Alessandro dopo la laurea si è trasferito a vivere a Panama

Alessando, partendo da zero, dopo la laurea ha creato un Tour Operator a Panama City.

Alessando Vetturini, 10 giorni dopo essersi laureato, si è trasferito a vivere a Panama City, appena in tempo per non farsi risucchiare dalle logiche lavorative italiane che quasi sicuramente non gli avrebbero permesso di realizzare il sogno di diventare imprenditore partendo da zero.
Ora ha creato, partendo da zero, il primo e unico Tour Operator a Panama City Italiano con licenza rilasciata dall’Autorità del Turismo di Panama ATP.

Ciao Alessandro, vuoi presentarti ai nostri lettori?

Alessandro partendo da zero ha creato un Tour Operator a Panama CityBuongiorno a tutti i lettori, mi chiamo Alessandro Vetturini, ho 32 anni e mi sono trasferito a vivere a Panama City, dove ho fondato www.emotions.travel , il primo e unico Tour Operator a Panama italiano, in loco, con licenza rilasciata dall’Autorità del Turismo di Panama ATP.

La nostra impresa è nata per promuovere viaggi e vacanze a Panama in questo paese tropicale ancora poco conosciuto in Italia. Ma che ha tantissimo da offrire. Atolli corallini paradisiaci circondati da acque cristalline, immensi parchi nazionali e foreste dove praticare ecoturismo, comunità indigene che conservano tradizioni millenarie e una città capitale sicurissima dove sulla costa dell’Oceano Pacifico si uniscono un’area di grattacieli architettonicamente all’avanguardia con il centro storico coloniale.

Di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?

Sono di Bologna, dove mi sono laureato in Economia nel 2005. Sono partito 10 giorni dopo aver discusso la tesi. Durante l’università ho lavorato per un breve periodo per una società di consulenza ma possiamo dire che prima di trasferirmi a vivere a Panama mi sono dedicato solo ed esclusivamente allo studio. Se mi permettete la battuta sono andato via appena in tempo. Ovvero prima di farmi risucchiare dalle logiche lavorative italiane che quasi sicuramente non mi avrebbero permesso né di fare una carriera importante né di inseguire il mio sogno di diventare un imprenditore partendo da zero.

Quando e perchè è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?

In realtà la voglia di lasciare l’Italia l’ho sempre avuta fin dagli anni del liceo. Infatti ho sempre fatto lunghi viaggi nei periodi liberi dallo studio per andare a studiare le lingue all’estero. In particolare l’inglese in Australia e lo spagnolo a Cuba.

La vera svolta per me è avvenuta nel gennaio 2005. Periodo in cui mi sono trattenuto 2 mesi in Venezuela per uno stage in un tour operator locale. Approfittando del fatto che le lezioni all’Università sarebbero ricominciate a Marzo. Alla fine di questa breve esperienza ho preso la decisione di tornare insieme a un amico che tutt’ora è uno dei miei soci, a svolgere lo stesso lavoro per un anno a partire dalla fine degli studi. Diciamo che per me era una sorta di anno sabbatico. In cui all’epoca sentivo di poter allo stesso tempo lavorare, viaggiare e perfezionare la lingua spagnola.

Una piccola curiosità personale è che nell’Ottobre 2005 grazie al fatto di essere stato inviato dal mio capo di allora a una fiera internazionale di turismo a Panama, misi piede per la prima volta in questo paese totalmente diverso da quello che conosciamo oggi, e sinceramente non mi era piaciuto affatto. Mai pensavo che mi sarei trasferito proprio a vivere a Panama City!

Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?

Sì prima di trasferirmi a vivere a Panama ho vissuto 6 anni in Venezuela, dove ancora oggi mi reco per lavoro varie volte all’anno perché anche in quel paese io e miei soci abbiamo un Tour Operator, www.mmtours.com.ve .

In questi 6 anni ho avuto l’opportunità di realizzare il mio sogno che in Italia sarebbe stato quasi impossibile. Fare il salto da dipendente a imprenditore. Associandomi con altri italiani anch’essi ex-dipendenti della prima società per cui avevo lavorato in Venezuela. Questi miei 3 soci Davide, Tomaso e Andrea che approfitto per salutare con affetto, ancora oggi sono i miei compagni d’avventura. Vivono in Venezuela ma partecipano attivamente anche alla gestione del Tour Operator a Panama.

