’integrazione, ma gli stranieri legali e onesti, quelli che vengono per contribuire ad aumentare il PIL, non quelli che pensano di essere furbi e venire a togliere il lavoro agli americani.

Alessandro Conte avvocato a MiamiCome è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale sostanzialmente differente da quella italiana?

La mia integrazione è avvenuta in modo naturale ed estremamente veloce.

Io questo paese lo amo, pertanto non ha avuto problemi ad integrarmi in una realtà diversa da quella in cui vivevo prima in Italia. Per mia fortuna poi lo stesso è successo alla mia famiglia.

Vivere a Miami, sotto quali aspetti è meglio che in Italia? E sotto quali aspetti è peggio?

Vivere a Miami è meglio che vivere in Italia perché qua puoi vivere.

Intendo puoi trovare un impiego ben remunerato, puoi comprarti, se hai le possibilità, un’auto di grossa cilindrata, hai una burocrazia molto più snella, veloce ed efficiente ed una pressione fiscale normale.

Ahimè in Italia non puoi avere nulla di quello che ho elencato sopra. E ahimè ancora la situazione è difficile che possa cambiare per il futuro nel nostro paese.

Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme per trasferirsi a vivere a Miami?

Agli italiani che vogliono seguire le mie orme consiglio di avere un progetto serio prima di pensare di trasferirsi all’estero. Oggi non è più tempo di salti nel buio.

La mia professione mi ha insegnato a non dire sempre si può fare ma anzi, nella maggior parte dei casi ho detto proprio il contrario perché non ritenevo che il progetto prospettatomi poteva essere vincente.

Ad una grande voglia di cambiamento deve seguire un progetto serio e lungimirante, altrimenti si rischia solo di perdere tempo e denaro.

Alessandro Conte avvocato a MiamiConsideri l’Italia un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca quando sei via?

Mi dispiace dirlo ma a parte i miei genitori dell’Italia non mi manca nulla.

La mia città la porto nel cuore, ma non mi manca perché so che posso sempre ritornarci quando ne sentirò la necessità.

Ma per il momento qui mi sento a casa e non intendo ritornare in Italia.

Che tipo di lavoro, attività o investimento pensi sia conveniente praticare per un italiano a Miami?

Il miglior investimento che si possa realizzare, non solo a Miami ma in tutto il mondo, è su se stessi.

Se credi in te senza riserve puoi realizzare ogni tuo desiderio e quindi investimento.

Le difficoltà sono componenti naturali che non si possono eliminare ma solo superare.

Conosci molti italiani che vivono a Miami, li frequenti?

Conosco molti italiani che vivono a Miami e alcuni li frequento.

Pensate che il censimento degli italiani residenti della contea di Miami Dade e di 50.000 unità, che nel periodo estivo italiano, cioè da giugno a fine settembre, arrivano ad essere fino 500.000.

Potete pensare quindi quanti connazionali ogni anno vengono per un motivo o un altro a Miami.

Consiglieresti Miami come meta per espatriare o più per una vacanza?

Consiglio senza dubbio Miami come metà per espatriare. Qui c’è sole tutto l’anno e un clima mite nella stagione asciutta e caldo nella stagione umida.

Miami è un posto favoloso, per certi aspetti difficile ma senza dubbio estremamente accattivante.

I miei contatti sono i seguenti:

Address: 2333 Brickell Avenue, Miami, 33129 FL.
Phone number: +1.305-399-0010.
E mail:  avv.alessandroconte@hotmail.it
Skype contact: alessandro.conte28

Di Massimo Dallaglio

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