Same è una piccola splendida località di mare della costa dell’Ecuador e nonostante negli ultimi anni siano aumentate le costruzioni, il posto ha mantenuto tutta la pace e l’atmosfera che la caratterizzano da sempre. Per raggiungere Same è necessario partire ad esempio dall’aereoporto Fiumicino, cercando voli economici con Skyscanner con destinazione Ecuador.

Arriviamo a destinazione
grazie a un’amica proprietaria dello chalet dove alloggeremo per tutto il tempo e devo ammettere che veniamo accolti in maniera davvero sontuosa. La costruzione è a due piani, di cui uno costruito totalmente in legno e ha uno stile estremamente tropicale, senza per questo rinunciare alle comodità e all’igiene. Se v’interessa farvi un’idea, date pure un’occhiata qui. La zona è circondata da alberi tropicali particolarmente fertili di cocco, papaya, banana, banana verde e tanto altro ancora. Tutto naturalmente liberamente disponibile.
Sistemiamo i bagagli e la cuoca ci prepara alcuni bolon (banana verde bollita, macinata a cui viene aggiunto formaggio e successivamente fritta). La cui consistenza e la forma ricordano non poco gli arancini di riso. Ci rilassiamo dopo mangiato tra amache e sdraio e ci lasciamo conquistare dalla pace che pervade Same.
Gli unici suoni presenti sono quelli degli animali
tra cui instancabili galli che di fatto cantano a qualunque ora del giorno. E purtroppo anche della notte, ma ci si fa presto l’abitudine. La temperatura è ottima, fa un po’ caldo ma si sta benissimo all’ombra.

Dopo questa pausa decidiamo di fare un giro per la spiaggia che si trova a meno di 100 metri da casa nostra.
La sabbia è gialla e ci facciamo una passeggiata, cedendo alla tentazione di raccogliere conchiglie e ostriche, dai colori e dalle dimensioni incredibili, un vero spettacolo per gli occhi. Tornando c’imbattiamo in un gruppo di pescatori che stanno per andare a pescare nella notte. E ci diamo appuntamento il mattino dopo alle 7 per acquistare eventualmente qualcosa. Perdiamo totalmente la cognizione del tempo e non guardiamo mai l’orologio, regolandoci per lo più con i ritmi solari. La sera ceniamo con empanadas di formaggio e gamberi, accompagnate da spremuta di mango (tutto freschissimo).
Il giorno dopo andiamo dai pescatori
e con appena 5$ (circa 4€) acquistiamo ben 3 aragoste che lasciamo alla nostra fidata cuoca affinchè ce le prepari a cena. Facciamo colazione con majadito (banana verde a scaglie con cipolla, formaggio e burro). E una sanissima spremuta di papaya per poi andare alla volta di Atacan, una cittadina a circa 20 minuti di macchina da Same. Qui tutto è davvero molto caratteristico e vero. Con quei bar e quelle persone che abbiamo imparato a conoscere nei film ambientati in sudamerica.
Facciamo anche un po’ di shopping
acquistando prodotti dell’artigianato locale e soprattutto alcune bellissime camicie tipiche indigene con decorazioni ricamate a mano.
A pranzo decidiamo di mangiare in una delle tantisse cevicherie che si trovano vicino alla spiaggia. Il ceviche è un piatto tipico sudamericano costituito da una zuppa fredda composta da cibolla, erbe, olio, ketchup, sale, succo di limone (o d’arancia). E a cui a piacere vengono aggiunte quantità abbondanti di calamari, ostriche, gamberi, pesce e cozze. Il tutto a soli 5$.
Quando torniamo a Same, ceniamo con le aragoste accompagnate da succo di melone e more. Discutendo tra di noi,
ci rendiamo conto che stiamo mangiando davvero benissimo
e soprattutto in maniera sana come forse mai in vita nostra e spendendo cifre tutto sommato irrisorie. Vivere in un posto come questo non sarebbe affatto male e neanche irrealizzabile. Visto che nella zona ci sono tantissimi terreni in vendita e che i prezzi non sono altissimi (60-80$/mq). Per il momento non ci resta che andare a riposare, sognando questo luogo paradisiaco per tanto, tantissimo tempo.
Di Sandro Cannatella 08 – 01 – 2012