Perché proprio hai scelto proprio di trasferirti a vivere e aprire un tour operator a Panama?

Ho scelto Panama perché dopo l’esperienza in Venezuela cercavo un paese più sicuro. E soprattutto in pieno sviluppo economico. Dove aprire un’agenzia gemella di quella già esistente in Venezuela. Un aspetto determinante è stato anche il fatto di aver scoperto poco a poco quanto ancora il paese fosse inesplorato a livello turistico. E che esistessero grandissime opportunità a Panama e poca concorrenza nel nostro settore.

Ho avuto la fortuna di dover fermarmi a Panama nel 2007 per un giorno mentre facevo scalo per andare negli USA a trovare un vecchio amico che viveva a New York. Già in quell’anno vidi che la città stava cominciando a cambiare in meglio. Erano cresciuti vertiginosamente gli investimenti privati di ogni tipo. E, cosa ancor più degna di nota, gli investimenti pubblici stavano crescendo di pari passo.

Sentivo che il paese stava diventando sempre più cosmopolita e che gli stranieri a Panama venivano accolti a braccia aperte. Certo non posso dire che fosse un paradiso totale. Ho sempre cercato di giudicare i luoghi del mondo non per il loro status quo, ma per la traiettoria che stanno percorrendo. Per questa ragione sono partito dall’Italia e successivamente dal Venezuela. Scegliendo di lasciare 2 paesi in un momento in cui a mio parere erano posizionati in una parabola discendente. A differenza di uno stato come Panama, nel quale ogni giorno si respira sviluppo, crescita e progresso.

Negli anni successivi ho cominciato a viaggiare a Panama con frequenza. Nei fine settimana approfittavo per noleggiare una macchina ed esplorare le coste del Pacifico e del Mar dei Caraibi. Rimanendo sempre più stupito dalla bellezza dei luoghi e dalla sicurezza del paese. Si è quindi andata consolidando l’idea di aprire un tour operator a Panama: www.emotions.travel . E di cominciare a promuovere in Italia il turismo verso questo paese così interessante da conoscere e esplorare.

Sei partito da sola o con la partner?

Sono partito da solo entrambe le volte.

Come hai affrontato/risolto il problema del visto permanente a Panama?

La soluzione a questo problema è stata molto semplice in quanto esiste un trattato tra Italia e Panama che permette agli italiani di ottenere il visto di residenza permanente a Panama molto rapidamente. Ho poi comunicato all’Ambasciata d’Italia di Panama City il mio trasferimento in modo che anche per l’Italia nella mia iscrizione A.I.R.E. non risultasse più il mio indirizzo in Venezuela ma quello nuovo a Panama. Il che tra l’altro è una condicio sine qua non per la convalida della patente di guida italiana.

Oggi tramite la nostra compagnia e grazie all’aiuto della mia socia italiana Giovanna offriamo consulenza a Panama anche per questo tipo di servizio, in quanto abbiamo osservato in questi anni che la maggior parte dei nostri clienti una volta che entravano in contatto con il paese rimanevano piacevolmente stupiti. Spesso decidevano di tornare per investire a Panama e richiedere la residenza. Per questo abbiamo iniziato a lavorare come intermediari italiani di studi legali e real estate locali. Allo scopo di offrire anche in questi campi un eccellente rapporto qualità/prezzo e un alto standard di servizio come siamo abituati a garantire nel settore turistico a Panama. Presto sarà disponibile anche la nuova pagina web dedicata a questi servizi www.moseholding.com

In che cosa consiste la tua attività a Panama?

Alessandro partendo da zero ha creato un Tour Operator a Panama CityDa quando sono partito dall’Italia mi sono sempre occupato di turismo ricettivo, prima come impiegato e poi come direttore amministrativo e azionista nella società creata con altri dipendenti della prima impresa per la quale stavamo lavorando insieme e che oggi sono i miei soci già da parecchi anni.

Il nostro lavoro consiste nel fungere da corrispondenti locali per i tour operator italiani che mandano clienti in viaggio nei paesi in cui siamo presenti.

