Carola e suo marito hanno deciso di trasferirsi in India

Carola ha un centro ayurvedico in India nel Kerala. Carola Altea e suo marito hanno scelto di trasferirsi in India per vivere e lavorare. In un villaggio vicino a Kalpetta hanno fondato quello che era il loro sogno: il centro ayurvedico Vedaguru. “Un’ emozione… Camminare e perdermi tra le piantagioni di banane a piedi nudi, vagare senza tempo senza una meta vedere tramontare il sole e accorgersi dopo poco che e’ buio, alzare la testa scoprire una cielo stellato e capire che quelle luci riflettono dentro di noi , comprendere che siamo una sola cosa con l’universo.”

Carola e suo marito hanno deciso di trasferirsi in IndiaQuale paese hai scelto per il tuo trasferimento e da quanto tempo ci vivi?

Mi sono trasferita in India da febbraio del 2011, viviamo in un villaggio a pochi kilometri da Kalpetta la capitale di Wayanad, regione del nord/est del Kerala, sud India.

Vivi da sola o hai una tua famiglia?

Vivo con mio marito, ma la famiglia per me non e’ mai a numero chiuso, amici, animali, sconosciuti.. siamo tutti una grande famiglia.

Eri già stata in India prima del tuo trasferimento?

Si nel 2008

Perché hai scelto proprio di vivere e lavorare in India?

Perchè trasferirsi in India offriva la possibilità di realizzare il nostro sogno, che si chiama Vedaguru.

Che impatto hai avuto al nuovo ambiente?

Per me non e’ stato difficile trasferirsi in India. Ma dipende da persona a persona, a me piace la semplicità e la natura e qui l’ ho trovata.

In Italia, d’inverno ero in montagna. Lavoravo in un hotel a 2000 metri, mi svegliavo alle 7.30 con meno 10 gradi, mi vestivo, uscivo in mezzo alla neve e andavo in ricevimento, alle 12 lunga pausa pranzo e poi di nuovo dalle 16 alle 21 di sera. Buio, uscivo in mezzo alla neve, due chiacchiere, si guardavano le stelle (un cielo bellissimo) e poi a dormire.
Ho lavorato anche per diverse estati in un resort a Sifnos in Grecia dove oltre ad occuparmi del ricevimento, facevo anche trattamenti benessere.

Di cosa ti occupi ora esattamente?

Ora mi occupo dell’organizzazione del nostro centro Vedaguru. Dell’ospitalità e della gestione dei servizi rivolti ai clienti/studenti. Insieme a mio marito della gestione degli insegnanti, dei vari corsi che offriamo. E dei contatti con i vari organizzatori di centri olistici in Italia.

Puoi dirmi qualcosa di più su questo centro Vedaguru?

Carola e suo marito hanno deciso di trasferirsi in IndiaIl concetto di VEDAGURU nasce in India dall’amore per le tradizioni di una coppia Italo Indiana: Carola e Shajeer, e si fonda sull’antica scienza dell’Ayurveda il cui richiamo ad una vita semplice, essenziale e “vera” ne costituisce il fondamento.

In Grecia come in India, VEDAGURU offre ai suoi amici la possibilità di sperimentare una vita immersa nella natura, a contatto con se stessi e le peculiarità del luogo sia esso un villaggio di una comunità tribale, un’isola in un arcipelago come le Cicladi, la giungla indiana, o le bianche spiagge greche.

Ogni luogo, in ogni angolo del mondo, riserva emozioni al di sopra delle nostre aspettative perché l’energia che governa ogni luogo è manifesta attraverso i volti delle persone, i loro sguardi, i sorrisi, le attenzioni che ogni popolo sa offrire ad un viaggiatore sono infinitamente superiori alla nostra immaginazione.

Vedaguru ha scelto di connettersi in ogni istante della giornata. In ogni occasione di scambio, con gli uomini e le donne che rendono magici i luoghi di soggiorno. In cui ognuno di noi sceglie di incontrare se stesso e trascorrere il proprio periodo di vacanza.

Sei soddisfatta del tuo lavoro?

Si, perchè non e’ solo un lavoro per guadagnare ma e’ una passione, una filosofia di vita che vogliamo condividere con tutti.

Quali sono le difficoltà per trasferirsi in India?

Dopo due anni di matrimonio ho ottenuto un visto di 5 anni per l’India. Purtroppo per gli accordi tra stati gli italiani non sono molto fortunati, nonostante Sonia Gandhi sia del nostro paese! Si può ottenere un visto turistico di 3 mesi e devono poi passare almeno 2 mesi dal rientro per poterne richiedere un’ altro. Agli americani danno un visto di 10 anni per l’ India compilando un semplice modulo.

Come ti trovi? Consiglieresti ad altri italiani di trasferirsi in India?