Ci occupiamo quindi di offrire assistenza all’arrivo a Panama. Di ispezionare, selezionare e riservare tutti i tipi di servizi turistici a Panama come hotel, biglietti aerei di compagnie locali, trasporti terrestri e marittimi. E guide specializzate in italiano. Questo lavoro richiede una conoscenza capillare del territorio. Che deve essere aggiornata continuamente. E deve includere non solo la conoscenza perfetta delle strutture di soggiorno ma anche le attività e le escursioni che si possono praticare in ogni luogo specifico.

Spesso abbiamo anche il piacere di essere invitati dagli hotel nuovi a soggiornare una notte. Per provare le strutture che è forse uno dei lavori più ambiti del mondo. Ma non è come suol dirsi tutto rose e fiori. In quanto il nostro ruolo include assistenza 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 ai turisti che viaggiano con il nostro tour operator a Panama e che si concentrano ovviamente nei periodi di vacanza, il che significa che ad esempio a Natale e Capodanno quando normalmente tutti vanno in vacanza il nostro volume di lavoro è molto più intenso del normale. Lavorare nel turismo a Panama è quindi anche uno stile di vita che sicuramente offre tantissimi benefici ma richiede anche molti sacrifici.

Oltre a questo per cosa altro si distingue la tua attività a Panama?

Alessandro partendo da zero ha creato un Tour Operator a Panama CityIl mio tour operator a Panama si distingue anche per il fatto che in Emotions ci concentriamo sempre sul dare un’attenzione costante al cliente e cerchiamo di evolvere in base alle sue esigenze.

Per fare 2 esempi posso dire che a partire da quest’anno ho creato grazie al preziosissimo aiuto dei miei colleghi e soci una divisione dedicata unicamente ai viaggi di lusso e come anticipavo sopra abbiamo cominciato una fruttuosa collaborazione con vari studi legali locali e agenzie immobiliari panamensi per assistere i nostri clienti che con la scusa di fare turismo a Panama vengono a esplorare possibilità di investimento. Un altro aspetto che ci distingue è che siamo un’organizzazione cosmopolita. In quanto nello staff abbiamo Maria Alejandra che è venezuelana ed ha vissuto per molti anni negli USA prima di trasferirsi vivere a Panama. Antonio che è italiano e Joel che è panamense.

Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?

L’Italia ormai da vari anni sta vivendo una fase economica come ben sappiamo negativa. Nella quale né i lavoratori dipendenti né gli imprenditori nutrono speranze e fiducia nel futuro. Panama è esattamente il contrario. Perché tutto l’ambiente lavorativo è improntato al continuo miglioramento e alla fiducia nel futuro. In poche parole a Panama si può ancora non solo sognare, ma anche realizzare i propri sogni facilmente. Attenzione però, secondo il mio modesto parere Panama non è il posto giusto per pensare di cercare un lavoro dipendente, fare carriera e aspettare la pensione, in quanto sia gli stipendi sia il sistema previdenziale si posizionano molto sotto le aspettative e gli standard a cui siamo abituati in Italia.

E’ però molto più facile costruire un’ impresa a Panama

La burocrazia è infinitamente più snella rispetto all’Italia. Gli obblighi da adempiere sono indubbiamente più soft. Dulcis in fundo, le tasse sono molto più basse. Approfitto poi per dire che le tasse a Panama io le pago volentieri. Non solo perché sono più basse rispetto all’Italia. Anche perchè salta agli occhi ogni giorno dove vengono reinvestiti questi tributi. Solo questa settimana è stata inaugurata la prima linea della metropolitana, un’importante viadotto sul mare a 6 corsie con zona pedonale e pista ciclabile e una nuova zona verde con giochi per bambini, campi sportivi e uno stadio con capienza di oltre 5.000 persone.

Inoltre entro la fine del prossimo anno sarà pronto l’ampliamento del canale di Panama. Saranno molto avanzati il progetto di risanamento della baia. E la costruzione di un’enorme centrale eolica. Per chiudere questa risposta vorrei aggiungere che dal mio punto di vista non avendo un’azienda di famiglia in Italia non avrei mai potuto nemmeno aspirare a diventare un imprenditore. Mentre in questo paese è possibile cominciare quasi da zero. Circondarsi di persone capaci e positive e arrivare a costruire la propria impresa a Panama.

Com’è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale così differente da quella italiana?

Alessandro partendo da zero ha creato un Tour Operator a Panama CitySicuramente sono partito avvantaggiato perchè avendo vissuto tanti anni in Venezuela mi sono trovato qui in un ambiente molto simile che però ha la peculiarità di fondere gli aspetti classici della cultura latina come il calore della gente a elementi caratteristici della cultura nordamericana, come ad esempio la gestione degli organismi pubblici, il sistema creditizio e la moneta in corso legale che è il dollaro americano.

Gli stranieri a Panama sono in generale molto ben accetti. Oltre allo spagnolo una gran parte della popolazione parla anche inglese quindi è facile entrare in conversazione. La cosa più importante è stato sempre il relazionarmi più possibile con i locali. Sforzandomi di capire le dinamiche del paese senza pregiudizi e con grande spirito di adattamento. Devo dire che sono quasi sempre rimasto piacevolmente stupito dalla facilità con cui si possono realizzare i propri obiettivi a Panama.

L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?

Fortunatamente grazie al mio lavoro posso permettermi di viaggiare in Italia almeno 2 volte all’anno. L’appuntamento più importante è la fiera del turismo TTG di Rimini. Alla quale siamo sempre espositori presso gli stand di Panama con www.emotions.travel e Venezuela con www.mmtours.com.ve . Ciò che veramente mi manca dell’Italia quando sono all’estero sono gli amici di lunga data e la famiglia. Sono e rimarranno sempre insostituibili. Per questo quando viaggio cerco di passare più tempo possibile con loro. Ovviamente approfittando degli incontri per godermi in compagnia tutta la gastronomia emiliano-romagnola!

Vivere a Panama sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?

Dopo tanti anni che vivo all’estero mi sono abituato a non classificare un paese come meglio o peggio dell’Italia. In realtà penso che l’esperienza di espatriare in qualsiasi nazione sia profondamente diversa da tutte le altre. Sempre con pregi e difetti che comportano rispettive soddisfazioni e sacrifici.

Il costo della vita a Panama se non si possiede una casa e si decide di vivere a Panama City in centro può arrivare a essere anche più alto rispetto all’Italia, in quanto gli affitti sono abbastanza cari e sproporzionati secondo gli standard italiani rispetto al valore degli immobili. Ci sono però alcuni costi quali l’energia elettrica, il condominio, il telefono, la TV via cavo e la benzina che sono circa la metà rispetto a quelli a cui siamo abituati. Un grande sacrificio da fare è ancora purtroppo quello del cibo. Nei supermercati prevalgono infatti i prodotti americani rispetto a quelli europei. In città è difficile trovare pane che entro sera non diventi gommoso.

Per quanto riguarda la sicurezza a Panama il centro storico gode di un’atmosfera molto europea.

Si può uscire a passeggiare la sera e capita di trovare ancora qualche negozietto aperto tra la miriade di ristoranti e locali notturni che riempiono le piazze con i loro tavolini all’ora di cena. Panama City offre ormai di tutto. Dal cinema al teatro, dal casinò alla discoteca ed è quindi difficile annoiarsi. Certo per chi è amante delle 4 stagioni dev’essere difficile abituarsi in quanto a Panama ne esistono solo 2: una calda e una ancora più calda, e umida!

Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme e trasferirsi  e aprire un tour operator a Panama?

Penso che innanzitutto sia necessario chiarire bene con se stessi cosa si cerca con l’espatrio. Perchè non è assolutamente automatico mollare tutto in Italia e trovare magicamente la felicità all’estero. Bisogna quindi essere preparati, soprattutto a livello economico. Confrontarsi con qualsiasi tipo di difficoltà, e spendere tanto tanto tempo a leggere, informarsi, parlare con la gente e conoscere più dettagli possibili sul luogo dove ci si vuole trasferire.

Per quanto riguarda Panama consiglio di leggere assiduamente tutti i giornali locali. E consultare periodicamente le pagine web delle istituzioni statali che pubblicano le nuove leggi e regolamentazioni che entrano in vigore nel paese. E’ poi necessario affidarsi a un buon avvocato a Panama. Per questo non posso far altro che dirvi di dare fiducia a chi ha esperienza nel campo. Perciò non esitate a contattarmi tramite i nostri siti www.emotions.travel e www.moseholding.com , sarà un piacere mettervi in contatto con altri italiani che da anni hanno scelto di vivere a Panama e che sapranno darvi la giusta assistenza legale, immobiliare o anche solo una consulenza realistica sugli investimenti a Panama che desideriate effettuare.