Consiglierei a tutti di trasferirsi in India. Ci sono dei viaggi che andrebbero fatti almeno una volta nella vita. Uno e’ ad Auswitz e Birkenau ai campi di concentramento. Per vedere con i propri occhi la realtà europea di poche decine di anni fa. L’altro e’ in India per vedere il mondo attuale da un’ altro punto di vista. In India c’è tutto, passato, presente e futuro convivono. Il kerala poi e’un paese con una tradizione particolare. Danze e rituali magnifici di una valenza ineguagliabile, la danza mohini attiam e il Theyyam.

Noi viviamo nella regione di Wayana dove c’è la più alta percentuale di popoli tribali. Una grande fortuna per noi, perchè da loro c’è veramente tanto da imparare. Qui crescono la maggior parte delle piante medicinali che si usano per le preparazioni ayurvediche. Oltre ad essere il luogo nativo di Shajeer.

Come ti immagini tra 20 anni?

Non ho idea..e a dire la verità non ci ho mai pensato. Qui dove pratichiamo scienze antiche come lo yoga e l’ayurveda il principio è vivere il presente.

Hai avuto consigli da parte di parenti e amici?

Loro si fidano di me. E in ogni caso non do’ molta retta ai consigli degli altri, seguo l’istinto, mi ascolto e mi guido. Nessuno può dirti cosa e’ meglio fare, solo noi possiamo sapere cosa vogliamo e come vogliamo vivere se sappiamo ascoltarci.

E ora che sei in India li senti ugualmente?

Certo, usufruiamo almeno in modo intelligente delle poche cose buone che quest’epoca ci ha portato, come internet. Con skype non riesco perchè la nostra connessione e’ troppo lenta, quindi e’ meglio chattare.

Carola e suo marito hanno deciso di trasferirsi in IndiaCosa ti piace di più dell’India?

La semplicità di uscire a piedi nudi e mettermi in contatto con la Madre terra. Qui e’ verde tutto l’anno, una natura rigogliosissima che ti colma il cuore. E poi… la semplicità e l’umiltà i doni più grandi che questa terra ci offre ogni giorno.

Una cosa che ti manca della tua città?

La cosa che mi manca di più del mio paese e’ il mio cane che non ho potuto portare qui…

Quanti italiani pensi che abbiano deciso di trasferirsi in India dove abiti tu?

Qui a Wayanad credo nessuno, ma in Kerala qualche italiano c’e’, credo principalmente per lavoro.

Hai notato qualche differenza di vita tra l’Italia e l’India?

Differenze. Certo dipende da dove vivi sia in Italia che in India. La vita potrebbe essere migliore in un paese o nell’ altro. Io qui mi sveglio con gli uccellini. La nostra casa-centro e’ costruita secondo la scienza del Vastu, l’arte dell’ abitare in accordo con i pianeti. In Italia purtroppo non esiste. Solo adesso sta crescendo l’interesse verso questa scienza.

Carola e suo marito hanno deciso di trasferirsi in IndiaUna grande differenza e’ il medico… noi collaboriamo con i vaidya, coloro che hanno la conoscenze dei Veda, in particolare dell’Ayurveda. Non Sono dottori che hanno studiato all’università ma la loro conoscenza gli e’ stata tramandata dai padri e dai padri dei padri e così via… questi dottori ti fanno una diagnosi a 360°. Il paziente e’ valutato come un microcosmo. Composto di 5 elementi (aria, acqua, fuoco, terra e aria) di mente, corpo e spirito.

Quali sono i tuoi hobby?

Leggere, scrivere, viaggiare.

Torneresti mai a vivere in Italia?

Non lo so, vista com’e’ la situazione adesso, anche no.

Sei più tornata in Italia a trovare famiglia e amici?

Si ogni 5 mesi circa…

Immagina il tuo futuro, dove sarà?

Nel mio cuore c’è l’India ma c’è anche la Grecia. Dove da quest’anno organizzeremo vacanze benessere e corsi di ceramica sull’isola di Sifnos, la più tradizionale delle Cicladi. Conserva ancora una cultura antica.

Vuoi aggiungere qualcosa alla tua intervista?

Carola e suo marito hanno deciso di trasferirsi in IndiaDove viviamo noi il 90 % della popolazione lavora nel settore agricolo, qui troviamo piantagioni di tutti i tipi, banane, cacao, caffè, gomma, tapioca, spezie (pepe, ginger, cardamomo, chiodi di garofano, cannella, curcuma).
Le persone si alzano la mattina fanno una bella colazione salata (diversi tipi di pane e pesce al curry o fritto, o pane e lenticchie..) e poi vanno nei campi a lavorare..
Molti – sia tribali che non – masticano diversi tipi di foglie che mischiano con erbe, masticano succhiandone il succo e poi sputano… puoi incontrare molte donne tribali che sembra abbiano il rossetto ma e’ solo il succo…

www.vedaguru.com

Di Maria valentina Patanè 15/07/2012

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