Che tipo di lavoro/attività/investimento è conveniente praticare per un italiano a Panama?

Panama a mio parere è un paese che è ancora carente a livello di servizi in generale. Anche se nella capitale negli ultimi anni le cose sono sicuramente cambiate in maniera consistente. Per questo il mio consiglio è quello di non soffermarsi a Panama City. Ma di esplorare le aree che ancora devono svilupparsi come ad esempio le città di Colon e di David, e se vi piace il mare tutta la costa Nord che è quella che si affaccia sul mar de Caraibi.

Alessandro partendo da zero ha creato un Tour Operator a Panama CityVoglio inoltre sottolineare un’altra volta il fatto che Panama a mio parere non è il paese dove trasferirsi per cercare un lavoro come dipendenti come potrebbe essere la Gran Bretagna, la Germania o la Francia,è una cosa da tenere ben presente! Se la vostra idea è trasferirvi a vivere cercate quindi di fare un investimento a Panama. Anche piccolo per creare un’impresa a Panama di ciò che sapete fare bene veramente, non importa se è un lavoro manuale o intellettuale ma dev’essere qualcosa di vostro, il che è sicuramente anche molto più stimolante al momento di decidere di mollare tutto cercando la libertà e la felicità in un paese straniero.

Pensi che ci siano molti italiani che hanno scelto di trasferirsi a vivere a Panama?

Gli italiani a Panama non penso siano ancora in numero ai livelli degli americani, spagnoli e venezuelani che credo siano le comunità più numerose, ancora una volta però penso che il dato interessante da analizzare non sia la fotografia dello stato attuale ma il trend di crescita, e sono sicuro che il numero di italiani residenti regolarmente a Panama stia crescendo a ritmi senza precedenti. E contribuisca in maniera molto positiva alla multiculturalità del paese.

In definitiva consiglieresti più una vacanza a Panama o come meta per espatriare?

Penso sia una meta eccellente per entrambi gli scopi. Innanzitutto a livello turistico Panama offre in un territorio relativamente piccolo un’incredibile varietà di destinazioni da visitare: da splendide isole di sabbia bianca nel mar dei caraibi con bungalow over water, a incredibili lodge di montagna con vasca idromassaggio e caminetto in stanza che si trovano al confine con il Costa Rica nella zona dove si coltiva il caffè.

E’ inoltre una meta spettacolare per gli amanti dell’ecoturismo. Che possono visitare le foreste pluviali panamensi totalmente incontaminate in cui è possibile avvistare un’incredibile varietà di animali e piante, oltre a incontrare antichi resti di fortezze coloniali spagnole degne di una spedizione di Indiana Jones. Tutto questo si coniuga col fatto che Panama City è molto sicura e ricchissima di cose da fare e vedere. Come ad esempio il centro storico dove di giorno si visitano chiese e musei ma che di notte si trasforma in una meta molto frequentata grazie ai numerosi ristoranti all’aperto e locali notturni.

Alessandro partendo da zero ha creato un Tour Operator a Panama CityDurante la vacanza si può quindi approfittare per vivere a Panama City per un paio di giorni (e notti!) e conoscerne pregi e difetti, è una metropoli un po’ caotica, piena di grattacieli occupati da uffici di imprese locali e multinazionali, ma permette a chi espatria a Panama di poter trovare nei fine settimana a meno di 2 ore di auto spiagge paradisiache o boschi di montagna. Vale quindi la pena pianificare un viaggio per venirci a trovare. Avete la mia parola che ciò che troverete sarà al di sopra delle vostre aspettative. Contattateci e tutto lo staff di www.emotions.travel sarà a vostra completa disposizione.

Contatti:
Email: av@emotions.travel
Numero fisso del nostro ufficio: +5073984972
Sito web: www.emotions.travel
Sito web: www.moseholding.com
Facebook: www.facebook.com/emotionspanama

Di Mssimo Dallaglio 16/04/2014

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